Il motore di ricerca viaggi KAYAK.it ha analizzato i dati in suo possesso per stimare l’impatto “dell’effetto Trump” sulle ricerche di voli da e per gli Stati Uniti.

La prima evidenza è il calo consistente dell’interesse del mondo intero per gli Stati Uniti come destinazione: il giorno successivo alle elezioni (9 novembre) si è registrato un calo delle ricerche di voli verso gli USA del 30% rispetto a qualsiasi altro mercoledì dell’anno. Anche a confronto con le ricerche effettuate il mercoledì precedente alle elezioni (1/11/2016), la diminuzione delle ricerche di voli è significativa: -23%. Il trend calante prosegue per tutta la settimana successiva al voto, con un decremento complessivo delle ricerche per gli States del 10% rispetto ai sette giorni precedenti e addirittura del 18% se comparate alle ricerche effettuate durante qualsiasi seconda settimana del mese nel 2016.

A guidare la squadra degli scettici che per il momento preferiscono astenersi dal visitare gli Stati Uniti sono gli italiani: mettendo a confronto le ricerche di voli dall’Italia verso gli USA effettuate l’1 e il 9 novembre il calo tocca addirittura il 33%. Prendendo in considerazione l’intera settimana delle elezioni, la diminuzione di interesse da parte degli italiani si assesta a -8% rispetto alla settimana precedente, accodandosi ai francesi (-9%) ed eguagliando gli austriaci (-8%).

Dal confronto con i risultati registrati in tutte le seconde settimane del mese sull’intero anno, gli italiani sono solo terzi (-14%), preceduti dai polacchi (-33%) e dai francesi (-19%). In netta controtendenza, i tedeschi confermano il sempreverde interesse per il sogno americano e per le offerte di viaggio per raggiungerlo, con ricerche che addirittura si impennano del 48%.

Variazione % delle ricerche di voli nella settimana 45 vs. qualsiasi 2° settimana del mese (2016)
PL -33%
FR -19%
IT -14%
RU -9%
ES -8%
UK -8%
CH -4%
AT 0%
DE 48%
Variazione % delle ricerche di voli nella settimana 45 vs. settimana 44
FR -9%
IT -8%
AT -8%
CH -7%
UK -5%
ES -3%
RU -2%
PL 8%
DE 47%

Interessanti anche i risultati dell’analisi delle ricerche per gli hotel del magnate americano. Dopo il primo dibattito del 26 settembre i Trump Hotel hanno registrato il più significativo crollo di interesse su scala globale di tutto il 2016 (-24%), per poi procedere secondo una curva ascendente che ha ripreso quota in particolare dopo il terzo e ultimo dibattito. Il secondo e il terzo dibattito si rivelano più positivi per i Trump Hotel, con un aumento del 10% al termine di entrambi rispetto a quanto registrato la settimana del primo dibattito. Guardando all’intera settimana delle elezioni il trend positivo registra un +13% rispetto alla settimana precedente.

Info: www.kayak.it

Giovanni Scotti

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