Nella speranza che primavera ed estate del 2021 consentano un allentarsi delle restrizioni, come già avvenuto nel 2020, grazie anche all’ormai avviata campagna di vaccinazioni, gli italiani ricominciano a pianificare qualche viaggio, magari restando per ora nei confini nazionali. È l’occasione buona per scoprire o riscoprire la Sicilia, una regione geograficamente periferica ma tra le più belle d’Italia.

Per molti anni le città italiane classiche di Roma, Venezia, Firenze e Milano hanno attratto turisti da tutto il mondo mentre i Siciliani silenziosamente producevano il loro vino, coltivavano mandorle, pistacchi olive e limoni, e pranzavano con eccellenti piatti di pesce. Ma ormai le pittoresche coste dell’isola, le città storiche e le tante altre attrazioni hanno acquistato notorietà. La grande isola triangolare di fronte alla punta dello stivale ha tanto da offrire ed è tempo di darle credito.
La Sicilia è una destinazione magica, che offre spiagge, montagne, vulcani attivi e persino la possibilità di sciare in inverno. Siti archeologici ben conservati, cattedrali ed edifici evidenziano la sua storia in quanto sede di greci, romani, arabi, normanni, spagnoli e altri popoli. I primitivi Sicani, dei quali poco si sa, si ritiene abbiano occupato l’isola almeno dall’anno 8000 a.C., dando alla Sicilia il suo nome.
Il simbolo giallorosso della Sicilia mostra una donna con tre gambe, con la testa della mitica medusa, chiamata Trinacria. Le tre gambe simbolizzano i tre angoli della Sicilia e, secondo la leggenda, le tre mitologiche ninfe che crearono l’isola. Potrete vedere questo simbolo della Sicilia dappertutto sull’isola, dalla sua bandiera fino ai souvenir che vorrete riportare a casa come ricordi della vostra straordinaria vacanza.

1 – Cibo delizioso

La Sicilia ha una sua propria tradizione culinaria, e sia la sua posizione che la sua storia influenzano i suoi piatti preferiti. Non è insolito trovare su un menu il couscous, un riflesso dell’influenza araba, e la pasta è servita con una varietà di ingredienti, spesso con ricette speciali proposte dal singolo ristorante. Pesce fresco e delizioso abbonda dovunque, con più di 1000 km di costa, e le sardine sono servite sia da sole che nella saporita pasta con le sarde che include anche finocchio, pinoli e uvetta. La pasta alla Norma è condita con pomodoro, melanzane e ricotta salata. Gli arancini (palline fritte di riso con vari ripieni) sono uno spuntino popolare, e uno degli antipasti preferiti è la caponata, una gustosa miscela di pomodori, capperi e melanzane con molte variazioni.
I siciliani amano i dolci e sono famosi per i cannoli alla siciliana, tubi di pasta fritta riempiti con ricotta dolce guarnita di scorza di frutta candita. Altre specialità sono la granita, ghiaccio tritato aromatizzato con frutta, mandorle o caffè, e la cassata, pan di Spagna con liquore, ricotta e marzapane (pasta di mandorle). La frutta Martorana, una specialità siciliana, consiste di realistiche riproduzioni in miniatura di frutti e vegetali, realizzate in marzapane e decorate a mano. Le mandorle, i pistacchi e i limoni di Sicilia entrano nella composizione di gelati e biscotti. E in quale altro posto potreste trovare la deliziosa colazione estiva della brioche col gelato?

2 – Impressionanti siti archeologici

La Sicilia ospita alcuni degli esemplari meglio conservati al mondo di templi, costruzioni e oggetti d’arte greca e romana. A sud ovest, la Valle dei Templi di Agrigento include il grande Tempio della Concordia, pressochè intatto, così come le colonne superstiti di numerosi altri templi greci. Sulla costa sud est della Sicilia, a Siracusa – un tempo la principale città della Magna Grecia – un enorme anfiteatro costruito intorno al quinto secolo avanti Cristo è ancora utilizzato per rappresentazioni teatrali. In questa area si può vedere anche un anfiteatro romano del terzo secolo d.C. Sulla vicina isola di Ortigia ci sono i resti del tempio di Apollo, costruito nel settimo secolo avanti Cristo.
Più a nord lungo la costa, nella città di Taormina situata in cima a una collina, il teatro greco, che risale al terzo secolo avanti Cristo, fu più tardi ampliato dai Romani. Oggi il teatro ospita festival cinematografici, concerti e spettacoli dando la possibilità agli spettatori di ammirare la vista del mare Ionio e del monte Etna insieme allo spettacolo. A Segesta, un magnifico tempio dorico è rimasto eretto per più di 2000 anni vicino ad un grande anfiteatro. Selinunte, un tempo una delle principali città greche sulla costa sud, è un altro importante sito archeologico. Il museo regionale archeologico di Palermo contiene sculture e manufatti del passato da tutta la Sicilia.

3 – Spiagge incantevoli della Sicilia

Circondata dal Mar Tirreno, dal mare Ionio, e dal Mediterraneo, la Sicilia ha chilometri di costiera varia e spettacolare. Vicino Taormina, Isola Bella è una magnifica spiaggia, dove gli stabilimenti balneari offrono ombrelloni, sdraio, possibilità di ordinare cibi e bevande. Una funivia trasporta i visitatori dalla cima della collina alle spiagge a Mazzaro. Il mare è pulito e caldo, e la spiaggia è di ciottoli (sono consigliate scarpette da spiaggia). I vicini Giardini Naxos offrono sia stabilimenti balneari che spiagge pubbliche.
Le spiagge di Palermo sulla costa nord, che comprendono Mondello, Magaggiari e Cefalù, hanno coste sabbiose. Circa 40 miglia a est di Palermo, Cefalù che una volta era un villaggio di pescatori offre numerose spiagge, caffè, ristoranti, alberghi e vita notturna. Vicino a Ragusa, lungo la costa sud-orientale, tra le spiagge preferite dai bagnanti ci sono Fontane Bianche, San Lorenzo e Marina di Ragusa. I visitatori in Sicilia trovano spiagge di loro gradimento sia che siano in cerca di angoli tranquilli che di stabilimenti balneari pieni di vita.

4 – Vini di spessore

I vini siciliani sono diventati più conosciuti e apprezzati negli ultimi anni, benché la vinificazione sull’isola risalga ai greci già da millenni fa. Marsala, nella parte occidentale della Sicilia, produce vini sostenuti con lo stesso nome, categorizzati in base alla loro età e allo zucchero residuo. Nell’area del monte Etna nella Sicilia orientale, il suolo vulcanico e un clima favorevole producono vini eccellenti come il Carricante (bianco) e l’Etna rosso, prodotti perlopiù da uve nere Nerello Mascalese. Il vitigno nativo Nero d’Avola, ampiamente coltivato, produce vini forti, robusti, complessi.
I vini bianchi, chiamati qualche volta Etna bianco, sono basati soprattutto sul vitigno Carricante. Il Catarratto, il vitigno più coltivato, produce vini secchi, e il Grillo è un altro vino bianco secco con consistenza media, un ottimo accompagnamento per frutti di mare. Potete informarvi prima sui vini siciliani, e quando venite in viaggio sull’isola assicuratevi di assaggiare le varietà locali per trovare il perfetto accompagnamento al vostro pasto.

5 – Ricca cultura e tradizioni

Il carrettino a due ruote, tirato da cavalli, dipinto a colori vivaci con disegni che mostrano scene religiose, fiori, e figure intricate, è un famoso simbolo della Sicilia. Usati originariamente come mezzo di trasporto, i carretti erano tirati da cavalli anch’essi decorati con nastri, campanelli e piume. Esperti artigiani costruivano e dipingevano i carretti che oggi è possibile vedere in occasione di festival, nei musei e in versioni miniatura come souvenir.
Eventi festivi hanno luogo durante tutto l’anno nelle città e nei paesi della Sicilia, in molti casi per onorare santi patroni, festività o l’arrivo di una nuova stagione. Ad Agrigento il Festival dei mandorli in fiore in primavera dura 10 giorni con costumi tradizionali, musica e parate. La sagra della ricotta si tiene a fine aprile a Vizzini, una delle più antiche città di Sicilia, per celebrare il formaggio utilizzato nei cannoli, nella cassata e in altri piatti saporiti. La festa di Santa Rosalia a Palermo è un importante evento a metà luglio con musica, processioni e fuochi artificiali. Nel periodo di Pasqua hanno luogo le feste di Carnevale e le processioni della Settimana Santa, con una varietà di eventi in tutta la Sicilia. I visitatori abbastanza fortunati da arrivare durante uno di questi eventi scopriranno la natura autentica delle tradizioni siciliane.

6 – Splendide isole in Sicilia

Numerosi gruppi di isole al largo delle coste siciliane offrono alcune delle più spettacolari spiagge dell’area. Le isole Pelagie si trovano a sud ovest della Sicilia nel Mediterraneo. Lampedusa, la più grande di queste isole, presenta spiagge di sabbia bianca e acque limpide perfette per nuotare e per immersioni. Le isole Egadi al largo della costa occidentale della Sicilia si possono raggiungere con escursioni in giornata da Trapani. Favignana, la più grande delle Egadi, ospita alberghi di lusso, spiagge e posti ideali per le immersioni.
Al largo della costa settentrionale della Sicilia, nel Mare Tirreno, si trovano le isole vulcaniche Eolie. Lipari è la più grande e più popolare tra i turisti, che apprezzano le sue fonti termali calde e l’architettura storica. Piccola, ma anch’essa prediletta dai turisti, è Panarea. Stromboli presenta un vulcano attivo e molti visitatori effettuano escursioni con guida fino alla sua sommità.
L’isola di Salina è conosciuta per i suoi deliziosi capperi e per il suo picco montuoso. Al largo della costa occidentale della Sicilia, l’isola vulcanica di Pantelleria è un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO, con fumarole, bagni di fanghi termali, e prodotti agricoli che includono olive, uva, e i famosi capperi.

7 – Cattedrali e architetture imponenti

La cattedrale di Monreale, non lontano da Palermo, è un notevole esempio di architettura normanna iniziata intorno al 1171 dal re Guglielmo II di Sicilia. Notevole per i suoi mosaici, di cui molti fatti di oro puro, per il suo pavimento di marmo e per il dettaglio degli intarsi delle colonne del chiostro, è considerata una delle più belle al mondo. Sulla storica isola di Ortigia a Siracusa, la Cattedrale di Siracusa del settimo secolo fu costruita sul sito di un tempio dorico greco, le cui colonne sono ancora visibili nella parte esterna della cattedrale. La larga piazza antistante dà risalto alla facciata della cattedrale, che costituisce una magnifica vista godibile da ognuno dei tanti caffè che fiancheggiano la piazza.
La cattedrale di Cefalù, costruita su una collina che domina la città, risale al 1131 quando il re Ruggero ne iniziò la costruzione. La cattedrale di Catania, dedicata a Santa Agata, fu inizialmente costruita nell’undicesimo secolo sul sito di antiche terme romane. Dopo essere stata danneggiata da terremoti e incendi, fu ricostruita nel 1711 con una facciata in stile barocco. Le città di Palermo, Noto, Ragusa e Modica offrono tutte spettacolari cattedrali in una varietà di stili architettonici.
La Villa Romana del Casale, un altro sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO, risale circa al quarto secolo e contiene una vasta collezione di opere e mosaici romani. Situata nell’interno della Sicilia, la Villa è aperta alle visite.

8 – Ospitali strutture ricettive

Dai Resort a cinque stelle e dalle ville esclusive fino ai semplici alberghi di spiaggia, è possibile trovare il giusto posto dove stare in Sicilia. Il Resort Verdura, sulla costa sud dell’isola, offre spiagge di sabbia bianca, campi da golf, spa e sistemazioni di lusso. Il Resort Therasia sull’isola di Vulcano offre una grande Spa, piscine e panorami sulle altre isole Eolie. Il Grand Hotel Belmond Timeo a Taormina è un classico, con stanze eleganti, giardini e viste sul monte Etna e sul mare. Oppure, per un gruppo o una famiglia, si può noleggiare una grande villa che domina il mare.
Gli alberghi nelle principali città includono il boutique hotel Villa Carlotta a Taormina, il Monaci delle Terre Nere vicino all’Etna, il Grand Hotel Wagner a Palermo, e il Baglio Soria a Trapani. Per fare un’esperienza diversa, approfittate dell’ambiente e del comfort di un soggiorno in agriturismo. Scegliete un posto vicino al mare, o in montagna, o in mezzo agli alberi di ulivo e alle vigne. La sistemazione in agriturismo può andare dal rustico al super lusso.

Come arrivare in Sicilia

Numerosi voli collegano Palermo, Catania e altri scali siciliani con le principali città italiane. Treni da Roma e Napoli arrivano in Sicilia attraversando in traghetto lo Stretto di Messina, con una piacevole navigazione. Collegamenti marittimi uniscono Napoli, Genova, Livorno e Civitavecchia a Palermo, Catania e Messina. È naturalmente possibile anche arrivare in auto, utilizzando gli stessi traghetti dello Stretto.

Ugo Dell’Arciprete

CONDIVIDI: