Si è tenuto il 14 novembre a Roma il workshop sulla Croazia dedicato al trade, voluto dall’Ufficio del Turismo croato e organizzato dal Gruppo Travel. A fare gli onori di casa Viviana Vukelic, direttrice dell’ente nazionale croato per il turismo in Italia, Jasen Mesic, ambasciatore della Repubblica croata in Italia, e Ivana Jelenic, presidente di Fiavet Nazionale.

Forte di una serie di risultati positivi che hanno caratterizzato le ultime stagioni, la Croazia rilancia il proprio impegno che mira a destagionalizzare sempre più gli arrivi nel paese facendo perno su un prodotto dalle diverse sfaccettature, in grado di attrarre più target di turisti. Viviana Vukelic ha commentato l’andamento dell’anno e illustrato i progetti in fieri “La stagione 2019, considerando i primi 10 mesi dell’anno, è stata alquanto positiva. In particolare, il mercato italiano in ottobre ha registrato circa 29.000 arrivi (+7%) e circa 66.000 pernottamenti, in crescita del 2% rispetto all’anno scorso. Complessivamente, da gennaio a ottobre, contiamo oltre 1.162.000 arrivi (+3%) e ben 5.372.000 pernottamenti (+3%).

In attesa dei dati finali per l’intero anno non si arrestano le attività promozionali e di marketing che nel 2020 punteranno a rafforzare il brand e ad aumentare i profitti provenienti dal turismo” ha proseguito Viviana Vukelic. “Nel 2019 la Croazia è già stata indicata come una delle destinazioni in crescita, con arrivi e pernottamenti significativi”.

L’obiettivo principale resta dunque “la destagionalizzazione attraverso la promozione delle potenzialità del paese che offre non solo mare ma anche arte, cultura, turismo all’aria aperta, enogastronomia, turismo sanitario e wellness, turismo attivo, cicloturismo, turismo congressuale, trekking: senza dimenticare i luccicanti mercatini di Natale da visitare durante l’Avvento.

Il tutto accompagnato da una natura bellissima e da una forte attenzione alla sostenibilità ambientale. In parallelo portiamo avanti anche un’intensa attività promozionale anche per le zone continentali della Croazia. Grazie alle numerose attività (partecipazione alle fiere, eventi per i giornalisti, influencer, presentazioni delle regioni croate, viaggi stampa, workshop, webinar, campagne pubblicitarie, ecc.), contiamo di mantenere una posizione stabile nei flussi turistici dal mercato italiano”.

E infatti oltre alle presenze dei punti promozionali che era normale attendersi, come quelli di grandi città come Zagabria, Dubrovnik e Rijeka, di vettori come Croatia Airlines e Jadrolinija, e poi di singoli alberghi, centri termali e studi dentistici, molta curiosità ha suscitato lo stand della terra di Međimurje, regione poco nota anche agli operatori del settore e praticamente sconosciuta al grande pubblico.

Situata tra i fiumi Mura e Drava, Međimurje (che significa infatti “tra i fiumi”) è stata definita la migliore destinazione turistica della Croazia continentale nel 2019. Chiamata anche “giardino della Croazia”, il verde delle sue colline e delle sue pianure si mescola all’azzurro di alcuni piccoli laghi naturali e di due laghi artificiali. Oltre che per i vini profumati che è possibile degustare nei ristoranti locali, questa regione è nota per l’eccellente cucina e per le escursioni all’aria aperta.Croazia, mare e città d’arte ma anche un grande entroterra

 

Il Međimurje, che occupa l’angolo più settentrionale della Croazia al confine con Slovenia e Ungheria, è un piccolo gioiello di cultura e tradizioni centro europee, tanto che varie sue caratteristiche sono state incluse dall’UNESCO nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità, quali la canzone tradizionale (risalente alla mitologia slava pre-cristiana, cantata in un linguaggio di ceppo celtico e con armonie pentatoniche) e la produzione artigianale di miele (con cui si fanno dei famosi biscotti di pan di zenzero rossi detti cuori Licitar, o una bevanda tradizionale quasi dimenticata chiamata gwerz).

Tutte le perle di questa regione si possono ammirare nella Tesoreria di Međimurje, il Museo del patrimonio culturale immateriale ospitato nella fortezza del castello di Zrinski nel capoluogo Čakovec. Il castello vecchio è un eccellente monumento conservato dell’architettura fortificata del XVI secolo. A quel tempo era una fortezza della famiglia Zrinski, che trasformò il borgo medioevale in una fortezza da bastione, eccezionale nel territorio croato. Il bastione settentrionale, che ospita una mostra sullo sviluppo di armi e attrezzature e il loro impatto sull’architettura delle fortificazioni, è l’unico esempio sopravvissuto dell’antica scuola di fortificazione italiana.

La Croazia in conclusione ha tutto per attirare il turismo italiano: è a portata di mano, raggiungibile con un’ora di volo o una piacevole traversata dell’Adriatico per chi vuole portarsi la propria auto, assolutamente sicura e pulita, con prezzi ancora convenienti rispetto ai nostri, mare pulito, città d’arte e tesori di natura e tradizioni popolari.

Per conoscere meglio la Croazia e pianificare le vacanze lì consultare https://croatia.hr/it-IT

Per la regione di Međimurje www.visitmedimurje.com.

Ugo Dell’Arciprete

CONDIVIDI: