Alla ricerca dei Baccari e delle Osterie più vere, fuori dai percorsi turistici, navigando lungo fiumi e canali con Houseboat.it

La Laguna Veneta riserva tesori nascosti, che si rivelano solo a chi li vuole trovare. Se Venezia è uno dei luoghi più turistici del mondo, meravigliosa ma anche assediata dalle folle, tutto attorno ad essa esiste l’ampia Laguna, fatta di canali, canali, piccoli paesi di pescatori, spesso ancora autentici, immersi nella lentezza e nella natura.

houseboat.it propone tanti itinerari diversi con le sue barche fluviali: belle, comode, facili da guidare anche senza patente nautica, per riscoprire una vera Laguna, quella fatta di persone, luoghi, colori e…ottimo cibo. Qui puoi renderti conto del significato e dell’inossidabilità del valore storico di certi usi e consuetudini nel preparare il pesce. 

Ecco quindi l’itinerario pensato per la scoperta di questi sapori genuini, lontani dalle folle, il luogo magici dove ancora ci si può fermare a parlare, magari sorseggiando un bicchiere, per poi riprendere la navigazione alla scoperta di altri angoli preziosi.

L’itinerario che abbiamo percorso parte dalla base nautica di Casale sul Sile, in Veneto, e termina nella base nautica di Precenicco, in Friuli Venezia Giulia. Una crociera molto popolare che si snoda tra le più belle lagune e canali navigabili del Veneto Orientale, con una puntatina all’interno dell’immancabile laguna di Venezia. 

Locande e osterie assimilate ai Baccari Veneziani le trovi passeggiando per Chioggia lungo il Canal Vena o il Canal Lombardo, esse sono il regno dei pescatori che prima di rientrare a casa fanno numerose soste assaggiando i cosiddetti “spuncioti”, una sorta di spiedino costituito da seppioline, gamberoni, tranci di pesce, calamari , polpette di pesce, frittura mista, il tutto accompagnato dal celebre Cicheto. Nel tratto lagunare che da Chioggia porta a Venezia si costeggia il litorale di Pellestrina e San Pietro in Volta, con buoni e famosi ristoranti, ma la vera sorpresa per chi va “per Bacari”  è il Ponte di Borgo a Malamocco, un’antica osteria in cui ci si innamora innanzitutto dell’atmosfera e successivamente dai profumi che si sprigionano dalla cucina. Il tempo di un cicheto e dietro al vetro vedi arrivare in sequenza alcuni assaggi che ti lasciano a bocca aperta: schie con polentina liquida, canestrei a scotadeo, moleche, moscardini, e capelonghe. Incominci gli assaggi e inevitabilmente decidi di cenare: ordini Baccalà nelle quattro versioni e quando è ora di uscire ti prometti che qui ci devi tornare portando con te quei quattro amici che non ti vogliono credere mai quando racconti le tue storie. 

Superiamo Venezia e le sue isole di Murano e Burano, per arrivare alla storica conca del Cavallino dove ci si immette nel tratto terminale del Sile nelle vicinanze di Jesolo. Esattamente nel sito della vecchia Conca di navigazione è presente l’Antica Locanda alle Porte 1632. Il nome deriva dall’anno in cui ha preso il via l’attività di ristorazione a supporto dei barcaioli che transitavano in conca. La sosta merita soprattutto per approfondire quanto la locanda offre in tema di crudità e per la qualità di vini offerti dal sommelier della casa. Caorle non necessita di presentazioni per la qualità e quantità di ottimi ristoranti. La Darsena dell’Orologio dà modo di ormeggiare nel cuore dell’antico borgo e raggiungere i pochi minuti la zona più interessante e vivace. Nel tratto di Litoranea Veneta, in una zona che apparentemente è lontana da tutto ci si imbatte inaspettatamente e piacevolmente nel Ristorante Mazarak, importante per la sua ubicazione perché l’unico che si incontra nel tratto tra Caorle e Bibione.

Attraversato il Tagliamento approdiamo in terra friulana, più propriamente nelle lagune di Marano e Grado con la cucita tipica della cultura dei Casoni (Segnaliamo tra questi l’Amico Andrea titolare del Casone Ai Fiuri de Tapo) . Essi un tempo rappresentavano l’unità abitativa  del  pescatore lagunare  e delle propria famiglia. In questi casoni, fatti ancora oggi con l’impiego di  canna palustre con un gran camino centrale, si è consolidata una cucina tipica impiegando il pesce considerato non pregiato che il pescatore teneva per se e non portava al mercato. Qui nascono i Broeti de pesse, le fritture miste, i risotti,  le Passere e Sarde in Saor. 

Nell’Isola di Porto Anfora, al ristorante Ai Ciodi, provate ad assaggiare il  Boreto de Bisato e capirete esattamente l’impiego del pescato minore nella tradizione popolare. Altra esperienza che ci sentiamo di suggerire perché rappresenta un aspetto della tradizione ormai pressoché abbandonata è la pesca con bilancione. Questo sistema è oggi praticato da pochi fortunati proprietari che per il diletto proprio e degli amici ancora pescano e consumano nel capanno appositamente attrezzato. 

Nella  Bilancia di Bepi, all’inizio del tratto fluviale del Stella, appena abbandonato il tratto lagunare, c’è la possibilità di ormeggiare e passare la serata pescando con il bilancione e cucinare il pescato nel casone. L’arguzia di Bepi,   superando la tradizione,  sta nel fatto che se non hai pescato niente c’è sempre Bepi che ti permette di avere sia pesce che il vino fresco e passare quindi la serata secondo le migliori aspettative.

Per un gruppo di amici che desiderano trascorrere una vacanza in Houseboat alla scoperta degli itinerari gastronomici la compagnia suggerisce la barca Modello Minuetto 8+, con 4 cabine, una barca nuovissima full optional, idonea ad ospitare fino a 8 persone. Nei mesi di Settembre ed Ottobre il prezzo include una speciale promozione del -20%: il prezzo di noleggio è dunque € 1890 per 1 settimana (236€/settimana/pp)

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