Dopo quattro anni di incubazione parte la commercializzazione del catalogo viaggi ‘Alto Piemonte Experience’, dedicato a  gruppi organizzati. Dodici itinerari destinati al turismo di gruppo di fascia medio alta venduti nel canale B2B, costruiti nel territorio delle quattro province del Piemonte Orientale aggregate nel marchio d’area “Alto Piemonte Experience”.

Questa in sintesi la struttura di un nuovissimo catalogo incoming costruito da un gruppo di professionisti dell’organizzazione e del marketing turistico che vivono e lavorano sul territorio del Piemonte Orientale: Serena Fornara, titolare di Viaggiamoci Sopra di Cureggio (NO), Alessia Zacchei, consulente di marketing e comunicazione e appassionata di marketing turistico,Paolo Bellon, fotografo professionista e consulente di marketing e comunicazione per aziende e Sarah Quatrale, esperta di branding e web marketing.

“Le quattro province del Piemonte Orientale, Novara, Biella, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, da anni vivono un processo di aggregazione organizzativa che interessa enti ed istituzioni– spiega Alessia Zacchei, responsabile commerciale e di prodotto –Un esempio super partes è il Consorzio Nebbioli Alto Piemonte che raggruppa i produttori di vino, una delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio. Da anni siamo convinti che questo processo possa e debba essere utilizzato come leva per la crescita del turismo incoming, settore che nella nostra zona è ben sviluppato solo nel Distretto dei Laghi (lago Maggiore e le valli montane attigue, ndr) che da solo fa quasi il 25% delle presenze turistiche di tutta la regione, mentre le province di Novara, Biella e Vercelli con la Valsesia portano solo le briciole”.

“Sul filo di questa convinzione nel 2013 abbiamo creato e registrato il marchio d’area“Alto Piemonte Experience”– spiega Paolo Bellon, responsabile marketing e design – che oggi dà il nome al nostro primo catalogo, costruito con l’aiuto di guide professioniste delle quattro province, che tocca il Biellese, il Borgomanerese e i laghi d’Orta, Maggiore, Viverone e le città di Novara e Vercelli, coinvolgendo musei, cantine, riserve naturali e aziende di eccellenza come Felice Piacenza ed Ermenegildo Zegna. Ovviamente i percorsi sono costruiti attorno a temi ben precisi, che raffineremo sempre di più anche grazie ai feedback del mercato”.

Mercato che al momento, per scelta, è focalizzato sul canale B2B segmento groupage, come spiega Serena Fornara, direttore tecnico e responsabile amministrazione e booking: “Abbiamo scelto di partire con il segmento groupage, quindi proporremo il catalogo ad agenzie di viaggio italiane e, più avanti, tour operator esteri per viaggi di gruppo di medio alto profilo. Cerchiamo partner affidabili, che lavorino o vogliano lavorare con la nicchia di qualità che intendiamo sviluppare. Il turismo “inconsapevole” legato solo a dinamiche di prezzo non ci interessa. Per quanto la nostra zona sia ancora competitiva anche sui costi, preferiamo costruire esperienze di qualità che spingano le persone a tornare, magari per short break individuali”.

Sono ancora tantissimi i punti di interesse da coinvolgere ma – continua Fornara – abbiamo deciso di partire con questo primo blocco di itinerari per testare le strategie di marketing e comunicazione e la risposta del mercato. A seguire contiamo di incrementare le tipologie di esperienze che proporremo”.

“La sfida principale che dobbiamo affrontare è aprire il mercato e, di fatto, generare la domanda “di Alto Piemonte” – spiega Zacchei – Poiché siamo i primi a muoverci in modo così strutturato e con un brand di territorio, ci carichiamo sulle spalle l’onere, e – ci auguriamo – l’onore, di fare da apripista”.

Una sfida che presuppone grande attenzione alla pianificazione strategica di marketing e di comunicazione, come spiega Sarah Quatrale, responsabile branding e comunicazione.

“Creare una domanda turistica ex novo implica un grosso lavoro di marketing e di promozione fatto su più livelli.Il nostro piano di marketing e di comunicazione è modulato per parlare a due tipologie di interlocutori: le agenzie, il canale professionale B2B al quale ci rivolgiamo commercialmente, e il consumatore finale, B2C. Sulle prime faremo un’azione conoscitiva puntando molto sulla novità e sul co-marketing, offrendo cioè strumenti e consulenze per la vendita all’utente finale. Verso il pubblico invece produrremo contenuti per costruire, nel tempo, un brand territoriale che sostenga e sviluppi la domanda turistica”.

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