Milano è la città italiana che offre l’offerta culinaria più ampia d’Italia. 

La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella”. Diceva il gastronomo francese Anthelme Brillat-Savarin che studiò il gusto culinario nella Francia del ‘700. Ancora oggi le sue parole sono vere più che mai e anche le persone comuni con ridotto budget di spesa, stanno scoprendo il gusto del cibo nuovo, etnico, multiculturale.
Milano, “la piccola Londra” italiana, è la meta eletta per questo viaggio fra sapori nuovi, lontani dalla tradizione mediterranea che caratterizza gran parte delle tavole nella penisola. Questo è dovuto anche alla composizione multietnica della popolazione meneghina, che negli anni ha accolto immigrati da ogni parte del mondo e d’Italia

Wok this way

Il giornalista Vittorio Castellani ha ideato un tour gastronomico per le vie milanesi alla scoperta della cucina multietnica. Il nome del percorso ricorda il tegame wok che trattiene il calore e permette una tostatura perfetta dei cibi, uno strumento simbolo della cucina cino-asiatica. Perché è proprio quella la tipologia gastronomica più indagata nel tour. Infatti – secondo Castellani – è in Via Paolo Sarpi a Milano che si trovano le novità più interessanti della gastronomia multietnica della città.
Nella Chinatown milanese si trova una vasta offerta ristorativa: ci sono piccoli chioschi specializzati in prodotti specifici (come ravioli, panini cinesi al vapore, crepes salate), pasticcerie cinesi, bubble tea shops, e ristoranti con cucina fusion.

L’Expo e fiere

Milano è meta anche di fiere gastronomiche stagionali e dell’Expo, che nel 2015 ha dato una svolta all’offerta culinaria locale, con prodotti da tutto il mondo. Sono stati 144 i Paesi che hanno aderito all’evento, show cooking di cucine argentine, ebraiche, finlandesi, peruviane, hanno sfornato i loro prodotti tipici e sono diventati occasione per la creazione di partnership commerciali. 

Spica

Nel quartiere di Porta Venezia si trova un ristorante multietnico di recente creazione, che ha la vocazione di riassumere le cucine di tutto il mondo, in particolare da Sudest Asiatico, Sub-continente Indiano, Europa e Americhe. Un viaggio culinario lungo che viene proposto dalla famosa chef star Ritu Dalmia (ospite di “Antonino Chef Academy” nell’ultima edizione) e dalla chef stellata Viviana Varese.
Il ristorante presenta anche una zona bar in cui è possibile gustare drink, creati da Mattia Bescapè, sul concept multiculturale del locale.
È un posto dove tutti possono vivere il proprio viaggio intorno al mondo. Si può mangiare, bere, ascoltare buona musica, ma soprattutto divertirsi”.

La cucina marocchina

Spopolano i ristoranti cino-asiatici nella città meneghina, ma ci sono anche offerte particolari per esplorare altre parti del mondo. È il caso della cucina marocchina, che negli ultimi anni sta vedendo un rinnovato interesse.
Maison Touareg, ristorante marocchino nel quartiere Varesina, è uno dei bistrot più eccellenti della città. Piccolo, dall’ambiente familiare, propone un’idea di Marocco molto lontana dallo stereotipo tipico fatto di narghilé e cuscini. Piatti speziati e prezzi contenuti, sono la cifra stilistica di questo locale meneghino.

 

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