L’Ucraina mostra i suoi tesori nascosti La città  è un vero museo a cielo aperto che negli anni ha  mantenuto il suo antico fascino, riuscendo a salvare i suoi antichi palazzi. A Leopoli  si può fare un viaggio nel tempo passeggiando fra le sue vie o sorseggiando tranquillamente un caffè nei suoi antichi locali in cui un tempo si riversavano i giovani creativi.

Passeggiando per le romantiche vie della città si incontrano numerose pasticcerie artigianali dove viene preparato il cioccolato con le antiche ricette.
Impreziosita da magnifici monumenti architettonici, numerose chiese e antiche piazze, Leopoli è una meta turistica estremamente attraente, qui sono presenti più della metà dei monumenti dell’intero paese. La storia di Leopoli   (in ucraino Lviv ) è colorata e sorprendente come la città stessa. Oggi Leopoli ha più di 760 anni e ha molte storie da raccontare! La città situata all’incrocio di importanti rotte commerciali da nord a sud e da ovest a est si sviluppò e prosperò rapidamente e divenne uno dei principali centri commerciali dell’Europa medievale. Successivamente,  Lviv  si trasformò non solo in un gioiello architettonico, ma anche in una moderna capitale della vita scientifica, spirituale e artistica. Dal 1998,  Lviv è stata inclusa nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO, mentre è stata riconosciuta come la capitale culturale dell’Ucraina nel 2009, essa è un esempio eccezionale della fusione delle tradizioni architettoniche e artistiche dell’Europa dell’Est con quelle di Italia e della Germania. Per il suo ruolo politico e commerciale  ha attirato nella città  gruppi etnici con le loro tradizioni culturali e religiose. Leopoli ha stupendi  monumenti del XII secolo, fra i più antichi dell’ Ucraina, vero faro di cultura: 100 festival all’anno, 60 musei, 100 chiese di diverse confessioni, 8 teatri, 20 gallerie d’arte e un gran numero di sale da concerto, con un ricco programma culturale, rendono  grande l’interesse turistico per Leopoli, il cui flusso turistico  negli ultimi  anni è aumentato del 40%,  ora viene visitata  da oltre un milione di persone. Per le vacanze invernali famose sono le stazioni sciistiche di Bukovel, Slavske, Dragobrat nei  Carpazi ucraini.

Il palazzo dell’Opera

La città è conosciuta come un centro di arte, letteratura, musica e teatro. Nela città vi sono oltre 8000 camere in 38 hotel da 3 a 5 stelle e 700 caffè  e ristoranti, dotati di zone Wi-Fi gratuite, in cui gustare le specialità della cucina ucraina che è parte integrante della cultura ucraina e si riflette nello stile di vita e negli usi e costumi di tutti gli ucraini, con la rinomata birra (Leopoli è stata a lungo considerata la capitale della birra, la Lvivske 1715 è una delle più famose e viene prodotta dal 1715), caffè e cioccolata, senza dimenticare dei dolci. Tutti i servizi sono di livello europeo ma per i prezzi ucraini sono molto più bassi rispetto a qualsiasi altro paese europeo.
Tante le feste cittadine, come quella del caffè e cioccolata; la festa di pampukh (la ciambella natalizia); il giorno di Batyar, in cui ci si vestite secondo la moda di un secolo fa: abito con una cravatta, un cappello nero e un bastone; i festival come “Ethnovyr”, “Krayina Mriy” e il festival teatrale internazionale “Leone d’oro”. In pratica in città ogni settimana si tengono festival e concerti.  È davvero incredibile, ma nonostante le due guerre mondiali che hanno attraversato Leopoli (negli ultimi 100 anni la città ha cambiato il governo sette volte a seguito di un’azione militare), tutti i capolavori architettonici sono arrivati sino a noi nella loro forma originale.
La città è una combinazione unica di culture occidentali e orientali: ucraine, polacche, armene, ebraiche, tedesche e austriache che convivono contribuendo alla seduzione di questo luogo quasi magico. Leopoli è una perla nascosta dell’Europa, che si scopre lentamente.  Secondo una ricerca del “Financial Times”, Leopoli è la quarta tra le grandi città  europee nella classifica Risorse Umane per il lavoro flessibile, con 40 istituti di ricerca scientifica: il cherosene  e il primo vaccino per l’epidemia di tifo sono stati scoperti proprio qui. La storia del caffè a Leopoli è iniziata alla fine del 18 °secolo con la venuta degli austriaci, spesso di sera si tengono concerti e balli. Poesie, canzoni e leggende sono dedicate al caffè che rende questa bevanda persino mistica.
Ogni anno Lviv richiama gli amanti del caffè con il festival «Prendi una tazza di caffè a Lviv», dove il caffè  non è solo una tazza di bevanda profumata nera, ma nella tazzina si trova lo spirito della città vecchia, la sua anima e il suo orgoglio, la storia che rivive ancora con ogni sorso. Arrivare a Lviv è agevole, il nuovo aeroporto internazionale Danylo Halytskyi, a soli 6 chilometri dal centro città, ha circa 24 rotte internazionali,  i voli diretti dall’Italia  sono da Milano, Roma, Bologna, Venezia e da Napoli.

Zvenihorod

Ukraine International Airlines S.p.A. www.flyuia.com
Aeroporto di Leopoli – Danylo Halytskyi International Airport Lviv  www.lwo.aero
Anche nei pressi della città di Leopoli vi sono luoghi da visitare per assaporare l’aria più autentica dell’Ucraina andando alla ricerca della sua storia, per esempio si può fra una gita a Zvenyhorod.

E’ un villaggio nel distretto di Buchach  della regione di Ternopil nell’Ucraina occidentale. Il fiume Strypa, affluente di sinistra del fiume Dniester, scorre vicino al villaggio che non raggiunge i mille abitanti. Esso fu governato da Volodar Rostyslavych e poi da suo figlio, il principe Volodymyrko Volodarovych, che nel 1144 aveva formato un principato di Halych unificato dai principati appannati di Zvenyhorod, principe Halych, Peremyshl e Terebovlia. La prima menzione scritta la si trova nel XVIII secolo. Esso appartenne al Commonwealth polacco-lituano, dal 1772 fino al 1918 all’impero  asburgico, nel 1918 alla Repubblica popolare e dal 1991 fa parte dell’Ucraina. Il castello, costruito su una bassa collina circondata dalle paludi del fiume Bilka, era praticamente inaccessibile. Dopo che fu bruciato dal 1240, Zvenyhorod declinò in un villaggio e il suo ruolo di leader passò a Leopoli. Tra i reperti recuperati negli scavi i più importanti sono i frammenti delle ceramiche provenzali romane importate dalla Gallia e conservati nel Museo di storia antica della città. Al piano terra è collocata una collezione di strumenti e armamenti antichi, ornamenti femminili e mercanzie di osso. Interessanti i modelli di antiche chiese russe e un diorama della città di Zvenyhorod, che vale davvero la pena di vedere insieme alle vetrate che raffigurano l’emblema del Principato. Anche i viaggiatori esperti dicono che per loro Lviv è una delle scoperte più inaspettate. Leopoli è una delle destinazioni più interessanti non solo dell’Ucraina, ma di tutta l’Europa orientale, e la mancanza di un forte turismo di massa offre alla città fascino e autenticità.

per maggiori informazioni:  http://lviv.travel/en/index e http://  –  www.lvivconvention.com.ua/en

Harry di Prisco

 

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