MomondoLa piattaforma digitale per la ricerca di voli e hotel momondo.it ha presentato la seconda edizione (la prima nel 2016) dello studio “The Value of Traveling 2019

 

Opening Our World”, che ha coinvolto 7.300 individui in 18 Paesi nel mondo – compresa l’Italia – con l’obiettivo di dimostrare che esiste una stretta correlazione tra viaggiare e lo sviluppo di una maggiore fiducia nei confronti delle persone di culture, religioni e Paesi diversi, mettendo in evidenza il ruolo del viaggio come strumento per abbattere ogni forma di barriera tra i popoli del mondo.

Il mondo sta diventando sempre più intollerante, ma il viaggio potrebbe essere la giusta chiave per il cambiamento.

Secondo i dati dello studio The Value of Traveling di momondo.it, nel 2019 il 49% della popolazione mondiale ritiene che il livello di tolleranza verso il diverso sia diminuito notevolmente negli ultimi cinque anni. Ma esiste una via d’uscita: il viaggio. Il 70% delle persone nel mondo afferma che il viaggiare li ha resi molto più tolleranti e positivi verso le altre culture e il 68% che il viaggio li ha aperti ad accogliere differenze e diversità.

Sin dai tempi più remoti il viaggio è inteso come sinonimo di scoperta e di interazione tra i popoli e i viaggiatori hanno contribuito nei secoli ad esplorare il mondo e ad estendere i confini e i limiti della conoscenza umana, sostenendo l’interazione tra i popoli.

Un trend che continua anche ai giorni nostri. Infatti, sebbene molte persone non abbiano la possibilità di viaggiare o farlo in maniera assidua, secondo l’indagine di momondo è forte la voglia di scoprire gli altri Paesi: generalmente, infatti, quasi la metà (46%) della popolazione mondiale effettua uno o due viaggi all’estero in un anno; quasi un quinto (20%) si sposta oltre confine più di tre volte nei dodici mesi e solo il 33% (1 su 3) non viaggia al di fuori del proprio Paese.

Tra coloro che viaggiano più di tre volte all’anno, la metà dichiara di aver acquisito più fiducia nel prossimo proprio grazie ai viaggi, mentre tra coloro che non si muovono al di fuori del proprio paese, 1 su 4 ha difficoltà a fidarsi di chi non conosce. Infine, il 59% dei rispondenti sostiene che se le persone viaggiassero di più ci sarebbero meno pregiudizi nel mondo.

Dallo studio emerge chiaramente il forte valore attribuito dalle persone alla responsabilità dei singoli individui verso la società e il mondo e il potere del contributo che ognuno può mettere in campo innescare cambiamento. Infatti, per oltre due terzi della popolazione mondiale (69%) le persone hanno un ruolo chiave nel rendere il mondo più unito e, contestualmente, le singole persone hanno una forte responsabilità nell’alzare il livello di tolleranza e rispetto verso gli altri (56%).

In un mondo in costante evoluzione, l’unione fa davvero la forza: oltre un terzo della popolazione mondiale, infatti, ritiene che sia fondamentale restare uniti per far fronte ai cambiamenti, e oltre il 61% che sostiene ci siano molte più cose che ci uniscono di quante ci dividano.

Versione completa di The Value of Traveling 2019: https://we.tl/t-PoWjdzKhVz

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