Lo scorso 13 giugno l’Istituto Polacco di Roma ha ospitato autorità, giornalisti e semplici curiosi per la serata “L’oro di Danzica. Seguendo il “filo d’oro”. Viaggio alla scoperta del capoluogo della Pomerania”, evento organizzato insieme all’Ente Nazionale Polacco per il Turismo Polonia.travel, in collaborazione con l’Ente del Turismo di Danzica Visitgdansk Gdańska Organizacja Turystyczna e il Comune di Danzica Miasto Gdańsk.

Danzica è la capitale mondiale dell’ambra, e questa preziosa resina, straordinario tesoro del Mar Baltico, è in grado di affascinare con le sue varie sfumature dorate, essendo avvolta da un alone di mistero e protagonista di numerose leggende e racconti popolari. Secondo una leggenda nordica, un giorno la dea vichinga Freya, avendo perso il marito Odino, si mise a piangere disperata: le lacrime cadute al suolo diventarono pepite d’oro, quelle cadute in mare si trasformarono in blocchi di ambra.

Privilegiata e allo stesso tempo vittima della sua posizione strategica, con affaccio sul Mar Baltico e a metà strada tra l’Oriente e l’Occidente, Danzica è sempre stata città chiave per il dominio sull’Europa centro-orientale, ma anche luogo chiave per la storia del tormentato XX secolo. In particolar modo quest’anno, legato alle commemorazioni dell’invasione nazista del 1° settembre 1939 e all’anniversario delle prime elezioni libere in Polonia il 4 giugno 1989 (avvenute grazie agli anni di lotta del sindacato “Solidarność” nato proprio a Danzica, nel 1980), fa particolarmente piacere ricordare che questo gioiello del Mar Baltico è ritornato al suo antico splendore.

Eleganti edifici raccontano epoche gloriose di una città che è sempre stata luogo di incontro, non solo una città ricca, ma anche libera, tollerante, accogliente. Antica capitale della Lega Anseatica, Danzica è stata anche un importante luogo di commercio sin dai tempi antichi; da qui l’ambra raggiungeva l’intero Impero Romano, si narra anche che Nerone fosse così affascinato dai giochi di colori che produceva che la usasse per illuminare la sua Domus Aurea.

In tutto il capoluogo della Pomerania l’oro è simbolo di gloria (passata e presente), di prestigio, di qualità e di intraprendenza dei suoi cittadini. Uno dei prodotti di punta della città è infatti il Goldwasser, liquore con autentici fiocchi d’oro, creato secondo la leggenda da Nettuno stesso. Danzica è anche una città dalle ottime birre artigianali, prodotte qui da tempi immemori (uno dei birrai famosi di Danzica fu addirittura Johannes Hevelius, astronomo, autore della topografia della luna). L’oro è infine presente nelle decorazioni architettoniche in tutta la città, dove si entra, nomen omen, attraversando la monumentale…Porta d’Oro.

Danzica e il suo oro del BalticoUna breve e interessante escursione per le vie di Danzica è stata presentata con diapositive da Roberto M. Polce, scrittore italiano, traduttore e guida turistica da anni residente a Danzica. Successivamente Dorota Cenecka, artista, designer di gioielli d’ambra e autrice della collana ufficiale (rigorosamente in ambra!) del Sindaco della Città, ha prima raccontato come si raccoglie e si utilizza l’ambra, per poi dare dal vivo una dimostrazione di come viene lavorata. Dorota Cenecka ha oltre 20 anni di esperienza in lavorazione artistica di gioielli e nella conduzione di numerosi laboratori nella sua città d’origine. Dal 2012 è conosciuta con il suo brand personale “Dorota Cenecka” e presenta le sue creazioni sul sito www.ginatelier.com .

La bella serata è stata completata dall’esibizione del Trio Per Ka, un simpatico complesso di percussioni fondato nel 2015 da allievi dell’Accademia di Musica “Stanisław Moniuszko” di Danzica.

Maggiori informazioni su Danzica e le attività dell’Istituto sono su https://istitutopolacco.it/it/

Ugo Dell’Arciprete

CONDIVIDI: