La Croazia è un paradiso tutto da scoprire, ricca di una infinità di bellezze naturali che spaziano tra il mare Adriatico limpidissimo, le coste frastagliate e assolate e gli ombrosi boschi . E poi le isole, oltre mille, una cinquantina delle quali abitate. Una di queste, Rab (Arbe in italiano) è  di una bellezza unica.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

L’isola di Rab appartiene all’arcipelago del Golfo del Quarnero ed è l’isola più settentrionale. Posizionata tra le isole di Krk e Pag, è relativamente vicina all’Italia (180 km da Trieste) e facilmente raggiungibile grazie ad una veloce strada panoramica che arriva fino all’imbarco di Stinica e da qui, grazie ad una efficiente rete di traghetti, in 15 minuti si arriva sull’isola.
Le partenze del traghetto sono frequenti (ogni mezz’ora a partire dalle 4.30 del mattino fino alle 23.30). In caso di lunghe code vengono effettuate numerose corse straordinarie.  Il biglietto si acquista direttamente al porto.
Rab è un sogno di color verde azzurro. Verde come la vegetazione che cresce rigogliosa al riparo della bora sulle alture interne che circondano l’isola e azzurro come il mare cristallino che la circonda. Il nome Rab deriva dall’antico nome illirico Arb che significa appunto verde o boscoso.
La parte meridionale infatti ha tanti boschi ed è per molti tratti ancora incontaminata mentre la zona interna è coltivata ad ortaggi grazie alla protezione offerta dalle montagne circostanti.

Tanti i modi per raggiungere l’isola

Tanti i modi per raggiungere l’isola via mare e sono  tutti suggestivi. Per chi invece proviene dal nord Italia ed ama viaggiare sempre con la sua auto è preferibile arrivare a Trieste e poi raggiungere Stinica per l’imbarco al traghetto che conduce all’isola (Otok in croato) di Rab con una traversata che dura 15 minuti circa. L’ultimo tratto del percorso stradale, però, è abbastanza impegnativo. Infatti la statale n. 8 segue tutta la costa in un susseguirsi di curve e saliscendi.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

Il primo impatto durante la navigazione verso l’isola lascia un po’ disorientati. L’aspetto del paesaggio attorno è brullo con poca vegetazione secca e qualche casa in lontananza.
Sono i pendii del monte Kamenjak che protegge l’isola di Rab dai freddi e forti colpi della bora che quando soffia alza l’acqua salata del mare che non consente alla vegetazione di svilupparsi creando così un ambiente inospitale alla crescita delle piante.
Appena sbarcati bisogna però abituare gli occhi ad un’altra colorazione del panorama.
Un verde che non ci si aspettava, una ricca vegetazione tipicamente mediterranea di pini, agave, allori e lecci sempre verdi di cui gli abitanti di Rab vanno fieri.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

Rab ha magnifiche baie, insenature, spiagge pittoresche e scogliere baciate dal sole.
Rab è uno scrigno di ventidue chilometri di lunghezza e mediamente undici di larghezza,  bagnata da un mare pulito e caratterizzata da clima mite, relax, natura, divertimento ma anche intimità che a volte rasenta la solitudine.
Sulle rive splendenti di Rab sorgono degli alberghi accoglienti che sono vicino a scogliere o a qualche baia o porticciolo  Per chi preferisce alloggiare in appartamenti, anche  questi sono vicino al mare. Tutte le costruzioni sono circondate dagli alberi della pineta che offrono ombra e riparo dalla calura estiva. Numerosi anche i campeggi per vivere una vacanza ravvicinata con la natura.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

Tanti scelgono Rab per una vacanza all’insegna del sole senza veli. Questo modo di abbronzarsi e nuotare ha origini nobili. Infatti nel 1936 il re inglese Eduardo VIII e la sua amata Lady Wallis Simpson ottennero il permesso dalle autorità della città di Rab di fare il bagno e di prendere il sole nudi nella cala di Kandalora. Da allora l’isola è diventata una nota destinazione tra i naturisti di tutto il mondo. Forse per un omaggio all’amore regale tra il Re e Lady Wallis, l’isola di Rab è conosciuta come “isola dell’amore”. O invece più in generale, richiama l’amore verso il mare e il sole. Non importa: quel che è importante sapere è che Rab o Arbe con il suo mare limpido, le colline verdi e le rocce bianche, gli arbusti secchi e gli alberi rigogliosi aspetta sempre di essere visitata per la sua infinita diversità naturale che la contraddistingue.
L’isola è una meta interessante anche per chi di solito predilige la montagna.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

Infatti le numerose passeggiate non sono solo sul lungomare ma anche nel parco di Komrcar nella città di Rab, ricco di pini marittimi secolari, dove il profumo di resina della pineta si mescola alla brezza salmastra. Mondi opposti che si attraggono. Odori e colori da ricordare per trarne un beneficio positivo nelle vita quotidiana al rientro della vacanza.
La più bella e più boscosa parte dell’isola è Suha Punta (Punta Secca) e la penisola Kalifront. E’ possibile anche muoversi in bicicletta percorrendo le numerose piste ciclabili la cui lunghezza totale è 157 km mentre quella dei percorsi per escursioni  di 144 km.

Custode della storiaRab un sogno di color verde azzurro

 

L’Isola di Rab non è solo spiagge da cartolina, acqua cristallina, natura e relax. Il maggiore centro urbano e città portuale dell’isola è l’omonima Rab. Non deve mancare una visita al suo centro storico, per respirare la cultura e le abitudini degli isolani, gente ospitale e accogliente.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

I quattro campanili dagli stili diversi, diventati un simbolo distintivo, dominano nel cuore cittadino e accolgono i turisti.
Rab ha due anime: c’è quella del centro storico appena rimesso a nuovo e c’è poi quella rilassante delle spiagge, che navigando con un battello si incontrano tutte. Alcune si raggiungono soprattutto via mare. Un servizio di taxi boat, presso il porto di Rab, è sempre disponibile. In tal modo è possibile raggiungere qualsiasi località lungo la costa. Anzi i posti più belli dell’isola sono raggiungibili solo via mare con piccole imbarcazioni.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

Rab è ricca di stradine, vialetti con i ciottoli, vicoli con ancora la pavimentazione romana originaria, casette basse e bianche e bancarelle dove acquistare i souvenir. Tre sono però le strade principali e parallele: Donja Ulica (Via Bassa), Srednja Ulica (Via Media) e Gornja Ulica (Via Alta) collegate tra di loro da dodici vie trasversali. Completano il quadro di questa cittadina marinara una grande scalinata e le due stupende piazze, che soprattutto di sera si animano di villeggianti in cerca di musica e di ristoro nei locali, in cui mangiare pietanze tipiche.
La parte bassa di Rab si riconosce per le barche attraccate al porto e per il parco ben curato e dedicato a San Marino, il fondatore della Repubblica di San Marino, nativo di Lopar, l’altro importante centro turistico nell’isola. San Marino e Rab sono città gemellate dal 1968.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

La statua in bronzo di San Marino è un richiamo per i turisti pronti a farsi immortalare in una foto ricordo. Altra statua è quella di San Cristoforo, patrono della città e protettore degli arbesani. Rab è bella di sera quando la calura del giorno lascia il posto alla brezza marina ma deve essere visitata anche con la luce del sole. Sembra allora una città diversa. Bastano tre ore per girarla tutta, non c’è la folla della sera e si possono scoprire scorci da dove ammirare il panorama. Nei tanti i locali non c’è che l’imbarazzo della scelta. Viene servita una gastronomia di qualità.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

E’ da provare il ristorante Zlatni Zalaz “Tramonto d’Oro” in località Supetarska Draga a 2,2 km da Lopar.
Sia dalla terrazza esterna che nei posti a sedere vicino alla vetrata si può ammirare non solo il tramonto ma anche la gamma di colori del mare sottostante che dal blu virano verso il verde smeraldo.
Viene servito pesce freschissimo che quando si assapora direttamente nelle località marine sembra ancora più gustoso. Sarà l’aria o il fatto che siamo in vacanza ma i piaceri della tavola appaiono più intensi e pieni.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

 

La cucina del locale Zlatni Zalaz, curata dallo chef Nicola Lusic,  propone piatti sia croati e sia europei per accontentare proprio tutti i palati.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

Il risotto dello chef è qualcosa di speciale. Tante verdure fresche e di stagione si sposano molto bene con i chicchi di riso.

Rapska torta è la prelibatezza più antica

Assolutamente da fare è una sosta in centro a Rab, nella casa di produzione della famosa Torta di Rab, la Rapska torta. Creata circa 800 anni fa dalle suore benedettine per festeggiare la visita del papa Alessandro III.
All’interno della casa è possibile accomodarsi e gustare la torta. Non solo. Si può vedere all’opera la signora Ruzica Ribaric che fiera delle proprie tradizioni indossa un abito locale.
Per lei niente è più soddisfacente che creare la torta sotto lo sguardo meravigliato dei turisti e mettere letteralmente le mani in pasta. Pochi e semplici ingredienti: zucchero, mandorle pelate e sbriciolate, burro, uova, scorzette di limone e arance ed una spruzzata di un liquore, spesso dimenticato, il maraschino. Non c’è la  farina che di solito è un ingrediente scontato per un dolce, ma il risultato è superlativo.
L’impasto morbido viene con sapienza modellato e a poco a poco inizia a prendere la forma tipica a chiocciola della rapska torta. Poco più di venti minuti in forno servono perchè la rapska torta sia pronta. Una poesia per il palato: morbida internamente e friabile all’esterno. Servita con un buon calice di vino o semplicemente con della fresca limonata è un buon rimedio per spezzare la fame.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

 

Ruzica Ribaric nel locale mette in mostra tutte le bontà che prepara, sfornando la rapska torta in forme diverse e in pezzature più piccole. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Prepara anche dei biscotti caratteristici: i mustaconi. Sono biscotti secchi speziati alla cannella e chiodi di garofano. Un gusto davvero particolare che fanno ricordare il Natale.
Invece dei soliti souvenir si potrebbe pensare di stupire con un dolce pensiero chi è rimasto a casa in attesa del nostro rientro. Le specialità di questa insolita pasticceria sono in questo caso perfette.

Sull’isola c’è sempre qualcosa da fare

Si inizia a giugno con il Festival della scultura di sabbia, si prosegue poi a luglio, dal 25 al 27, con la fantastica Fiera di Rab tutta la città ritorna al passato medievale con sbandieratori, tamburini e la fanfara. In questo modo si festeggia il patrono san Cristoforo con la Festa di San Cristoforo e un torneo cavalleresco medievale.
Per l’occasione le vie della cittadina arbesana si trasformano in un palcoscenico dove gli attori in costumi medioevali danno dimostrazione delle arti e dei mestieri antichi. L’ultima serata della Fiera si contraddistingue dal torneo cavalleresco organizzato sulla piazza di San Cristoforo, dove i famosi balestrieri locali gareggiano l’uno contro l’altro, mostrando le proprie abilità, l’occhio preciso e la mano sicura.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

La manifestazione dei balestrieri si ripete ad agosto e settembre (sig. Nedjeljko Mikelic balestriere di Rab). Dal 1995 Rab offre ai suoi turisti un torneo dove sono impegnati i balestrieri di San Marino e quelli dell’isola di Rab.
Durante i mesi estivi, in programma ci sono le Serate di Musica con concerti di musica classica e varie mostre d’arte. L’estate termina con la Kanata, una celebrazione dei sapori gastronomici di Rab che vengono venduti nei mercatini degli agricoltori.

Rab un sogno di color verde azzurro

 

Sull’isola, definita dai romani l’isola felice, i ritmi sono lenti, cadenzati dal sorgere e dal calare del sole. Si parte con l’idea che Rab meriti solo una visita di qualche giorno e non si vorrebbe più ritornare a casa.
Dove alloggiare: Si consiglia il Valamar Padova Hotel, un confortevole quattro stelle recentemente ristrutturato, che si trova all’estremità di una bellissima baia e a pochi passi dal centro della città di Rab. Dal balcone di ogni stanza è possibile vedere i quattro campanili anche di notte perché sono illuminati. Ha una piscina interna ed una esterna, Centro Wellness e SPA.
E’ davvero qualcosa di meraviglioso cenare sulla sua ampia terrazza, guardando il tramonto che colora di rosa il mare Adriatico proprio di fronte all’hotel (Info: www.valamar.com)

Info: www.rab-visit.com

Testo e foto Dorina Cocca

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