Francobolli e Turismo

Italia 1953 – Propaganda turistica

Turismo di massa, turismo di élite, turismo delle città d’arte, turismo archeologico, turismo … di tutti i tipi. Basta avere un po’ di fantasia e in Italia il turismo che va bene per ognuno di noi lo si trova facilmente. Forse gli unici a non rendersene conto sono proprio i diretti interessati. 

Per aiutare gli italiani, o più burocraticamente “l’utenza”, ad indirizzare le proprie scelte turistiche, nel 1953 le poste italiane hanno emesso una serie di sei francobolli di propaganda turistica. Si trattava di una bella serie, ben armonizzata e graficamente molto piacevole.

I soggetti erano: 

Siena, con una veduta panoramica dal campanile dei Servi;

Rapallo, con una veduta del Parco Municipale; 

Gardone, con una panoramica della riviera del Garda;

Cortina d’Ampezzo, con lo sfondo del monte Pomagagnon; 

Taormina, con una veduta del teatro greco con l’Etna sullo sfondo;

Capri, con lo scoglio delle sirene e i faraglioni.

Si tratta di località troppo conosciute e famose perché sia necessario dilungarci in una illustrazione dei singoli pezzi. Dal punto di vista filatelico, chi volesse inserire in un ipotetico album sul turismo questa serie, dovrebbe affrontare l’iperbolica spesa di 3 – 4 euro. 

In quel momento dei primi anni Cinquanta del secolo scorso le poste avevano capito che il turismo era una risorsa per l’Italia, ed andava opportunamente pubblicizzato. L’unico problema è che per decidere di dare seguito a questa iniziativa ci hanno messo vent’anni. Solo nel 1974 infatti le poste hanno deciso che fosse opportuno programmare una serie annuale di francobolli di propaganda turistica. Serie di propaganda turistica che prosegue tuttora. D’altronde, come dicevamo all’inizio, di cose da propagandare in Italia ce ne sono a non finire. Ma di questo parleremo nelle prossime settimane.  

Alessandro Fabbri

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