I colori pazzeschi dell'est della ThailandiaPattaya rimane la porta d’accesso alla regione orientale della Thailandia. La sua popolarità in continua ascesa rafforza la sua reputazione di principale porta d’accesso a quella area geografica. Ma oltre a Pattaya, nell’est della Thailandia, c’è molto da esplorare nelle province limitrofe. Superbe attrazioni nelle province di Rayong, Chanthaburi e Trat. Luoghi da scoprire e attività da vivere nell’ambito della gastronomia, dell’arte e dell’artigianato, della cultura thai, della natura e dello stile di vita locale.

 

RAYONG – A Rayong i visitatori possono trascorrere il tempo in uno dei tanti frutteti che punteggiano la campagna, fermandosi a raccogliere e gustare vari tipi di frutta tropicale tra cui deliziose prelibatezze come durian, mango, mangostano e rambutan. Oltre ai frutteti, Rayong offre anche numerosi pittoreschi villaggi di pescatori sul mare: Mae Rumphueng Beach, Sunthon Phu Monument, Khao Laem Ya-Mu e Ko Samet National Park, Ko Kloi Floating Market e Thung Prong Thong per citarne solo alcuni.

 CHANTHABURI – Culturalmente eclettica, la regione di Chanthaburi è la dimora delle più grandi comunità cinesi, khmer e vietnamite ed è stato influenzata anche dai francesi che governarono la zona dal 1893 al 1905. Questo patrimonio misto è evidente sia nelle tradizioni gastronomiche che in quelle architettoniche. Una passeggiata attraverso la Chanthaboon Riverside Community è un must per i viaggiatori orientati alla cultura. Con i suoi gioielli scintillanti, l’architettura influenzata dalla Francia, l’atmosfera artistica del fiume, i templi abbaglianti e le chiese, oltre a un delizioso mix di cibo locale, l’area è davvero una capsula del tempo che offre lo scorcio di un’epoca passata. Un’altra influenza non Thai è la più grande chiesa di Thailandia: la Cattedrale dell’Immacolata Concezione. Costruita per la prima volta dai missionari europei nei primi anni del 1700, la cattedrale fu ricostruita nel suo attuale stile gotico dai migranti vietnamiti all’inizio del XX secolo.I colori pazzeschi dell'est della Thailandia

TRAT – Trat comprende numerose isole con spiagge di sabbia bianca e barriere coralline, molte delle quali si trovano all’interno del Parco Nazionale di Mu Ko Chang. La più grande è Ko Chang, nota per la sua fitta giungla, le cascate e la barriera corallina al largo; mentre la vicina Ko Kut è forse la più ecocompatibile del Paese.
La provincia offre anche autentiche esperienze locali thai non facilmente reperibili altrove.
La Ban Tha Ranae Community offre soggiorni in famiglia e uno scorcio di vita in rigogliose zone umide di mangrovie. La Comunità è impegnata a preservare le sue risorse naturali e il patrimonio costiero attraverso visite guidate in barca nella foresta di mangrovie e l’allevamento di molluschi.
La comunità di Ban Huai Raeng offre esperienze casalinghe basate sulla scoperta del cibo locale e dei prodotti artigianali. I visitatori, durante il loro soggiorno, possono imparare a fare il sapone al mangostano, il sapone gel e le maschere per la pelle. Sono previste anche cooking class sui dessert locali, tra cui la khanom chak (torta di riso glutinoso avvolta nelle foglie di palma Nipa) e pacchetti di riso avvolti in foglie di betel.
Una visita al Museo Trat è d’obbligo. Il luogo custodice la ricca storia della provincia, compresi i retaggi del passato francese tra inizio e metà del XX secolo.

 

Per maggiori informazioni: www.turismothailandese.it

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