Il sondaggio elaborato da bookingkit – azienda tedesca leader in Europa per l’offerta di software di prenotazione sul web – offre interessanti indicazioni su quali saranno le principali tendenze per il futuro.
Il 2020 è appena iniziato, eppure i consumatori italiani stanno già pensando a come saranno le loro prossime vacanze. A ricoprire grande importanza nella scelta delle prossime vacanze saranno experience di viaggio e aspetti come ecosostenibilità e facilità nella prenotazione. Una vacanza “smart” e consapevole, dunque, alla ricerca non tanto delle comodità che può offrire un soggiorno di qualità, quanto piuttosto dei ricordi indimenticabili che lasciano escursioni ed eventi esclusivi.
Quando la travelling experience è “smart”
Per quattro italiani su dieci, infatti, ciò che si fa in viaggio risulta essere più importante persino della destinazione di arrivo. L’auspicio dei consumatori quando prenotano la propria esperienza è quello di vivere un momento emozionante, prediligendo le experience culturali (65%) come, per esempio, visite a musei e a luoghi storici, attività nella natura (47%), esperienze enogastronomiche legate alla conoscenza di prodotti e ricette del luogo (33%) e, infine, attività sportive e adrenaliniche (18%).
Ad influenzare in maniera determinante la scelta finale dei viaggiatori è sempre più l’aspetto tecnologico: la possibilità di prenotare, o modificare, una travelling experience direttamente online porta il potenziale cliente a preferire un travel operator piuttosto che un altro.
Ben il 52% degli intervistati per la survey di bookingkit, infatti, ha dichiarato di utilizzare il computer per organizzare i diversi aspetti delle proprie vacanze, mentre un altro 30% si avvale direttamente di smartphone e tablet. Le motivazioni possono essere differenti – c’è chi preferisce effettuare le prenotazioni online per risparmiare tempo (42%), chi può così programmare con largo anticipo la vacanza “perfetta” (32%) e chi, invece, vuole pagare in maniera facile e veloce tramite una piattaforma sicura (24%) – ma l’abitudine interessa ormai un numero sempre crescente di consumatori.
Viaggiare a impatto zero
Oltre all’aspetto “smart”, però, i viaggiatori del nostro Paese dimostrano di aver sviluppato anche una profonda consapevolezza nei confronti del cambiamento climatico e delle ripercussioni che il turismo può avere sull’ambiente. Oltre il 50% degli intervistati ha risposto di voler prendere in seria considerazione l’aspetto sostenibilità quando arriverà il momento di scegliere la vacanza.
Mentre quattro italiani su dieci affermano che per il 2020 punteranno su una proposta eco-friendly (81%), anche se ciò alla fine volesse dire spendere un po’ di più.
A questa intenzione si accompagna anche il proposito di adottare pratiche intelligenti e responsabili verso l’ambiente. In molti sceglieranno di continuare ad utilizzare una borraccia al posto delle bottiglie di plastica anche in vacanza (63%) e scaricheranno biglietti e documenti di viaggio direttamente sul proprio smartphone (il 60%) con, di conseguenza, un importante risparmio di carta utilizzata. C’è chi, prima di partire s’informerà online su come viene effettuata la raccolta differenziata nel luogo scelto come meta delle proprie vacanze (53%). E poi c’è chi si dedicherà alla ricerca di cibi e prodotti a KM 0 realizzati seguendo pratiche rispettose dell’ambiente (42%).
Dove trarre l’ispirazione?
Le fonti d’ispirazione per individuare la vacanza giusta e le travelling experience più adatte per ciascun viaggiatore sono molteplici. Il 52% degli intervistati ha raccontato di fare molto affidamento sui consigli di amici e familiari. Molti, invece, preferiscono fare ricerche (40%) consultando guide turistiche, siti internet specializzati, o anche noti blog di viaggio su cui leggere articoli e opinioni interessanti di consumatori italiani. I documentari in tv hanno ancora un vasto seguito (40%), mentre molto inferiore alle attese è il numero di chi per trarre ispirazione segue via social network i profili e i contenuti postati sul web da personaggi dello spettacolo e famosi influencer.
“I risultati della nostra ricerca sono emblematici dell’evoluzione della fruizione turistica nel nostro paese. Nell’arco di pochissimi anni, si è passati da un turista passivo intento a prenotare pacchetti turistici preconfezionati, a viaggiatori sempre più smart, protagonisti della vacanza, che vogliono assaporare l’atmosfera più autentica di un luogo e tornare a casa con un’esperienza memorabile” commenta Gianmarco Pappalardo, Country Manager, di bookingkit Italia, startup innovativa che sta supportando gli operatori italiani nel loro percorso di trasformazione digitale. “Ciò pone nuove sfide per tutti gli attori coinvolti nella filiera turistica, prime fra tutte la necessità di modellare l’offerta, per soddisfare le nuove richieste dei viaggiatori, e di garantirne l’accesso in qualsiasi momento, da ovunque, attraverso i canali digitali, in modo da eliminare ogni attrito che possa distrarre dall’esperienza più autentica di viaggio”.
A proposito di bookingkit:
bookingkit offre soluzioni di digitalizzazione per tour e attività – il terzo più grande settore del turismo. La soluzione software-as-a-service dell’azienda offre una tecnologia unificata e modulare per la gestione, la vendita e la commercializzazione di prenotazioni di tour e di attività. Con il suo sistema di distribuzione integrato, bookingkit funge da infrastruttura digitale a due vie, connettendo anche agenzie di viaggio e i canali di vendita con un catalogo di esperienze aggiornato in tempo reale. L’azienda ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio “EMEA Travel Innovator” di PhocusWright Europe, il premio “Startup of the Year” del Travel Industry Club, il ““Trophée d’innovation 2019” dalla rivista francese L’Echo touristique e una valutazione “Molto buono” dal rinomato motore di comparazione tedesco, vergleich.org. Forbes Magazine ha nominato bookingkit tra le 100 startup più innovative di Germania. Inoltre, l’Istituto tedesco per gli standard di qualità e le prove ha assegnato a bookingkit il sigillo di qualità “Top Service” per il suo servizio orientato al cliente. Per quanto riguarda la soddisfazione dei dipendenti, FOCUS Business e kununu hanno entrambi valutato bookingkit come la terza migliore PMI per cui lavorare a Berlino nella categoria “Internet”. Fondata nel 2014 da Christoph Kruse e Lukas C. C. Hempel, bookingkit ha sede a Berlino, in Germania, e impiega circa 100 persone. Per ulteriori informazioni, visitare: www.bookingkit.net