Presentate a Napoli da Atout France  le Novità Francia 2020 un anno nel segno della natura, della cultura e dei grandi eventi

Al Mediatour  2020 le nuove offerte turistiche della Francia

La mimosa è il primo fiore che annuncia la primavera e in Costa Azzurra è un vero spettacolo per gli occhi con un incessante rincorrersi di tonalità e profumi intensi. Da Bormes-Les-Mimosas a Mandelieu-La Napoule, la strada della mimosa di 130 chilometri percorre i villaggi della costa con tante feste in onore di questo fiore. Il profumo nell’aria fanno capire che la primavera è vicina. Quest’anno un motivo in più per andare alla scoperta dei piccoli villaggi della Côte d’Azur, il centenario della sfilata dei carri di Bormes-les-Mimosas.

Atout France, l’Agenzia per lo Sviluppo del Turismo Francese, ha presentato al Renaissance Naples Hotel Mediterraneo le novità del turismo francese insieme ai parteners della : Normandia, Saint-Tropez, Biot, Cannes, Nizza e Mentone.

«Oggi si presentano due grandi destinazioni: Normandia e Costa Azzurra – ha detto Laurent Burin des Roziers  Console Generale di Francia a Napoli intervenendo alla presentazione – poiché io sono per metà normanno, mi sento normanno e napoletano. La Normandia, culla dell’impressionismo, avrà  quest’anno  una mostra dedicata, e la Costa Azzurra con una miriade di luoghi bellissimi,  consentiranno di far conoscere meglio ai napoletani la destinazione Francia». Barbara Lovato, Responsabile Ufficio Stampa e P.R. di Atout France   https://it.france.fr/it, dal canto suo ha detto


«
Vi è molto interesse sulla Francia che nel 2018 ha registrato  a livello mondiale 90 milioni di arrivi, un vero record; per Parigi c’è stato un incremento del 7% , gli Italiani sono al quinto posto per arrivi. Il 2019 ha aperto in crescita, grazie anche alla mostra su Leonardo da Vinci nella Valle della Loira, l’incremento degli Italiani è stato del 15%,  il  2020 sarà un anno nel segno della natura, della cultura e dei grandi eventi ».

Come preannunciato dal Console di Francia, il Festival  sull’Impressionismo sarà uno dei grandi eventi che caratterizzeranno la Normandia.

La mostra si   terrà dal 3 aprile al 6 settembre 2020. Per l’occasione, saranno organizzati in tutta la regione numerosi eventi. Il festival pluridisciplinare  coniuga l’Impressionismo in tutte le sue forme con un invito alla scoperta della creazione contemporanea.

La mostra è stata ideata come un  viaggio nel tempo tra passato e presente fino ai giorni nostri. Verranno presentate tutte le forme di creazione artistica. Dalla pittura alla musica, passando per il ballo, la fotografia, il cinema,  ma anche le installazioni di luci e suoni nella cattedrale di Rouen .

i parteners della Normandia, Saint Tropez, Biot, Cannes, Nizza e Mentone

« Il colore giorno per giorno sarà il tema del festival – riferisce Emile Ursule dell’ufficio del turismo della Normandia – per dimostrare che gli impressionisti non hanno solo ritratto paesaggi ma anche le cittadine e il vivere quotidiano al tempo di Monet”.

Tante le cose da vedere: la casa di Monet a Giverny in cui visse per quaranta anni; monte Saint-Michel con le sue maree;  le falesie di Etretat sul mare; partecipare ad una colazione sull’erba con le famose cozze e i formaggi normandi, primo fra tutti il Camembert dell’omonimo villaggio.
Da acquistare assolutamente la blusa alla marinara resa famosa da Coco Chanel e Brigitte Bardot. E proprio di B.B. – che quest’anno compie 85 anni – ci ha parlato Claude Maniscalco Direttore dell’ufficio del turismo di Saint-Tropez.

Lo  scorso anno la Bardot, a cui è stata dedicata una statua,  chiese di far inserire un menù vegano o vegetariano ai ristoranti del celebre villaggio di cinquemila abitanti.
Il risultato è stato strepitoso, oggi si può trovare un menù del tipo in 250 ristoranti locali facendo diventare Saint-Tropez la prima destinazione vegana e vegetariana di Francia.

A fine aprile vi sarà un importante evento di gastronomia con il più grande chef del mondo (nominato da altri colleghi stellati) Arnaud Donkele dell’Hotel del luogo Cavallo Bianco. Saint-Tropez, sottolinea il direttore Maniscalco

« è una penisola con 25 chilometri di spiagge dove non vi sono fabbricati. La spiaggia di sabbia candida  più grande, estesa per sei chilometri, è quella di Pampelonne. Nello scorso anno sono stati arretrati dalla riva trentacinque ristoranti, lasciando sempre la vista mare, costruiti con materiali naturali. Da oltre cento anni a Saint-Tropez non sono state costruite nuove case, qui regna la natura,  questo per lo sviluppo  ecosostenibile che ha portato il villaggio alla fama mondiale. Il nostro Musée de l’Annonciade vanta la più grande raccolta di quadri di Paul Signac, il creatore del puntinismo. Gli appassionati potranno fare un tour nei trenta  Château per assaggiare i vini rossi, bianchi e rosé».


Ai confini dell’Italia si trova Mentone, dove dal 15 febbraio al 3 marzo si festeggia il limone, esportato nel mondo intero nel XVI secolo, l’agrume giallo ha ottenuto il riconoscimento IGP e simboleggia la città del sole. L’edizione di quest’anno, la 87°,  è sul tema delle feste di New Orleans, di Ururo in Bolliva, fino a Tenerife, con i diversi carnevali e le altre tradizioni della Costa Azzurra.

Dieci carri allegorici con magistrali composizioni di agrumi, animati da gruppi, mostre di sculture di arance e limoni nei giardini Biovès, sfilate e manifestazioni notturne con suoni e luci, animazioni nelle piazze. 140 tonnellate di arance e limoni, 18 di frutta, 8 chilometri di ghirlande,  questi i numeri della festa più pazza della Costa Azzurra  che sta per cominciare.

Joelle Martin, dell’ufficio del turismo di Mentone, Riviera & Merveilles, un territorio di 15 comuni, specifica che oltre alle spiagge, fra le più belle della Costa Azzurra dove si può scegliere tra quelle di sassolini bianchi o quelle di sabbia fina, alcune accessibili anche agli animali come la plage Hawaii, si può anche andare a sciare  in slitta a Castérino, a due ore da Mentone.

«Un’evasione nella natura nella Valle delle Meraviglie con le incisioni rupestri – dice Joelle Martin – oppure percorrere la strada del barocco a cominciare dalla cattedrale di Mentone; andare in giro per i mercati con degustazioni golose; sport all’aria aperta per una vacanza con la famiglia per fare il pieno di sensazioni, questo e tanto altro si potrà trovare da noi all’insegna di un turismo ecosostenibile».

Conoscere è amare  e amare diventa conoscere, Cannes una volta conosciuta non si può che amare. Siamo certi di conoscere la città nota principalmente per il suo Festiva del Cinema ?

Questo non è il solo motivo per visitarla, ne è convinta Karin Osmuk, dell’ufficio stampa di Cannes. Di fronte alla famosa cittadina di 74.000 abitanti, a venti minuti di traghetto, vi sono le isole Lérins, che sono in attesa di essere inserite nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. 


« Cannes non è  solo la città del Festival del Cinema, l’lsola Honorat è luogo di spiritualità, il suo monastero è fantastico e ricco di storia, è di proprietà di venti monaci cistercensi che producono vini bianchi e rossi –  ci dice Karin –  un giorno potrebbero anche chiudere l’isola ai turisti.  Stiamo risanando tutti i quartieri con ampie zone pedonali. Il programma di rinnovamento ha toccato anche le nostre spiagge di sabbia  lungo tutta la Croisette , a marzo tutte saranno perfette per accogliere i bagnanti. Il boulevard, dalla parte opposta, è stato rinnovato con piste ciclabili e attrezzature sportive. Anche gli alberghi si rinnovano di continuo, il Marriott sarà chiuso otto mesi, sono previsti 900 milioni di euro per i restyling,  questo a dimostrazione che le grandi catene alberghiere scelgono la nostra città».

Il capoluogo della Côte d’Azur è Nizza con il suo aeroporto internazionale, con tanti voli diretti dall’Italia che hanno contribuito a far conoscere sempre di più questa incantevole cittadina. La battaglia dei fiori, l’unica battaglia di cui vorremmo che si nominasse, è pronta per iniziare.

i parteners della Normandia, Saint Tropez, Biot, Cannes, Nizza e Mentone

Dal 15 al 19 febbraio verranno lanciati al pubblico  mimose, margherite, garofani, rose e gigli  in occasione del  Carnevale di Nizza, il tema del 2020 è “La moda, un’arte francese”.

Per il corso sfileranno carri in una vertiginosa parata con fantocci che raggiungono anche i venti metri d’altezza, la festa si conclude con il rogo del re del Carnevale.

Nizza è diventata metropole, per cui la promozione del turismo viene effettuata congiuntamente dei 49 piccoli comuni dell’ hinterland, che prima non avevano la possibilità di farsi conoscere, precisa Caterina Prochilo dell’ufficio del turismo metropolitano.

«E’ possibile la mattina recarsi  a sciare e la sera andare a cena alla  Promenade des Anglais nel cuore di Nizza – dice Caterina – oltre al mare c’è di più. Nizza è sempre più verde, da poco è stato inaugurato un sentiero che parte dal centro e si snoda per 42 chilometri, il percorso totale dura  cinque ore e si può scegliere fra vari livelli di difficoltà: per famiglie o per sportivi. Per i musei vi è solo l’imbarazzo della scelta: Museo Chagall, Museo Matisse, Museo delle Belle Arti, Museo delle Arti Asiatiche  e il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea (MAMAC) che quest’anno festeggia i trenta anni, la maggior parte con ingresso gratuito», conclude Caterina Prochilo.

 

Una visita merita anche Biot, nel cuore della Costa Azzurra,  tra Nizza e Cannes, a cinque minuti dalla costa. « La città ha una storia ricca di eventi storici  legati ai cavalieri Templari che qui avevano una roccaforte  – dichiara  Patricia Chaniel  Direttrice dell’ufficio del turismo locale -il Musée National Fernand Léger è il luogo di incontro di cinquanta  artisti che hanno i loro ateliers aperti al pubblico: gioiellieri,  ceramisti, pittori, illustratori, lavoratori del cuoio, fabbri e vetrai, i quali ultimi avranno il loro festival in settembre.

Biot è anche un paradiso per l’arte di vivere.

A Biot vi sono due campi di golf e la sede dell’accademia di tennis Mouratoglou, una delle più importanti d’Europa.  Molti ristoranti offrono colori e sapori della cucina mediterranea. Qui si viene anche solo per prendere una caffè all’aperto dove tutti sono  invitati  al relax e alla convivialità,  in una Francia sempre più attenta all’ambiente, nel segno del rispetto della natura, del verde e della sostenibilità.     

Harry di Prisco

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