Skyscanner.it, il motore di ricerca viaggi, ha raccolto le 19 esperienze di viaggio che più frequentemente vengono incluse nelle liste di cose da fare almeno una volta nella vita, per fornire delle incazioni su dove e quando sia il momento migliore per viverle.

Baja California, Messico – In gennaio, febbraio, marzo, pensando al Messico vengono subito in mente i siti archeologici, o le spiagge da sogno in cui rilassarsi sotto al sole cocente, col mare azzurrissimo dentro gli occhi. Questa è un terra che riserva mille sorprese: andando nella Baja California si possono vedere le balene grigie che nuotano nell’oceano. Per gli avvistamenti si possono scegliere la Laguna di Bahìa Magdalena o quella di San Ignacio.
Deserto di Atacama, Cile / osservatorio Cerro Paranal  – Il deserto di Atacama è un posto veramente incredibile, suggestivo e surreale: è il deserto più arido e asciutto del mondo e qui, vista la corrente di Humboldt che raffredda l’aria, è difficilissimo che si formino nubi. Inoltre, è lontano da ogni fonte di inquinamento luminoso: la notte il posto è perfetto per osservare le stelle. Se ci si spinge fino all’Osservatorio Astronomico, sul Cerro Paranal, l’esperienza, poi, sarà da guinness dei primati. Altre tappe imperdibili: San Pedro Atacama, una bella cittadina le cui case bianche arroccate appaiono improvvisamente nel bel mezzo del deserto; il Vulcano Licancabur; la mano che sbuca dalla terra; la celebre Valle della Luna e i Geyser di El Tatio.
Indonesia – Da maggio a settembre l’Indonesia offre posti meravigliosi in cui fare immersioni per la splendida biodiversità marina che, grazie a una posizione invidiabile, tra il Mar Cinese Meridionale, l’Oceano Pacifico e l’Oceano Indiano, la rende il paradiso dei sub. In Indonesia ci si immerge tutto l’anno, ma il periodo migliore è proprio quello che va da maggio e settembre, perché nella stagione dei monsoni, che va da dicembre a giugno, è meglio evitare viaggi in barca e, di conseguenza, le immersioni. L’Isola di Komodo, famosa per i suoi “dragoni”, è uno dei luoghi più indicati per le immersioni, insieme a Bali e alle tre Isole di Gili. I più fortunati si possono imbatterete nel Pesce Luna, il famoso “Mola Mola”.
Bariloche, Argentina – Da giugno a settembre l’Argentina è una terra dall’immensa varietà paesaggistica: si rimane ammaliati dalle molteplici possibilità di località da visitare e attività da praticare. Per esempio, il comprensorio sciistico di Cerro Catedral, a soli 19  km dalla città di Bariloche, è una località unica per sciare anche in estate, per chi non sa staccarsi da tute da sci, sciarpe di lana e cappelli. Conosciuta come la Saint Moritz delle Ande, questa località della Patagonia è attrezzata e bellissima: piste adrenaliniche e impianti di risalita moderni incastonati in una cornice suggestiva, fatta di laghi, foreste e meraviglie naturalistiche. Da non tralasciare nemmeno la Capitale: anche se le distanze sono enormi, vale la pena inserire nel proprio itinerario di viaggio Buenos Aires, una di quelle città che restano nel cuore.
Sri Lanka – Da aprile a settembre la pioggia di pesci è un’esperienza unica. Le piogge animali sono fenomeni che ricorrono costantemente in diverse zone del globo (si verificano, ad esempio, anche piogge di uccelli) e non sono il segno di un’immediata fine del mondo. A Sri Lanka, che si trova nella traiettoria dei cicloni, che, abbattendosi con potenza anche sui corsi d’acqua e sui laghi, possono generare, durante la stagione delle piogge, vere e proprie trombe marine, che catturano all’interno del loro vortice tutto quello che le acque contengono, si possono vedere i pesci che piovono.
Racetrack Play, Death Valley – Tutto l’anno Sailing Stones, Sliding Rocks, Moving Rocks, pur chiamate in molti modi differenti, le pietre mobili sono assolutamente da vedere. Si tratta di un fenomeno geologico incredibile che può essere ammirato nella Racetrack Playa, un lago asciutto nella Death Valley, in California. Le pietre … camminano, si spostano, e lasciano anche profonde scie al loro passaggio. Il meccanismo si genera a causa del vento che spinge i massi sopra sottili lastre di ghiaccio: la Racetrack Playa si trova, infatti, a più di mille metri sopra il livello del mare e non è improbabile che qui le temperature notturne precipitino sotto lo zero e l’acqua piovana ghiacci. L’effetto è da brivido, sembrerà di sentire la presenza di spiriti soprannaturali. Purtroppo assistervi non è proprio semplicissimo, poiché devono crearsi le condizioni suddette, ma non affatto è impossibile.
