Assam, lo splendido angolo segreto dell’India

Chi pensa alla forma dell’India normalmente si immagina un grosso triangolo con la base a nord sotto l’Himalaya e la punta a sud nell’Oceano Indiano.

Pochi sono consapevoli che l’enorme subcontinente indiano possiede una appendice alla sua estremità orientale, incuneata tra il Bangladesh, la Cina e il Myanmar, unita al corpo principale della nazione da una specie di sottile istmo tra Bangladesh e Nepal largo appena una ventina di chilometri.

Assam è il nome storico di questa appendice, in passato identificativo dell’intero territorio e oggi della sua parte principale che costituisce lo Stato omonimo, mentre alcune regioni periferiche sono diventate a loro volta stati autonomi.

Se fino ad oggi il turismo internazionale si è rivolto soprattutto alla parte “triangolare” del subcontinente, con le mete famose del Rajastan o del Kerala, è ora intenzione del governo centrale, a partire dal Primo Ministro Narendra Modi, trasformare anche l’Assam in una importante meta turistica di cui del resto ha tutte le prerogative.

A questo scopo il governo dello Stato di Assam ha intrapreso un’importante Road Show che toccherà le città di Roma, Barcellona, Parigi e Londra.
La tappa romana si è tenuta il 31 ottobre presso l’Hotel H10, con la partecipazione di una nutrita delegazione indiana costituita da Jayanta Malla Baruah, Chairman Assam Tourism Development Corporation, Bhaskar Phukan, Managing Director ATDC, Sudarshan Thakur, Secretary of Srimanta Sankaradeva Kalakshetra Society, Department of Cultural Affairs, Govt. of Assam e Manoranjan Hazarika, Tourist Information Officer, Govt. of Assam.

Dall’India è anche giunto per l’occasione un gruppo di graziose danzatrici che hanno eseguito danze tradizionali Assamesi per il pubblico degli invitati all’evento, giornalisti, agenti di viaggio e tour operator.

Assam, lo splendido angolo segreto dell’India

Con una superficie di circa 78.000 km², pari a circa un quarto dell’Italia, e una popolazione di circa 31 milioni di abitanti pari a circa la metà dell’Italia, l’Assam occupa essenzialmente l’ampia valle in cui scorre il maestoso Brahmaputra, uno dei più lunghi fiumi del mondo.

Il Brahmaputra è la croce e delizia dell’Assam, perché ogni anno nella stagione delle piogge esonda e distrugge tutte le capanne e coltivazioni che sorgono normalmente lungo le sue rive e sulle sue isole; però quando le acque si ritirano il fiume lascia un terreno estremamente fertile, e i pazienti Assamesi ogni volta tornano a rioccupare le loro terre, a erigere nuove capanne e a seminare le loro colture.

I terreni più elevati, che sfuggono alla periodica devastazione del fiume, sono in larga parte dedicati alle piantagioni di tè, la coltivazione per cui l’Assam è più famoso. I colonizzatori inglesi tentarono dapprima di introdurre le piantine di tè cinesi Camellia sinensis, salvo poi farle evolvere con ripetuti esperimenti in una variante Camellia assamica più adatta a crescere nel clima e sui terreni dell’Assam.
È questo un tè nero, di sapore robusto e colore brillante che allieta spessissimo il breakfast degli inglesi.

Assam, lo splendido angolo segreto dell’India

Non tutto il territorio dell’Assam è destinato a coltivazione: numerose sono le aree mantenute allo stato selvatico e divenute parchi nazionali che sono rifugio di una variegata fauna, e in qualche caso ultimo santuario di specie a rischio di estinzione. Questo è il caso ad esempio del caratteristico rinoceronte indiano, pachiderma con un solo corno a differenza del suo più grande fratello africano, animale un tempo molto diffuso in tutto il subcontinente ma poi sempre più minacciato dalla caccia e dalla urbanizzazione.

Il Kaziranga National Park è il parco in cui è più facile incontrare questi rinoceronti, ma anche tigri, elefanti, cervi e una innumerevole varietà di piccoli animali terrestri e uccelli.

Assam, lo splendido angolo segreto dell’India

Oltre alle bellezze naturali l’Assam ha molto da offrire al turista anche in termini di attrazioni storiche e culturali. La collocazione nella valle del Brahmaputra, alquanto isolata dai territori circostanti, favorì nei secoli passati la diffusione in questa regione di una variante della religione induista detta Ekasarana, i cui nuclei organizzativi sono una forma di monastero chiamati satras.
I satras non sono soltanto istituzioni religiose ma svolgono anche un ruolo culturale e storico nella società assamese. In particolare sono stati i luoghi di origine di una particolare forma di danza chiamata Sattriya che è una delle otto forme classiche di danza in India.

Uno dei più famosi satra, il Kamalabari detto il tempio dei monaci danzanti, ospita una colonia di monaci che vengono introdotti da piccoli alla vita monastica e diventano esperti ballerini di sattriya per la quale imparano a ricoprire sia i ruoli maschili che quelli femminili. Al compimento della maggiore età possono tornare alla vita civile oppure rimanere monaci.

Assam, lo splendido angolo segreto dell’India

Insomma l’Assam riassume in sé tante attrattive sia naturalistiche che culturali da poter legittimamente aspirare a diventare una delle principali mete turistiche dell’Asia.

Informazioni sull’Assam, suggerimenti sui posti da vedere e proposte di pacchetti di viaggio sono su www.awesomeassam.org,- www.redrivertravels.comwww.incredibleindia.org

Ugo Dell’Arciprete

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