In Trentino, a pochi chilometri da Trento, la Valsugana accoglie i turisti con la sua incantevole natura che con i primi caldi quasi estivi è di nuovo rigogliosa.

Le vette più alte dei monti e degli altipiani, che racchiudono la Valsugana, sono ancora coperte dell’ultima neve. Si affacciano sui laghi da “Bandiera Blu”, Levico e Caldonazzo, balneabili da maggio a settembre. Da questi due laghi nasce il fiume Brenta che scorrendo attraversa tutta la Valsugana.

In Valsugana tra natura e storia, tra terme e benessere

Tra le vallate gli ampi spazi verdi si sono colorati di giallo. E’ il tarassaco in fiore che ammicca simpaticamente invitando a stendere sull’erba una coperta per prendere un po’ di sole.

La Valsugana è facilmente raggiungibile. Una comoda strada statale panoramica, la numero 47, quasi interamente a quattro corsie che collega Bassano del Grappa a Trento, passando per Levico Terme, centro termale molto apprezzato per le sue acque arsenicali ferruginose che allontanano lo stress della vita “sempre di corsa”,  lasciando il posto ad un rigenerante benessere psico fisico.

In alternativa la linea ferroviaria Trento-Venezia molto ben fornita, per chi vuole godersi il viaggio senza preoccupazioni.

In Valsugana tra natura e storia, tra terme e benessere

Per chi invece ama il movimento, lungo la vallata si snoda la ciclopista Valsugana, una pista ciclabile che permette in tutta sicurezza di pedalare da Pergine fino alle porte di Bassano del Grappa. Sono circa 80 km di ciclabile quasi tutti pianeggianti.

In Valsugana tra natura e storia, tra terme e benessere

Sul percorso si trovano i bicigrill, aree di sosta dedicate ai ciclisti, mentre un organizzato sistema di bike sharing dà la possibilità di ritirare la bicicletta (anche elettrica) in una località, per poi riconsegnarla in un altro punto sul tracciato e rientrare comodamente in treno. Sono invece circa 300 i chilometri con vari livelli di difficoltà per gli amanti della mountain bike.

Unico denominatore comune è lo scenario naturale nel quale si è immersi a pedalare.

Un territorio amabile che mette a proprio agio, particolarmente adatto alle famiglie e alle persone che hanno bisogno di tranquillità.

La Valsugana è una meta raggiunta anche da chi pratica trekking d’avventura. Una vera palestra a cielo aperto. C’è spazio proprio per le inclinazioni di tutti.

Dopo aver trovato un alloggio, la vacanza in Valsuganan può avere inizio.

Consigliato il Bio Hotel Elite, un confortevole trestelle superior (www.biohotelelite.it), situato a Levico Terme. La gestione è familiare e l’ospite è considerato un amico. Bio è la filosofia dell’albergo che aiuta a ricaricare corpo e mente. Dal salone d’ingresso dell’Elite si vede il Palazzo delle Terme.

Diventa naturale iniziare la giornata con una camminata e lentamente scoprire la dolcezza del paesaggio. Destinazione Lago di Levico, così verde smeraldo, circondato da foreste che nelle sue acque si specchiano. Per trovarlo avvolto nel silenzio, bisogna andare di buon mattino. Una bella giornata di sole invoglia a percorrere per circa 10 minuti il breve sentiero che porta, dal centro cittadino di Levico, sulle rive del lago per immergere i piedi nelle acque cristalline. Trascorrere qualche ora seduti su una panchina all’ombra, leggendo un buon libro o semplicemente ammirando il paesaggio, è un desiderio alla portata di tutti.

In un ambiente come questo ci si rasserena. Si dimenticano lo stress, il rumore e la fretta di tutti i giorni.

Il tempo è solo per noi o dedicato alla famiglie o agli amici.

E’ possibile ammirare la bellezza del lago da un’altra prospettiva. A bordo di un battello elettrico, senza inquinare o far rumore, dal quale percepire anche la freschezza del lago.

Lago e natura da vivere, ma una passeggiata nei negozi del centro, colorati e vivaci?

Fare shopping nella zona pedonale è un piacere. Graziosi negozi dove acquistare gli oggetti dell’artigianato locale, piccoli souvenir che fanno ricordare la vacanza. O piuttosto le squisite specialità gastronomiche da gustare a casa, per prolungare la sensazione di benessere appena conquistata. Per esempio il formaggio delle malghe, prodotto secondo antiche tradizioni, o le grappe trentine o ancora bottiglie di ottimo vino locale.

Qui anche il brutto tempo è il benvenuto. Si possono allora visitare luoghi al coperto. In tal caso è perfetta una visita ai musei che ci trasforma in turisti culturali.

Infatti se la natura è la  protagonista della Valsugana, lo sono altrettanto i tesori culturali.

In Valsugana tra natura e storia, tra terme e benessere

Musei tutti belli e interessanti come il “Museo Casa De Gasperi” realizzato a Pieve Tesino nella casa  dove lo statista nacque e a pochi passi da qui il “Museo Per Via”, un percorso espositivo di quattro piani che ricorda i lunghi viaggi intrapresi dai venditori ambulanti tesini che dal XVII secolo iniziarono ad avventurarsi lungo le strade del mondo, per vendere le loro stampe. I “perticanti”, come loro amavano farsi chiamare, sono diventati i pionieri della civiltà delle immagini.

In Valsugana tra natura e storia, tra terme e benessere

A Marter, una piccola frazione di Roncegno Terme, si trova la “Casa Museo degli Spaventapasseri”. Un museo curioso e originale vicino all’antico Mulino degli Angeli, sulla riva destra del Brenta. L’idea del museo è nata per dare uno spazio alla passione del fotoreporter trentino Flavio Faganello, scomparso nel 2005, che amava appunto fotografare e recuperare gli spaventapasseri che trovava nelle sue uscite.

In Valsugana tra natura e storia, tra terme e benessere

Altra esperienza unica di carattere storico culturale è la visita al Forte Colle delle Benne di Levico, il forte austro-ungarico costruito sul finire del XIX secolo. E’ posizionato sulla cima dell’omonimo colle, una verde collina che domina su tutta la vallata. Da qui si può godere di un panorama meraviglioso dell’Alta Valsugana, spingendo lo sguardo verso l’Altopiano di Vezzena.

L’intreccio di attrazioni naturali e storiche fanno sì che ogni giorno nella bella terra Valsugana ci sia sempre qualcosa da fare.

A Levico Terme il vero star bene 

Levico Terme celebre per le sue preziose acque arsenicali ferruginose di origine meteorica che iniziano il loro percorso vicino alla sorgente termale di Vetriolo Terme, a 1600 metri di quota, nel Lagorai, la più estesa catena montuosa del Trentino.

In Valsugana tra natura e storia, tra terme e benessere

L’acqua conosciuta come “Acqua Forte” filtra attraverso le rocce e attraversa i giacimenti metalliferi che incontra caricandosi di ferro, solfati e rame. In tal modo acquisisce eccezionali proprietà terapeutiche in grado di alleviare i dolori articolari e molto indicata per curare i disturbi delle vie respiratorie

Nel 1870 ci fu la realizzazione del primo acquedotto per il convogliamento dell’acqua a valle che ha consentito di edificare il Palazzo delle Terme di Levico, che ancora oggi è punto di riferimento per la salute e il benessere.

Si può accedere con il Sistema Sanitario Nazionale per i trattamenti di fangoterapia, balneoterapia e cure inalatorie pagando semplicemente il tiket e consegnando l’impegnativa del medico.

Un Palazzo moderno nello stile e all’avanguardia nelle prenotazioni delle terapie. Un sistema informatico infatti consente al paziente di accedere negli ambulatori riducendo i tempi di attesa per le cure prescritte.

Non bisogna per forza avere qualche patologia per poter godere dei benefici delle terme. Nel nuovo reparto “Thermal e Beauty Space” è possibile usufruire di massaggi antistress e di trattamenti estetici viso e corpo per coccolarsi e prendersi cura di se stessi.

Bisogna assolutamente ritagliarsi un periodo, breve o lungo che sia, per raggiungere Levico Terme e regalarsi un meritato relax nelle acque terapeutiche. Qui la salute non va mai in vacanza.

Info: APT Valsugana www.visitvalsugana.it
www.termedilevico.it che rimarranno aperte fino al 10 novembre
Foto Archivio APT Valsugana, Ronny Kiaulehn e StoryTravelers, Dorina Cocca

Testo di Dorina Cocca

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