OmanSconosciuto ai più, a causa del grande isolamento e dell’oscurantismo medievale cui era soggetto, l’Oman è una nazione che riserva numerose sorprese, dove la natura appare in tutto il suo splendore e varietà.

L’Oman si trova nell’estremo sud-est della penisola arabica tra Yemen, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, ed è uno dei pochi luoghi dove si può ancora percorrere in tranquillità un deserto.

Se l’apertura al turismo è piuttosto recente (circa 15 anni fa), tuttavia il paese è dotato di ottime strutture ricettive, anche se il turista deve essere consapevole di non poter pretendere l’impossibile. Cultura, ritmi e tradizioni locali sono ritmate dallo scorrere del tempo, lento e inesorabile, non certo sulla nostra velocità.

Il paese è molto interessante e offre grande varietà ambientale: una fascia costiera affacciata sull’oceano Indiano con spiagge infinite, golfi, penisole, baie e isolette e con un mare ricco di pesci tropicali, delfini, tartarughe, balene e barriere coralline dove fare immersioni e snorkeling; un retrocosta con montagne piuttosto brulle ma anche molto fertili grazie ad una rete di canali artificiali di irrigazione alte fino a 3.000 metri; il vasto deserto arabico, dove vivono i beduini nomadi con le loro mandrie, caratterizzato da un’insolita vegetazione e da una fauna selvatica autoctona. 

Al confine con lo Yemen c’è l’unico luogo di produzione di incenso e mirra, prodotti che millenni or sono resero questa terra famosa e ricchissima. L”Oman è un paese benestante, pulito, efficiente e sicuro, finora lontano dai conflitti religiosi ed etnici all’interno dell’Islam, che mantiene vive le antiche tradizioni, mutuandole con le più moderne tecnologie.

Il viaggio ideale, per chi desidera visitare il paese e godere delle sue meraviglie naturali (costa, montagne e deserti) presenti sia a nord che a sud, richiede almeno una decina di giorni e inizia da Muscat, l’elegante capitale addossata all’antico porto con la Grande Moschea, meraviglioso capolavoro dell’arte islamica contemporanea, la reggia del sultano, i forti portoghesi, la lunga corniche, il lungomare di Muscat dove si trova il souq di Muttrah, il più fornito del paese, nonché il museo etnografico.

Raggiunta a nord Barka, importante mercato del pesce, poi ci si inoltra tra le brulle montagne dell’Hajjar, alte fino a 3.000 m, tra oasi lussureggianti di palme e antichi villaggi con le case di fango. Merita una visita la graziosa cittadina montana di Nizwa, antica capitale religiosa assai prospera tra XVII e XVIII sec., che ospita un imponente forte cittadino appena restaurato, il suq dove acquistare gli onnipresenti khanjar (i pugnali ricurvi esibiti da ogni uomo) e il mercato degli animali. Dopo Jabreen, famosa per il suo seicentesco castello espressione dell’arte omanita dell’epoca, con i fuoristrada ci si addentra nelle Wahiba Sands, grande deserto abitato da una delle tribù più tradizionaliste di pastori nomadi beduini che vivono allevando dromedari e capre, dove è possibile incontrare donne che portano sul volto una caratteristica maschera nera. OMAN

Attraverso il Wadi Bani Khalid, suggestiva valle tempestata di alberi da frutta, piccoli laghi e cascate, si raggiunge la costa atlantica, costellata di insediamenti di pescatori, poi si risale verso nord per centinaia di chilometri lungo una spiaggia infinita tra milioni di uccelli, pesci e tartarughe, rocce e lagune, fino a Rass Al Jinz, estrema punta di sud-est della penisola arabica e riserva naturale dove convergono migliaia di tartarughe marine, uno dei luoghi più importanti al mondo per la riproduzione delle tartarughe verdi.

Sur è unelegante paese in puro stile arabo entro un golfo protetto, nei cui cantieri si costruiscono ancora senza l’impiego di chiodi i dhow, le caratteristiche imbarcazioni omanite che da millenni solcano i mari arabici e l’oceano Indiano, Qalhat è l’antica capitale con le case di corallo visitata anche da Marco Polo.

Con l’aereo si raggiunge, infine, Salalah, capitale del Dhofar, regione meridionale ai confini con lo Yemen, terra verde e fertile ricca di frutta tropicale, dove i cammelli pascolano accanto alle mucche. Salahah, capoluogo del sud, è una città subtropicale con ampi viali alberati e animati souk traboccanti di colorata frutta esotica; mentre nella vicina insenatura di Khor Rori, punteggiata di aironi e fenicotteri, splendono le rovine di Sumhurum, l’antica Abyssopolis romana, importante porto sull’oceano Indiano, patrimonio Unesco.

Questo tour di 10 giorni è proposto da “Apatam Viaggi” dal 1980 specializzato in percorsi culturali di scoperta con accompagnamento qualificato. Due le partenze di gruppo con voli di linea Qatar Airways da Roma e Milano via Doha il 28 ottobre 2016 e 17 febbraio 2017, pernottamenti in hotel a 3 e 4 stelle (una notte in campo tendato fisso) con pensione completa, quote da 2.950 euro in doppia, tutto compreso.

Per informazioni:  www.apatam.it

Cinzia Dal Brolo

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