Valle della Loira

Se lo sogni lo puoi fare… La Valle della Loira la  regione del turismo slow ! 

La Valle della Loira oltre per i suoi famosi castelli che sembrano usciti da un libro di favole è salita agli onori della cronaca per le celebrazioni dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, qui, nel castello di Amboise ospite del re di Francia Francesco I,  il genio toscano simbolo del Rinascimento italiano lavorava  circondato dai suoi allievi, si dedicava a molteplici discipline: la pittura, l’architettura, la filosofia e la scenografia.
Riceveva ospiti eccellenti, ambasciatori e i suoi amici artisti. Ispirandosi all’arte di vivere italiana, culla del primo Rinascimento francese,  possiamo affermare che ad Amboise si viveva alla  maniera italiana. Profondi e antichi sono quindi i legami che ci legano alla vicina Francia e  la Valle della Loira che è il più vasto sito francese inserito nel Patrimonio mondiale dell’Unesco come «paesaggio culturale».

Qui vi è la  più grande concentrazione al mondo di castelli del Rinascimento.

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Castelli Rinascimentali, fortezze medievali, giardini monumentali, Re, artisti e scrittori famosi sono stati affascinati dalla Loira  e sono stati in molti a scegliere di vivere sulle rive del fiume dove la pietra  ardesia e il tufo  si riflettono nelle acque della Loira.
A piedi, in bicicletta o a bordo di una  tipica barca dal fondo piatto, detta gabarra, si parte alla scoperta di  paesaggi armoniosi nel cuore di una natura incontaminata che si può trovare a Touraine, il Berry e l’Eure-et-Loir.
I vini della Loira e la gastronomia d’eccellenza si possono gustare in una cantina trogloditica scavata nella roccia, come al tavolo di un ristorante o in un mercato di prodotti tipici di un villaggio. Si può iniziare la scoperta di questa regione  cominciando dai suoi sapori, la Valle della Loira è il paese dei formaggi di capra.
Che siano consumati freschi o stagionati, tra  di  essi,  il  famosissimo  Sainte-Maure-de-Tou- raine, un tronchetto che si presenta con la cannuccia di segale che lo ricopre e ancora  il crottin di Chavignol, il  Selles-sur-Cher  o la pyramide di Valençay. Fra le numerose specialità regionali,  le  tipiche salsicce  di Jargeau, i polli dell’Orléanais, la selvaggina della Sologne o ancora i pesci della Loira e le lenticchie verdi del Berry. Fra i dolci  la tarte Tatin o la torta Pithiviers di pasta sfoglia  ripiena di mandorle.
I vini sono noti in tutto il mondo: Bourgueil, Chinon, Vouvray, Cheverny, Sancerre. La Strada Turistica dei Vigneti consente di andare alla scoperta delle cantine, come la “Maison des Vins” di Tours e di Cheverny e la “Maison des Sancerre”,  disseminate in circa mille chilometri dove si possono degustare i loro celebrati cru.
Rossi dai colori marcati e dagli aromi fruttati, bianchi dai profumi sottili e intensi, rosé freschi e leggeri, senza tralasciare i vini con le bollicine.

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Come dicevamo quello che più colpisce sono i Castelli della Loira, un patrimonio culturale eccezionale. Il più grandioso di tutti i castelli  è quello di Chambord, poi quello di Cheverny, legato alle avventure di Tintin. Il Castello di Chaumont-sur-Loire e il suo parco offrono uno dei più bei panorami sul fiume.
Il “Festival dei Giardini” ogni anno propone un tema diverso, che consente di visitare dei veri eden straordinari. Al Castello di Azay-le-Rideau  acque da sogno circondano l’antico maniero,  nel parco del Castello di Valençay  vi è il più grande labirinto di Francia. Questi sono solo alcuni esempi di quanto si può ammirare nei diciannove castelli ricchi di storia, piccoli e grandi, con meravigliosi spettacoli son et lumière indimenticabili.

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Intorno ai castelli, il verde: sono ben 40 i giardini da scoprire. Davvero la regione del turismo slow!  Fra le molte proposte, un tour nei giardini segreti del Berry  da Apremont-sur-Allier, uno dei “Più bei Villaggi di Francia” con il Parco Floreale, a Sancerre con i giardini di Pesselières, i giardini del Domaine de Poulaines, i giardini alla francese di Château de Bouges, il Domaine de Nohant, legato alla scrittrice George Sand, i giardini medievali del Prieuré d’Orsan  e di Château d’Ainay-le-Vieil.

Dopo i sapori e i paesaggi con sullo sfondo i castelli,  la musica fa da padrone. Nella Valle della Loira si svolgono tanti festival musicali,  il più noto è il festival “Printemps de Bourges”, inoltre quello dedicato al jazz “Jazz en Touraine” e il festival “Jazz en Val de Cher”. Le più belle cattedrali gotiche di Francia sono a: Bourges, Chartres , Orléans e Tours, esse sono di ispirazione  alla musica classica, come nel Festival di Musica Rinascimentale del Clos Lucé, l’ultima dimora di Leonardo da Vinci, il Festival di Sully e del Loiret o il Festival internazionale d’Organo di Chartres. I bambini sono i benvenuti, ad essi sono dedicati  lo Zoo parco di Beauval e la Riserva della Haute-Touche. I piccoli ospiti possono seguire la famiglia in bici per una passeggiata tranquilla in un itinerario unico da praticare come si preferisce.  Ottocento chilometri  attrezzati con servizi su misura per i ciclisti, dal villaggio di Cuffy a St Brévin-les-Pins, sulle rive dell’Atlantico. Nella  Valle della Loira vi sono cinquemila chilometri di itinerari in bicicletta, fra cui il più celebre:  «La Loire à vélo».

Bellissimi i parchi naturali, con vallate e tranquilli laghetti,  come quello Regionale della Brenne,  del Loire-Anjou-Touraine e quello del Perche. Ventimila chilometri di sentieri di randonnèe, una specialità nata in Francia che non è una competizione perché non prevede classifiche ma solo il tempo impiegato per completare il percorso, viene solo verificato che i partecipanti non abbiano concluso la loro prova ad una velocità media superiore ai 30 km/h o inferiore ai 15 km/h.

 Harry di Prisco

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