South African Airways (SAA), il vettore leader in Africa, ha avviato una importante iniziativa ecologica effettuando, durante il mese di luglio, il primo volo in Africa alimentato con biocarburante. Per il carburante del volo, operato con Boeing 737-800 tra Johannesburg e Cape Town, sono state impiegate materie prime locali dell’area di Marble Hall, nella regione di Limpopo, nel Sud dell’Africa. Il volo fa parte del Progetto Solaris, che prende nome dalle piante di tabacco utilizzate per la sua produzione del biocarburante.

Solaris, un ibrido privo di nicotina, si presta alla produzione di biocarburante per le sue piccole foglie e i suoi fiori e semi molto grandi, che vengono tritati per estrarne un olio greggio vegetale. Le rimanenze dei semi sono usate come supplemento altamente proteico nell’alimentazione animale, contribuendo anche allo sviluppo alimentare.

Il progetto ha stimolato un reale sviluppo economico e rurale nella provincia di Limpopo, rispettando il mandato di SAA nel sostegno del Piano Nazionale di Sviluppo del Sud Africa. Esso stabilisce una nuova catena di produzione e distribuzione regionale del carburante bio di cui dobbiamo essere assolutamente orgogliosi. SAA, prestigiosa compagnia aerea in Africa e nel mondo, è in prima fila quando si tratta di sostenibilità ambientale e sociale in Africa”, ha affermato Musa Zwane, Acting CEO di SAA.

Questo primato africano, è frutto della collaborazione tra South African Airways, Boeing Company, leader nello sviluppo e nella commercializzazione di biocarburante sostenibile; SkyNRG, leader di mercato nel settore del carburante sostenibile per il trasporto aereo, rifornendo oltre 20 compagnie aeree nel mondo, e Sunchem Holding, un’azienda di ricerca e sviluppo dell’estrazione di energia dalle piante e proprietaria del brevetto Solaris. Boeing Company proprio lo scorso mese ha celebrato il suo centenario.

La prima coltivazione di Solaris è stata promossa da Sunchem SA nel dicembre 2014 su una superficie di 50 ettari. “Negli ultimi due anni Sunchem SA ha lavorato con successo al fianco degli agricoltori locali di Marble Hall a Limpopo per coltivare le piante Solaris e rendere il biocarburante un successo. Siamo molto orgogliosi di questo traguardo, che mostra come la tecnologia brevettata Sunchem Solaris apre un nuovo mercato per l’Africa del Sud e non solo”, ha affermato Hayo de Feijter, CEO di Sunchem SA.

Questo biocarburante, raffinato ad altissimo livello, può essere amalgamato con il tradizionale combustile fossile e usato come carburante. Ciò significa che non è necessaria alcuna modifica all’aeromobile o ai suoi motori. I biocarburanti per aviazione sono sottoposti a numerosi test e devono rispettare caratteristiche ancora più rigorose rispetto ai carburanti tradizionali. Tutti i carburanti usati sono conformi agli standard globali. L’ambizioso obiettivo a lungo termine del programma è quello di effettuare tutti i voli fuori dall’hub di SAA all’OR Tambo International Airport a Johannesburg, con biocarburanti sostenibili. Il carburante per i voli è fornito da SkyNRG e prodotto da AltAir Fuels.

La coltivazione di Solaris ha ottenuto la certificazione da Roundtable on Sustainable Biomaterials (RSB), uno dei più alti standard di sostenibilità al mondo. La certificazione RSB fornisce un modello per l’espansione del Progetto Solaris ad una più larga scala di produzione. RSB è considerato il più alto riconoscimento nella sostenibilità ambientale per i biomateriali e prevede rigidi requisiti, ambientali e sociali, che assicurino che i biomateriali siano eco-friendly. RSB certifica che i biomateriali riducano le emissioni e che la coltivazione delle piante sia svolta in maniera socialmente responsabile, assicurando il benessere delle comunità locali e garantendo la sicurezza alimentare.

I partner del progetto, hanno inoltre avviato un piano sostenibile, chiamato Southern Africa Sustainable Aviation Fuel Initiative (SASAFI), volto ad assicurare il rifornimento nazionale, nel lungo periodo, per SAA e altri stakeholder regionali. L’obiettivo è quello di implementare l’iniziativa su scala industriale nei prossimi anni, in modo da aumentare la portata del biocarburante. In caso di successo, gli agricoltori saranno in grado di inserirsi nella domanda locale e globale di materie prime, senza alcun impatto sfavorevole sulle provviste di cibo, acqua o sull’utilizzo delle terre.

Per altre informazioni visitare www.flysaa.com

Ugo Dell’Arciprete

CONDIVIDI: