Dalla Sports Travel Scorecard di Hotels.com, ricerca internazionale sulle abitudini sportive dei viaggiatori (sono stati intervistati 3.250 adulti in Regno Unito, Francia, Russia, Turchia, Italia, Spagna, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Svezia e Paesi Bassi tra il 20 giugno e il 4 luglio 2016), è emerso che lo sport rimane uno degli interessi più forti, a tal punto da saltare una giornata lavorativa per vedere le partite della squadra del cuore.
Il 56% degli intervistati a livello globale ha ammesso di aver preso ferie per assistere alle partite della propria squadra del cuore ed il 35% degli Italiani ha dichiarato di avere questa abitudine o di averlo fatto una o due volte nell’arco della propria carriera lavorativa. Non sono solo gli uomini a rinunciare al lavoro per seguire lo sport, anche le donne preferiscono una partita al lavoro.
I dati riportano che, a livello globale, due persone su cinque scelgono di prendere un giorno di ferie per seguire la propria squadra sportiva preferita, mentre il 56% degli intervistati ha ammesso di tagliare la corda dal lavoro per guardare la partita. Non sono solo gli uomini ad avere questa abitudine (45%), anche il 32% delle donne intervistate ha dichiarato di preferire il clima sportivo all’ambiente lavorativo.
Seppur in percentuale più bassa rispetto alla media, anche gli Italiani non perdono occasione per fuggire dall’ufficio e assistere alle partite. Più del 35% dei connazionali ha infatti ammesso di aver saltato spesso o occasionalmente i propri impegni lavorativi a favore della propria squadra del cuore. A livello nazionale non ci sono differenze sostanziali a livello di genere, sia gli uomini (37%) che le donne (34%) hanno dichiarato con una piccola percentuale di scarto di avere questa usanza o di essere stati “negligenti” almeno una o due volte nella vita.
Info: www.Hotels.com
Giovanni Scotti