Santo Domingo è stata nominata, per il secondo anno consecutivo, capitale gastronomica dei Caraibi dall’Accademia ispanoamericana della Gastronomia, della quale fanno parte 14 paesi dell’America latina, riunita nell’Assemblea Generale a Madrid.

Per far conoscere anche al pubblico italiano le specialità dell’isola caraibica l’Ambasciata della Repubblica Dominicana a Roma, in collaborazione con l’Ente del Turismo della destinazione in Italia, ha organizzato e ospitato dall’8 all’11 settembre, per il secondo anno di seguito, un festival gastronomico dominicano, con la partecipazione della celebre chef locale Inès Paèz (Chef Tita). L’evento puntava, oltre a far conoscere la deliziosa cucina creola e l’ampia offerta gourmet, a contribuire allo sviluppo del turismo dominicano e alla crescita economica del paese.

La manifestazione è consistita in show cooking, concorsi di cucina, presentazioni delle novità della destinazione a cura dell’ambasciatrice Alba Maria Cabral Peña Gómez e della Direttrice dell’Ente del Turismo Neyda Garcia, lancio di libri di cucina dominicana, degustazioni culinarie e di rum locale. Chef Tita si è cimentata nella realizzazione di ricette tradizionali uniche, è stata tra le giurate del concorso ed ha incontrato gli ospiti presenti per raccontare la sua visione della cucina. L’evento si è concluso con una cena esclusiva per stampa, operatori turistici e istituzioni la sera dell’11 settembre a base di ricette della chef.

La cucina dominicana è variegata e pittoresca così come la destinazione stessa ed è il risultato di una miscela di influenze che hanno contribuito allo sviluppo del paese costituendone l’identità culturale e sociale. L’influenza di europei, africani e in misura minore del gruppo indigeno, i nativi indiani Taíno, si intrecciano e trovano espressione nella tradizione culinaria. Il paese possiede una ricca e variegata storia culinaria, avendo subito l’influenza della Spagna, della Francia e di molti altri angoli del mondo, dando luogo alla cucina dominicana dai deliziosi aromi e sapori. 

In origine, prima che si verificassero le numerose esplorazioni e la relativa integrazione, i principali ingredienti del menù dominicano erano riso, carne, fagioli, platani e verdure, così come pesce, frutti di mare e altro. Questi sono ancora alla base della cucina dominicana e delle ricette che quotidianamente adornano la tavola nel paese.

Tra i piatti principali si segnalano: “sancocho”, una zuppa di carne bovina, a cui vengono aggiunti yucca, patata, platano, coriandolo e altri aromi, la “bandera” un  piatto, semplice, ma gustoso, che non può mai mancare sulla tavola che si compone di riso bianco, fagioli (generalmente neri o rossi) e carne. E ancora il “moro” un insieme di fagioli, riso e carne stufata con moro de guandules con coco, tipica delle regioni a nord del Paese, e combina il sapore inconfondibile della noce di cocco alla presenza dei guandules, una specie di piccole fave verdi dal sapore inconfondibile e ancora Il “locrio” è un classico della cucina creola dove al riso vengono in genere accompagnati gamberoni, gamberi, aringhe, sardine e merluzzo e “l’asopao”, una zuppa la cui versione base viene preparata con riso, pollo, pomodoro e un pizzico di coriandolo. Senza dimenticare i contorni, quali i “tostones” fette di platano verde fritte, gli yaniqueques un impasto di farina di grano, bicarbonato, acqua e sale, i bollitos de yuca, palline di yucca fritte in padella ripiene di formaggio o polpa di granchio, le empanaditas di yucca, formaggio o carne.

E infine una grande varietà di dolci e dessert, tra i quali dulce de leche, comune a tutta l’area caraibica e all’America latina nelle sue varianti anche aromatizzate, il dulce de coco (una crema di latte e cocco, tipica della zona sud della Repubblica Dominicana) e il majarete, un dessert leggero, simile a un budino,  fatto con farina di mais, latte di cocco, zucchero, cannella e vaniglia in polvere il Jalao, e l’immancabile cioccolato a base di cacao dominicano.

La Repubblica Dominicana è una destinazione riconosciuta a livello internazionale per le sue escursioni uniche in contesti naturalistici di grande bellezza, la ricca cultura, i numerosi servizi e il clima temperato perfetto tutto l’anno. Con otto aeroporti internazionali e nove zone ecologiche diverse, non è mai stato così facile raggiungere la destinazione. Per avere ulteriori informazioni e iniziare a pianificare un viaggio, si può visitare il sito ufficiale dell’Ente del Turismo della Repubblica Dominicana: http://www.godominicanrepublic.com/it/

Ugo Dell’Arciprete

CONDIVIDI: