Riesce sempre difficile accettare l’idea che Pisa sia stata otto secoli fa una potenza navale, tanto da essere una delle quattro famose repubbliche marinare. Poi però le piene dell’Arno ne hanno sempre più spostato il baricentro verso l’interno, verso le cosiddette Terre di Pisa.

Le Terre di Pisa sono state storicamente viste come una sorta di misteriosa terra di mezzo tra Firenze, Siena e la stessa Pisa. Un territorio le cui destinazioni più conosciute sono, oltre a Pisa, le città di Volterra e San Miniato.

All’interno e nelle vicinanze di questo triangolo d’oro dal punto di vista storico-artistico, si trova un territorio tutto da scoprire che nulla ha da invidiare alla classica Toscana da cartolina. Qui arte, storia, enogastronomia, artigianato, natura e paesaggi si sono intrecciati fin dai tempi degli Etruschi e mostrano una Toscana che non ti aspetti, ancora autentica.

Questo territorio, di cui ora “Terre di Pisa” è divenuto ufficialmente il brand di promozione e valorizzazione turistica, dal lato turistico è partito in ritardo. Ma forse proprio per questo ha mantenuto quelle caratteristiche di genuinità e spontaneità che altre destinazioni più mature e consolidate hanno perso.

 Visitare le Terre di Pisa significa ritrovare il piacere dell’andare piano, riscoprire i gusti dei prodotti e della cucina autentica, a contatto con gente naturalmente toscana, ossia schietta e a volte anche brusca, ma sincera. Significa vivere esperienze diverse a contatto con una natura protetta, un paesaggio che si è saputo preservare, luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. Come le tradizioni, che si ritrovano gelosamente conservate nelle molte e varie manifestazioni che per tutto l’anno mostrano orgogliosamente il senso di appartenenza e d’identità alle proprie radici.

Una parte di Toscana dove muoversi dal mare fino in collina in completo relax e sicurezza, da soli o con la famiglia. Con calma, assaporando e gustando fino in fondo il piacere di un bicchiere di vino, una bruschetta con olio extravergine di oliva, accompagnato da formaggio pecorino o salumi della tradizione. O magari andando in un bosco alla ricerca del tartufo bianco. E alla fine rinfrescarsi con un tuffo in mare in estate o in un bagno termale in inverno. Una terra di mezzo facilmente accessibile grazie a comodi collegamenti stradali e ferroviari, accessibile perfino per chi si sposta in aereo grazie all’aeroporto internazionale Galilei di Pisa.

TERRE DI PISA – www.terredipisa.it

Ugo Dell’Arciprete

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