Kiruna, Lapponia svedese – Da fine maggio a metà luglio al Circolo Polare Artico si può assistere ad un altro fenomeno incredibile: il Sole di Mezzanotte, un periodo di luce ininterrotta che si verifica grazie ad una particolare combinazione di fattori geografici e astronomici, che si può vedere a Kiruna, una cittadina nel nord della Svezia. La stagione in cui andarci è l’estate, in particolare da fine maggio a metà luglio: le ore di luce sono infinite e assicurano ore di escursioni nella natura più selvaggia e fotografie incredibili da portare a casa come ricordo indelebile.
San Galgano/Italia – Tutto l’anno Re Artù, i cavalieri e una roccia, con una spada da estrarre, ma anche un santo, San Galgano, cavaliere anche lui che, con un gesto inverso a quello di Re Artù, conficcò miracolosamente una spada in una roccia: siamo a Chiusdino, in provincia di Siena, e il luogo è di quelli magici, che incantano. Basta andare a  vedere la splendida Abbazia cistercense di San Galgano, di cui restano solo le mura, ma che è forse anche per questo avvolta da un fascino unico, e poi la cappella di Montesiepi in cui è custodita la mitica spada, conficcata interamente, fino all’impugnatura, in una roccia.
Bodø, Norvegia – Tutto l’anno il maelström è un fenomeno così affascinante da esser stato citato da scrittori del calibro di Edgar Allan Poe, Jules Verne, Arthur Rimbaud o Fernando Pessoa, solo per dirne alcuni. A Bodø, lungo la costa atlantica della Norvegia, le correnti marine sono tra le  più potenti del mondo e generano gorghi e mulinelli pericolosissimi, ma dal fascino unico. Vedere un mulinello, un maelström appunto, che avviene ad ogni cambio di marea (più volte al giorno), farà sentire minuscoli e impotenti di fronte alla forza della natura, ma sarà un’esperienza che resterà impressa.
Islanda – Tutto l’anno a livello naturalistico, in Europa, l’Islanda è sicuramente fra i luoghi più ricchi: fenomeni incredibili, terre incontaminate, bellezza selvaggia e atmosfera ai confini con l’irrealtà, grazie ai suoi deserti di lava, ai vulcani, ai ghiacci e alle sorgenti termali. A cominciare dall’eruzione dei geyser, un’esperienza che merita una deviazione, qualunque sia il giro che si abbia in mente di fare. L’area islandese dei geyser si trova a sudest dell’isola e sono due i geyser più conosciuti e visitati, Geysir e Strokkur. Queste eruzioni sono emozioni allo stato puro: vedere l’acqua gonfiarsi nel cratere e poi esplodere dà la misura del respiro del pianeta e sarà una sensazione che difficilmente si dimentica. Il periodo migliore per andare in Islanda va da maggio ad agosto, quando le ore di sole sono una ventina e le temperature si assestano intorno ai 10°. Ad ogni modo, l’Islanda non è proibitiva nella stagione invernale poiché, nonostante la posizione, il clima è reso mite dalla Corrente del Golfo e quindi la temperatura media è di 0°. Una volta in Islanda, da non perdere sono la capitale, Reykjavik, la splendida cascata Gullfoss e il Parco Nazionale di Thingvellir, che è Patrimonio Unesco, in cui è visibile nientemeno che la spaccatura tra due placche continentali.
Isola di Pasqua/Cile – Sull’isolotto vulcanico di Rapa Nui, conosciuto anche con il nome di Isola di Pasqua, nel Pacifico, si possono ammirare le teste dei giganti Moai, più di seicento, che si ergono imperiose nell’isola. La parola d’ordine qui è mistero. Misteriose sono le teste Moai e i loro busti incastonati nella terra, misteriosa la scrittura dei nativi chiamata rongorongo e mai decifrata completamente, misterioso il motivo di queste presenze.
Hawaii – Tutto l’anno, nella foresta pluviale di Maui, in particolare, si possono ammirare gli Eucalyptus Deglupta, l’unica specie di eucalipto dell’Emisfero Settentrionale, dalla corteccia multicolore. Colori che virano dal verde intenso all’azzurro, dal rosso fino all’arancio. L’eucalipto dal tronco arcobaleno ha avuto origine nelle Filippine e, in seguito, è stato esportato verso altri paesi dal clima tropicale o subtropicale, come Papua Nuova Guinea, Congo, Hawaii e Sri Lanka.
Groenlandia – Il fiordo di Ilulissat è noto per la sua insenatura da cui si generano iceberg. Vicino alla città, infatti, si trova il ghiacciaio Jakobshavn Isbræ che, spostandosi di diversi metri al giorno, produce circa 35 miliardi di tonnellate di iceberg l’anno ed è Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Qui ci si può godere lo spettacolo con una crociera anche notturna fra gli iceberg, oppure vederli dall’alto, con un giro in elicottero, muoversi come cullati dalle acque veloci. La presenza di iceberg lungo le coste di questa città è costante. E’ meglio andarci in estate quando le temperature sono più clementi. Oltre a vedere l’aurora boreale, il famosissimo Fiume Blu, le balene (in alcuni periodi dell’anno) e i tanti musei che raccontano gli Inuit, vale la pena fare un salto a Nuuk, la capitale più a Nord del Mondo, nonché una delle città più incredibili da visitare.
Israele – Nei mesi autunnali il Mar Morto è un posto incredibile: è il punto più basso del pianeta, scende fino a 400 metri sotto il livello del mare, e le sue acque hanno un livello di salinità altissimo che rende impossibili le vere e proprie nuotate, visto che il sale tiene costantemente a galla, ma che rigenera per le sue tante proprietà benefiche. I mesi migliori per un bagno qui sono quelli autunnali (o, anche, primaverili), quando le temperature sono più miti, mentre in estate il caldo diventa molto intenso. Una volta in Israele, oltre ovviamente a vedere Gerusalemme e Tel Aviv, è bene organizzare un tour che non tralasci l’archeologia, così ricca in questo territorio, e la natura, includendo la Riserva Naturalistica di Banias, sulle alture del Golan.
Kerala/India – Nel Kerala, uno stato meridionale dell’India, l’accoglienza è meravigliosa e si può assistere a feste e rituali d’altri tempi, tra foreste fitte e rigogliose, piantagioni di tè e templi maestosi. Qui, se è fortunati, si può assistere al fenomeno della pioggia rossa che, però, purtroppo, non è prevedibile: pare che il colore rosso sia dovuto alle spore di una specie molto rara di alga che prolifera sugli alberi di queste zone, o almeno questo è quanto emerge dagli ultimi studi scientifici. Naturalmente, queste piogge colorate hanno destato un grande clamore, generando curiosità e spiegazioni di ogni tipo.
Marrakech – Tutto l’anno Marrakech, piena di vita e piena di voci, rimane impressa nella memoria di chi la visita. La sua piazza principale, Jemaa el Fna, è Patrimonio Orale e Immateriale dell’Unesco per via degli incantatori di serpenti e dei cantastorie, che fanno immaginare mondi lontani dando l’illusione di salire su una macchina del tempo e (perché no?) dello spazio, entrando in contatto con tradizioni incredibili e tribù nomadi del deserto. I riad sono oasi di pace nella frenetica medina, tutti bellissimi e rigeneranti, e il rito del tè alla menta è una vera delizia da provare.
Roma – Nei mesi primaverili, ogni anno, nei pressi del Circo Massimo, si aprono i cancelli del roseto comunale e i cittadini e i turisti possono godere dello spettacolo bellissimo di un migliaio circa di specie diverse di rose, provenienti da tutto il mondo, dai colori e profumi incantevoli. Questo è anche un ottimo punto di partenza per scoprire le altre meraviglie che l’Aventino riserva.
Scandinava – Alla fine dell’autunno e in inverno la Penisola Scandinava rapisce il cuore con la bellezza selvaggia della sua natura incontaminata e dei suoi cieli immensi, che virano dal verde al viola nelle notti d’aurora boreale, in contrasto con la terra candida imbiancata di neve. L’aurora boreale, in realtà, si manifesta tutto l’anno più o meno intensamente in diversi punti del Nord del Mondo, dall’Alaska all’Islanda, ma in Scandinavia è possibile gestire il viaggio scegliendo di organizzare un avventuroso road trip, magari partendo da Tromsø e poi, scendendo, attraverso tutta la penisola: non solo cieli pazzeschi, quindi, ma anche traversate in motoslitta attraverso le splendide foreste oppure, ancora, husky safari. Qui le attività non mancano e una volta attrezzatisi al meglio per affrontare il grande freddo, passare del tempo con la gente del luogo arricchirebbe il viaggio di storie e leggende di cui questi posti sono ricchissimi.
Giappone – In Giappone, terra di riti e di tradizioni antichissime e piena di natura mozzafiato e pullulante di città frenetiche, in primavera, la fioritura dei ciliegi regala atmosfere incantate: il sakura, il fiore del ciliegio, oltre ad essere bellissimo è un concentrato di simbologia e significati da scoprire o approfondire. La cultura giapponese è raffinata e sofisticata, basta avvicinarvisi pian piano e si apre un mondo. E non va dimenticata la gastronomia prelibata: il Giappone non è solo sushi, ma offre un’infinità varietà di specialità, dai ramen, al sashimi fino alla zuppa shabushabu.

Info: www.Skyscanner.it.

Giovanni Scotti

CONDIVIDI: