Garda TrentinoIl Lago di Garda, una macchia blu nel nord Italia. La sua forma allungata ricorda quella di un fiordo norvegese. A cavallo di tre regioni,  Lombardia, Trentino e Veneto è abbracciato da verdi colline e circondato da alte montagne

Chi non conosce o non ha mai visitato almeno una volta il Lago di Garda alzi la mano. Sicuramente nessuna mano si solleverà. Il motivo è presto detto. Il Lago di Garda è il più grande e conosciuto degli specchi d’acqua del Belpaese con una posizione invidiabile. Protetto da colline moreniche a sud e da catene montuose a nord, gode di un clima mite e temperato tutto l’anno.
Tre sono le regioni con cui confina, Lombardia, Veneto e Trentino. A quest’ultimo appartiene la parte nord. Una cosa è certa: merita di essere visitato con calma per apprezzarne appieno la bellezza. Il modo migliore è inforcare la bici e  percorrere, anche solo un tratto della ciclabile panoramica che gira tutto intorno al Benaco, come era chiamato dai Romani. In sella alla due ruote è anche facile assaporare il profumo degli ulivi e dei limoni che crescono rigogliosi in prossimità della riva. Tutt’intorno è anche un inno ai vigneti di qualità.

Dalle piste ciclabili ben curate e attrezzate ai tanti percorsi per mountain bike, che vanno dalle facili pedalate per principianti e famiglie, alle avventure di più giorni.

Per chi teme di non reggere la fatica della bicicletta, può affittare in loco una mountain bike elettrica.

Oppure, perché no, per ritrovare un nuovo gusto nella conoscenza del paesaggio e degli itinerari d’arte, fare delle escursioni automobilistiche. Percorrere in auto le due incredibili strade statali, la Gardesana orientale e la Gradesana occidentale che costeggiano il Lago, per affermare, come Bernard Berenson, che “l’aspetto più incantevole del viaggio in auto sono le lunghe ore di sogno con un panorama di meravigliosi scenari incantati“.

Tanti infatti i borghi tipici che si snodano lungo il percorso. Belli e suggestivi.

I comuni del Garda Trentino in un territorio esteso nel raggio di 15 chilometri sono: Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago, Tenno, Dro e Drena.

Una delle mete gardesane più apprezzate dai turisti rimane Riva del Garda, capoluogo della zona del Garda Trentino.

European Championship 49er Riva del Garda 2012

Sulla sponda settentrionale del Lago, circondata nel lato ovest dal Monte Rocchetta, che  si erge a picco, mentre nel lato est dal Monte Baldo. Questa particolare collocazione fa di Riva una delle mete più spettacolari del Lago di Garda. Grazie poi ai famosi e dolci venti quotidiani, il Pèler del mattino e l’Ora del pomeriggio, è una destinazione molto apprezzata da chi pratica vela e windsurf.

Senza per forza praticare questi tipi di sport, si può cambiando prospettiva ammirare Riva del Garda, e le sue scogliere, a bordo di un veliero o di un battello, magari al tramonto e degustando, cullati dal moto delle dolci acque, vini ed eccellenze gastronomiche del territorio.

Una immagine panoramica di Riva del Garda la regala la vista dall’altro della antica Torre Apponale. Un solo sguardo per abbracciare il Lago, la piazza principale 3 Novembre e le caratteristiche case colorate.

In piena estate, quando i turisti arrivano a frotte, la vita notturna è frizzante, grazie ai tanti locali. A inizio stagione però si passeggia con tranquillità, lungo il Lago e nel raccolto centro cittadino, ricco di boutique, piccoli bazar di souvenir e negozi di prodotti tipici. 

La golosa Azienda Agricola Gostner per un ritorno alla natura

Prima di prendere la via di casa, si può decisamente cambiare ambiente e passare da quello rilassante lacustre a quello montano di Drena altrettanto pieno di quiete.

Da Riva del Garda, percorrendo solo 15 chilometri, si arriva a Drena, immerso nel verde e pian piano gli occhi si abituano ad un’altra colorazione del panorama. Il paesaggio è variegato, tra boschi, colline, prati, montagne e lungo il percorso indicazioni segnaletiche invitano i turisti a prendere la direzione lago di Cavedine, bellissimo laghetto, nella valle glaciale del fiume Sarca.

Prima però merita una sosta l’Azienda Agricola Gostner. La visita è un modo per apprezzare ancora di più il territorio del Garda Trentino “in maniera lenta”.

Una azienda agricola a conduzione familiare, creata nel 2008, gestita da Roberto Gostner e dalla moglie Tina Donnarumma. Prezioso l’aiuto del figlio Mattia, cuoco. E’ una piccola azienda, certificata biologica, multifunzionale.

I Gostner allevano quindici capre, lasciate libere di pascolare, secondo logiche di benessere animale, dalle quali ricavano il latte per produrre formaggi caprini come la ricotta, lo stracchino e caciotte fresche e stagionate.

 

La produzione avviene nel nuovo laboratorio con annessa sala degustazione. Nei tre ettari di terra di proprietà i Gostner raccolgono ortaggi, che vengono messi sott’olio, piccoli frutti per preparare buone confetture, mele per ottenere dell’ottimo succo. Tutto ciò che regala la terra, grazie alla passione di Roberto, viene trasformato rispettando la stagionalità. Le galline razzolano in piena libertà per il cortile e le loro uova  fresche di giornata vendute, così come tutti gli altri prodotti confezionati dall’azienda Gostner. La vendita è diretta in azienda o nel mercato settimanale di Arco, che si tiene ogni venerdì mattina. Il sabato a Trento, ed è un Punto Campagna Amica.

Al Maso Gostner è possibile fare una vera e propria esperienza di ritorno alla natura. La fattoria, che diventa didattica, assume il fascino di una vita rurale. In una sorta di laboratorio a cielo aperto, la fattoria diventa un  luogo educativo che accoglie scolaresche e famiglie in visita, alle quali far imparare attività del mondo agricolo semplicemente giocando.

Si fanno prove di mungitura delle capre, si prepara il formaggio, si cuoce del buon pane casereccio con grani antichi della Sicilia, usando la pasta madre di Tina che con attenzione supervisiona il lavoro di tutti, in modo da “vivere la giornata” come dei veri contadini.

Non si va mai via a mani e a stomaco vuoto.

Il Maso è aperto tutto l’anno dalle 10 alle 16 ed è sempre lieto di accogliere con gioia visite, mentre la fattoria didattica è su prenotazione e si svolge il venerdì, il sabato e la domenica. 

Leon d’Oro un locale raffinato dall’arredamento stile impero

Le giornate al Garda Trentino trascorrono veloci ma si possono concludere in bellezza con una cena d’autore. Nonostante i numerosi ristoranti caratteristici, la scelta del Leon D’Oro non delude mai. E’ un ristorante presente già dal 1922 nel cuore storico di Riva del Garda.

La proprietà è della famiglia Salvaneschi che lo ha acquistato nel 1938. Lo gestisce Luca Salvaneschi e la mamma Sandra che è sempre pronta ad accogliere i clienti con un sorriso. Al primo impatto si percepisce una sensazione di calore e familiarità (nella foto sopra Luca Salvaneschi e lo chef Sandro Adamo).

Gli arredi sono quelli originali che richiamano lo stile impero asburgico e le sale sono raffinate e piene di fascino. Il personale giovane è professionale e cortese.

Lo chef Sandro Adamo, che da 12 anni guida la cucina del Leon d’Oro, accontenta tutti i palati: sia quelli di chi è alla ricerca della cucina tradizionale del Garda o sia quelli di chi vuole sapori italiani. Ottima carne e pesce anche di mare.

Non manca mai la carne salada del Trentino alla griglia con fagioli o del carpaccio di carne salada con scaglie di trentingrana.

Un must imperdibile è il risotto ai funghi porcini con tartufo nero del Monte Baldo adagiato in un cestino di trentingrana.

Per una cena che lascia il segno, la scelta del vino può essere vincente. Infatti Luca per la sua cucina di qualità ha in cantina oltre 180 etichette di vino perlopiù trentine con qualche incursione anche in altre regioni.

Per concludere in bellezza, un “posticino” per il dessert si lascia sempre. Davvero squisito il tortino caldo al cioccolato con salsa vanigliata alla nocciola e strepitoso  lo strudel di mele trentine con sfoglia fatta a mano come una volta (per saperne di più www.leondororiva.it).

Il locale, aperto da marzo a metà novembre, è anche pizzeria. La pizza qui si può ordinare solo con l’impasto classico. Luca però sa bene che la pizza è uno dei cibi più amati e imitati al mondo per mettere tutti d’accordo, magari quando si ha voglia di qualcosa di buono ma non si ha tanto tempo per rimanere a tavola. Per questo alla Pizzeria Bella Napoli, l’altro locale di proprietà della famiglia Salvaneschi, a pochi passi dal ristorante Leon d’Oro, è possibile mangiare pizza di tutti i tipi assecondando i propri desideri .

La Casa Leon d’Oro, sempre della famiglia Salvaneschi, dispone di anche di sette appartamenti, finemente arredati alcuni in stile moderno altri in stile retrò, che Caterina, sorella di Luca, affitta ai turisti per le vacanze.

Garda con Gusto un weekend tutto da gustare 

Per chi vuole combinare turismo e il meglio dell’enogastronomia, il momento migliore è l’inizio di novembre, più precisamente 1, 2 e 3 novembre quando sarà di scena a Riva del Garda “Garda con Gusto”, una gourmet experience, giunta alla quinta edizione. Qui si danno appuntamento le eccellenze del territorio in chiave gourmet.

Spazi enogastronomici allestisti come Salotti del Gusto, dedicati a carne salada, pesce di lago, green vegetariano, formaggi di malga, dolci e caffè.

Produttori locali, chef e ristoratori locali, in sinergia tra loro, propongono i menù del territorio. Show coking che hanno come protagonisti chef stellati internazionali che interpretano i prodotti del Garda Trentino con nuove elaborazioni enoculinarie per esaltarne i sapori.

Dove dormire: per godersi con calma il microclima del Garda, con un soggiorno di qualche giorno, l’Hotel Luise, un quattro stelle vicinissimo alla zona pedonale di Riva del Garda, è l’ideale. L’ascensore panoramico offre una splendida vista sul Lago, che si raggiunge con pochi passi. Qui iniziano circa tre chilometri di spiagge per fare “vita di mare” e dove prendere il primo sole. Inoltre nel giardino una accogliente piscina esterna, con bar e veranda, per chi ama il relax e la tranquillità (www.hotelluise.com).

Info: www.gardatrentino.it

Testo Dorina Cocca e Foto Archivio Garda Trentino e alcune di Dorina Cocca

CONDIVIDI: