Galway e Rijeka, capitali europee della cultura 2020È dal 1985 che l’Unione Europea organizza l’iniziativa denominata “capitale europea della cultura” (chiamata inizialmente e fino al 1998 “città europea della cultura”), concepita come un mezzo per avvicinare i cittadini all’Europa presentando e conoscendo le diversità culturali tra i vari Paesi, che ne rappresentano una ricchezza globale.

Il titolo viene assegnato dalla Commissione europea alle città che tra quelle in lizza dimostrano che la cultura è per loro è un settore importante per il proprio sviluppo e la propria trasformazione. Il progetto Capitale europea della cultura (CEC) comporta investimenti nello sviluppo della cultura nelle città designate, investimenti di fondi europei, nazionali, regionali e locali, ma anche contributi da parte di sponsor.

Durante l’anno di designazione, le città detentrici del titolo di Capitale europea della cultura hanno l’opportunità di esibire i propri usi e costumi, gli eventi e gli artisti del proprio Paese, nonché ospitare artisti di altri paesi europei e di tutto il mondo che a loro volta rappresentano la cultura dei loro Paesi.

Partita all’inizio con la designazione di una sola “città europea della cultura” ogni anno, dal 2000 la manifestazione vede l’indicazione di più capitali culturali, normalmente due o tre. Nell’anno corrente le capitali sono la nostra Matera e la bulgara Plovdiv.

Per il 2020 sono già state individuate l’irlandese Galway e la croata Rijeka, che naturalmente hanno già sviluppato i loro programmi con progetti culturali a lungo termine, come festival ed eventi, costruzione di nuovi edifici per le attività culturali e preparazione delle persone.

Giovedì 24 ottobre le due città hanno fatto tappa in Italia per presentare i numerosissimi eventi che le animeranno durante il loro anno da capitali, che andrà dal primo febbraio 2020 al 31 gennaio 2021. L’evento ha avuto luogo a Roma nello Spazio Europa, lo spazio pubblico situato nel centro di Roma, gestito dall’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, con lo scopo di promuovere la conoscenza e il dibattito sulle questioni europee, in particolare sulle tematiche di interesse per i giovani.

Erano presenti per Galway la Prima Segretaria dell’ambasciata irlandese in Italia Chiara Popplewell e la Direttrice del Programma Galway 2020 Marilyn Gaughan-Reddan, mentre per Rijeka il Sindaco Vojko Obersnel e la Direttrice dei Rapporti Internazionali Irena Kregar.

I quattro prestigiosi ospiti hanno illustrato ampiamente le iniziative che nel 2020 concretizzeranno nelle loro città, ma anche in tutto il territorio circostante, il significato di questa designazione. Sarebbe impossibile ricordare qui tutto ciò che è stato previsto per celebrare l’importante ruolo affidato alle due città (da notare tra l’altro che per Rijeka l’onore sarà doppio, poiché nel primo semestre 2020 spetterà proprio alla Croazia la presidenza di turno dell’Unione Europea).

I programmi completi sono comunque consultabili su www.galway2020.ie/en/ e www.rijeka2020.eu

Sia Galway che Rijeka si aspettano che anche dall’Italia ci sia nell’anno prossimo un consistente aumento di visitatori dall’Italia, per usufruire delle tante novità culturali offerte. Ovviamente ciò sarà molto più facile per Rijeka, sia per ragioni geografiche di vicinanza che linguistiche, poiché tanti lì parlano benissimo l’italiano. Galway è invece uno dei centri irlandesi dove è più diffuso l’uso del gaelico, antica lingua celtica praticamente incomprensibile per noi italiani: per fortuna però tutti parlano anche inglese, e anche la distanza non è un problema insormontabile visto che da ben 16 aeroporti italiani partono voli diretti per Dublino, Cork e Knock Ireland West.

Ugo Dell’Arciprete

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