Nei giorni più scintillanti dell’anno, Levico Terme in Trentino accoglie i turisti con la sua incantevole natura, bella in ogni stagione. E’un luogo questo che non ci si stanca mai di visitare.

Arrivare è semplice. Si percorre la comoda strada statale panoramica numero 47, quasi interamente a quattro corsie, che collega Bassano del Grappa a Trento. Destinazione lo splendido castello del 1900, storica residenza estiva della famiglia Asburgica, che ora è il Grand Hotel Imperial, un hotel 4 stelle nel cuore di un immenso parco recintato, con centinaia di alberi secolari, che fa parte del circuito “Grandi Giardini Italiani”.

Agli inizi del ‘900, Levico Terme era stato eletto dall’Impero austro-ungarico come località di villeggiatura estiva ed era molto amato dalla famiglia imperiale degli Asburgo ed anche da tutta la nobiltà d’Oltralpe, per il clima mite e salubre. L’imperatore Francesco Giuseppe e sua moglie, la principessa Sissi con servitù al seguito, arrivavano in treno da Vienna e poi il cocchiere, attraversando l’ombroso parco, li accompagnava a quello che è diventato, come si diceva prima, il Grand Hotel Imperial.

Ora come allora, qui le vacanze sono regali e rilassanti. Ben 15 ettari di verde abbracciano l’hotel dove passeggiare negli stessi vialetti che hanno percorso le teste coronate del secolo passato e praticare la “Forest therapy”.

Secondo uno studio medico condotto in Giappone, la “Forest therapy” ha tanti effetti positivi sulla salute, in particolare riduce lo stress, aumenta le difese immunitarie, abbassa la pressione e rallenta i battiti cardiaci, riduce l’ansia, la fatica e previene la depressione. In una parola: stare nel bosco fa bene perché induce calma e tranquillità. In più si respira l’aria fresca delle montagne e del lago, che si trova a due passi dal parco per ritrovare il proprio “balance” interiore. Il segreto è  camminare a ritmi “slow”, in silenzio, anche scalzi, calpestando le pigne, le foglie, gli aghi di pino.

Il fascino imperiale è ancora presente e si percepisce anche tra le mura del lussuoso hotel, ricco di storia e oasi di benessere e di salute.

Appena si entra nella hall ci si immerge nel passato. Il tempo sembra essersi fermato: gli stessi arredi di classe, pavimenti in legno, decorazioni raffinate, saloni ampi e intrisi di storia dal notevole valore artistico e architettonico, tutto parla degli antichi fasti e dello stile austro-ungarico. Visitare la struttura e non rimanerne incantati è impossibile.

Le 81 stanze e suites distribuite su quattro piani, alcune con terrazza o con balcone, offrono un soggiorno da fiaba e assicurano sogni d’oro.

Le tipologie sono cinque (Classic, Comfort, Junior Suite, Maisonette Suite e Sissi Suite) alcune arredate con mobili d’epoca, altre in modo più moderno. Tutte ugualmente molto confortevoli. Le Maisonette Suite sono particolari, hanno un grande soppalco dove trova posto un letto matrimoniale.

La Suite Sissi, camera principesca, per notti indimenticabili, di 41 metriquadri, è  la stanza più richiesta da giovani coppie romantiche, che al loro arrivo trovano una bottiglia di prosecco e un cesto di frutta fresca.
E’ la camera 102. L’arredamento è regale, il letto elegante e il soffitto dipinto. C’è pure lo stesso scrittoio di Sissi e il salottino Belle Epoque: sembra di essere con un balzo ritornati alla corte degli Asburgo.
L’ultimo piano è mansardato, con grandi travi a vista e una piccola finestra attraverso la quale ammirare il parco e nelle lunghe serate invernali leggere storie di gnomi ed elfi ai più piccoli, sempre graditi ospiti e protagonisti  nel periodo di Avvento.

Benessere e bellezza in tradizione imperiale

Ogni momento è quello giusto per una pausa rigenerante al Grand Hotel Imperial.

Nell’esclusivo centro benessere, al piano terra, si trova una piscina riscaldata e luminosa caratterizzata da linee moderne, come tutti gli ambienti della SPA, dove si possono fare lunghe sedute di idromassaggio e immersione nel caldo della sauna finlandese e del bagno turco.  Appuntamenti a cui non si deve mancare per ricaricare le batteri e per ritrovare una pelle più levigata. Aperta da mattina a sera per immergersi a proprio comodo.

Nell’area relax, oltre a trovare comodi lettini, si possono sorseggiare bevande rinfrescanti e tisane.

Nell’esclusivo giardino c’è anche una piscina esterna che d’estate oltre ad invitare a momenti di calma e di pace, si è solleticati dal profumo speziato di grigliata all’aperto. Il barbecue prevede specialità di carne, pesce o verdure.

Trattamenti beauty & wellness invitano gli ospiti a rilassarsi con gli impacchi per il corpo o dolci massaggi  per un sollievo immediato.

A casa per ricreare in parte l’atmosfera della SPA, si possono acquistare i trattamenti e i prodotti (confort zone) attentamente studiati e creati con ingredienti naturali ed immergersi nella propria vasca da bagno o sotto la doccia

L’hotel è l’ideale anche come Centro Termale che ha l’acqua come punto di forza, ricca di sali minerali per purificare l’organismo.  L’acqua curativa di Levico Terme è un’acqua solfato-arsenicale-ferrugginosa di origine meteorica che ha proprietà terapeutiche antiinfiammatorie  e miorilassanti. La sorgente curativa termale inizia il suo percorso a 1600 metri di quota e sgorga dalla catena del Lagorai, la più estesa catena montuosa del Trentino. Quest’acqua speciale arriva direttamente nel reparto termale dell’hotel attraverso speciali condutture, così gli ospiti dell’hotel possono accedere alle cure termali senza uscire dalla struttura.

Molto indicati sono i fanghi, che dopo sei mesi di maturazione nella preziosa acqua termale, sono pronti per alleviare i disturbi dermatologici o reumatici e per i vari trattamenti beauty.

Prima di essere ammessi al reparto termale bisogna sottoporsi ad una visita accurata, che qui viene effettuata da Giulia Chiccoli, il medico che segue i pazienti che si sottopongono a  cicli di terapie nel reparto. Per ogni ospite viene predisposto un programma dettagliato con i trattamenti individuali consigliati.

L’acqua termale conosciuta come Acqua Forte agisce sul sistema nervoso con un effetto calmante ed è anche utilizzata anche per la cura dello stato ansioso e di stress, tipico della nostra epoca.

Nel reparto termale, sempre al piano terra, i corridoi e le stanze per i trattamenti termali hanno le decorazioni di una volta.

Questo, oltretutto, è anche l’unico albergo di Levico che ha un proprio centro termale.

A tavola sapori genuini con stile

Mangiare sano, equilibrato e con gusto al Grand Hotel Imperial si può.

Lo chef Franch Dennis, che cura anche la pasticceria, crea per gli ospiti specialità tipiche del Trentino, con creatività, per renderli indimenticabili. Basta semplicemente il tocco profumato di una spezia o quello croccante delle nocciole tostate, perché le pietanze siano imperiali per eguagliare i piatti raffinati un tempo serviti alla Corte asburgica.

La filosofia della cucina del Grand Hotel Imperial è quella dello Slow Food dove si lavorano principalmente prodotti regionali e stagionali.
Grande attenzione è rivolta verso chi ha intolleranze alimentari.
Il risultato dell’impegno dello chef e della brigata di cucina è servito nei due i ristoranti, quello principale dedicato a “Sissi”,  e quello  a’-la-carte che porta il nome di “Carmen Sylva”.
Perfetta per serate romantiche è la saletta privata “Maria Teresia”, per un’intima cena a lume di candela.
Per il perfetto abbinamento fra cibo e vino bisogna affidare al  sommelier Roberto Natali che è anche maître. Centinaia sono le etichette, tutte prestigiose,  sia del Trentino che di ogni parte d’Italia.
In cucina ed in sala ci sono tanti i ragazzi del locale Istituto Alberghiero che, in alternanza scuola-lavoro, seguono un percorso scolastico strutturato in ore di attività in aula e in ore di formazione direttamente in hotel.
Il dress code richiesto per accedere ai ristoranti è “Smart Casual” cioè abiti sportivi eleganti.
Il Grand Hotel Imperial ha anche un bar, dove si tengono anche occasionali piccoli concerti.  

Tutti in festa al Mercatino Asburgico

Il Mercantino Asburgico anticipa il Natale e visitarlo è un rito imperdibile. Aperto durante i weekend dell’Avvento e fino al 6 gennaio. Bastano solo pochi passi dall’Hotel per arrivare al suggestivo Mercatino Asburgico. Ad accogliere i visitatori, l’aria che sa di spezie e cannella, vin brulè e cioccolata calda e inoltre del fumante parapampoli (una bevanda alcolica creata negli anni ’50 con ricetta ancora segreta).

60 caratteristiche casette in legno sono dislocate in maniera ordinata lungo un percorso che si snoda sotto gli alberi secolari del Parco Asburgico dove numerosi oggetti artigianali offrono tante idee per gli acquisti di Natale.

Non si può proprio rinunciare all’acquisto di un simpatico gnomo porta fortuna.

Per uno shopping invece delizioso non mancano le casette gourmet che propongono i piatti tipici locali. Davvero c’è l’imbarazzo della scelta. Morbidi canederli al burro, fumante polenta con funghi e speck, freschi formaggi di malga, goulash con tanto sugo dove intingere, a chi piace, il caratteristico pane speziato ed infine il più conosciuto strudel di mele o i buonissimi strauben serviti, appena usciti dall’olio bollente, con marmellata di mirtilli (per saperne di più  www.visitlevicoterme.it/natale | Facebook Visit Levico Terme).

Un pacchetto vacanza per l’Avvento Per questo periodo l’hotel propone il pacchetto “Avvento Imperiale al Grand Hotel” che, fino al 27 dicembre, comprende due pernottamenti, biscottini natalizi in camera all’arrivo, ricca colazione a buffet, trattamento mezza pensione con cena a 4 portate di specialità della cucina italiana, una bella passeggiata sui mercatini natalizi nel parco asburgico incluso un voucher per un vin brûlé a persona, un “Parampampoli”, al bar “La Grapperia”, ingresso gratuito al Centro benessere e parcheggio gratuito in garage. Prezzo per il weekend (2 notti venerdì e sabato) a partire da 159 euro a persona. Il prezzo scende a 149 euro se le due notti sono ricomprese tra domenica e giovedì.

Info e prenotazioni: Sito internet www.hotel-imperial-levico.com L’hotel osserverà la chiusura annuale dal 6 gennaio al 7 febbraio 2019

 

Testo Dorina Cocca e foto credits Grand Hotel Imperial

CONDIVIDI: