È da poco tempo che l’Arabia Saudita si è aperta al turismo internazionale, e sulla scia di questa decisione arrivano ora due prestigiosi brand dell’ospitalità di lusso, Accor e Habitas, ad inaugurare i propri hotel nella regione di Al Ula, destinazione di grande ricchezza storica situata nel nord-ovest del paese.

Situata a 1.100 Km da Riyadh, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, Al Ula è un luogo di straordinaria ricchezza culturale e naturalistica. La vasta area, che copre 22,561 km², include una valle ricca di oasi lussureggianti, imponenti montagne di arenaria e antichi siti culturali risalenti a migliaia di anni fa, ai regni di Lihyan e dei Nabatei.

Il più importante sito di Al Ula è Hegra, primo sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità dell’Arabia Saudita. Distesa su un’area di 52 ettari, Hegra era la principale città della parte meridionale del Regno dei Nabatei; attualmente conta oltre 100 monumenti funerari in ottimo stato di conservazione con facciate scolpite finemente negli affioramenti di arenaria che circondano l’insediamento urbano fortificato. Le ultime ricerche effettuate suggeriscono inoltre che Hegra fosse l’avamposto più a sud dell’Impero Romano, dopo la conquista dei Nabatei avvenuta nel 106 d.C.

Oltre a Hegra, Al Ula è sede di affascinanti siti archeologici come l’antica Dadan, capitale dei regni di Dadan e Lihyan, considerata una delle città più sviluppate della penisola arabica nel corso del primo millennio a.C. Si trovano inoltre migliaia di rocce in siti di arte rupestre tra incisioni e petroglifi a Jabal Ikmah. Altri siti di grande interesse sono la Old Town di Al Ula, un dedalo di oltre 900 case costruite con mattoni di fango a partire da almeno il XII Secolo d.C., la ferrovia di Hijaz e il forte di Hegra, luoghi fondamentali nella storia e nelle conquiste di Lawrence d’Arabia.

Le nuove collaborazioni con i grandi brand dell’ospitalità sono parte della Vision 2030 dell’Arabia Saudita, che si focalizza sul potenziale di investimento di Al Ula e prepara la destinazione ad ospitare 2 milioni di visitatori l’anno, stimati, entro il 2035.

Con l’aggiunta di 47 nuove unità Ashar Resort, che verrà ampliato da Accor  collocandolo all’interno del brand Banyan Tree, offrirà un totale di 82 ville raffinate, unitamente ad una lussuosa SPA e diversi ristoranti gourmet. Il progetto sarà realizzato con un design sensibile che consentirà a ciascuna villa di integrarsi con discrezione nel suggestivo paesaggio naturalistico di Wadi Ashar. In questa zona sorge anche la Maraya Concert Hall, una premiata struttura polifunzionale dedicata a concerti ed eventi che è stata inserita fra i Guinness World Records come edificio a specchi più grande del mondo. Ashar Resort si trova inoltre a soli 15 Km di distanza da Hegra.

Il brand esperienziale Habitas ha dato inizio ai lavori di realizzazione di Habitas Al Ula, un resort di lusso da 100 camere che sorgerà in uno dei punti più suggestivi della destinazione. Le strutture ecocompatibili si fonderanno perfettamente con la storia e il paesaggio, avvicinando i visitatori al patrimonio storico e culturale che li circonda.

Habitas Al Ula porta inoltre nella regione il proprio ecosistema di ospitalità incentrato sulle comunità locali, fornendo formazione gratuita ai residenti, cercando risorse e occupazione a livello locale, supportando il commercio e gli artigiani con lo sviluppo di micro economie sostenibili.

Habitas Al Ula avrà un approccio innovativo e modulare nello sviluppo del resort, garantendo un impatto ecologico minimo nel processo di realizzazione. 50 camere saranno completate entro il mese di dicembre 2020 e le successive 50 (per un totale di 100 camere) saranno consegnate entro giugno 2021.

L’annuncio delle nuove strutture segue la notizia dello scorso anno che il brand di lusso Aman sta realizzando ad Al Ula tre diversi concetti di ospitalità che saranno completati entro il 2023 ed il rinomato architetto Jean Nouvel, vincitore del Pritzker Prize, sta creando una struttura all’avanguardia, che includerà hotel, residence e spazi meeting, che sarà letteralmente scolpita nel suggestivo ambiente del deserto.

Ugo Dell’Arciprete

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