Un magnifico paesaggio alpino in Alto Adige, fra castelli medievali e Parchi naturali, dimore storiche e malghe: la Val Pusteria è un suggestivo angolo di paradiso per gli amanti dello sport e del relax.
Cento chilometri di estensione e una manciata di località collocate ad un’altitudine compresa tra 750 e 1.180 metri sul livello del mare, il Parco naturale delle Dolomiti di Sesto, quello di Fanes-Sennes e Braies e quello di Vedrette di Riens-Aurina ad arricchire gli scenari e ampliare il quadro delle suggestioni.
Nel cuore di questo splendore nasce l’area vacanze ‘Sci & Malghe Rio Pusteria’, nove paesini della Val Isarco che si consorziano per offrire il meglio ai turisti. Fra questi, Rio di Pusteria, un borgo storico con graziosi negozi e caffè a pochi minuti dall’uscita autostradale (A 22) di Bressanone.
E anche Maranza e Valles, ben note come stazioni sciistiche, e poi Spinga, Rodengo (di rilievo per l’omonimo castello e il sovrastante altopiano fra pascoli e baite, Vandoies, Vandoies di Sopra, Vallarga e infine la selvaggia val di Fundres. Una cultura viva, fatta di tradizioni antiche, sapori contadini e la purezza incontaminata del paesaggio.
Lo scenario dell’Area vacanze Sci & Malghe Rio offre una moltitudine di particolarità paesaggistiche e geologiche. Alcune davvero insolite ed esclusive. I vigneti più settentrionali d’Italia, ad esempio, a testimoniare l’ottima condizione climatica di questo territorio.
Poi, laghetti alpini di origine glaciale fino alle morene e ai ghiacciai perenni. E come dimenticare la catena dei Monti di Fundres, per i locali “monti verdi”, che chiude a nord il territorio verso il confine con l’Austria e presenta alcune specificità non riscontrabili in altre valli e costituisce un vero e proprio laboratorio geologico che racconta molto della storia delle Alpi. La valle di Fundres, una delle più caratteristiche e meno turistiche dell’Alto Adige, si stacca dall’inizio della val Pusteria all’altezza di Vandoies in direzione nord. I Monti di Fundres sono ricchissimi di flora e fauna pregiate e da queste vette si possono avvistare stambecchi e camosci sulle rupi, circondati dalle marmotte che gironzolano per i prati praticamente ovunque. Perfino rapaci di grande dimensione, come l’aquila reale, sono riconoscibili mentre volteggiano alti in cerca di una preda. La biodiversità botanica si evidenzia con la fioritura dei rododendri. Lungo il percorso si trova un’altra meraviglia naturale, il Lago Selvaggio, che è il più profondo dei laghetti alpini in Alto Adige.
Il lago si è formato in una sorta di cratere ai piedi del Wilde Kreuzspitze, che domina lo specchio d’acqua con la sua mole. Stupendo è anche il Lago del Ponte di Ghiaccio (Eisbruggsee), che si trova fra la deliziosa malga Gampil e il rifugio recentemente riaperto con nuova gestione, Eisbruggsee-Ponte di Ghiaccio.
Se quella dei ripidi e selvaggi Monti di Fundres è l’espressione della parte settentrionale dell’Area vacanza Sci & Malghe, nella parte sud verso le Dolomiti, l’Alpe di Rodengo-Luson il panorama si fa dolce, quasi fiabesco.
Un lungo altopiano erboso, punteggiato di fienili, baite, steccati e radi larici, che diventa una specie di terrazza panoramica lunga 10 chilometri sulle Dolomiti, da La Varella-Sasso della Croce, al Putia fino alle Odle di Eores. Proprio qui si snoda uno tra gli itinerari più spettacolari, il giro sull’Alpe di Rodengo, che fa parte del più vasto circuito dei 33 migliori sentieri circolari della Valle Isarco. Lungo il percorso si incontrano siti di speciale pregio naturalistico e ornitologico, piccole torbiere e zone paludose utilizzate da varie specie di uccelli per nidificare. Dall’Alpe di Rodengo parte anche la prima tappa del nuovo sentiero tematico panoramico Dolorama, 61 chilometri in 4 tappe attorno alla Plose e alle Odle fino a Laion, fra pascoli, prati alpini e baite gastronomiche.
A proposito di strutture caratteristiche, sono 34 le malghe aperte dove gustare la cucina contadina e recuperare la dimensione più autentica della montagna. Sono invece ben 500 le vette che si possono contare dalla piattaforma panoramica (tutte indicate su un tabellone circolare) posta sul cocuzzolo del Gitschberg, a circa 2500 metri di quota.
Nell’area vacanze Sci & malghe Rio Pusteria in Valle Isarco, tutto questo paradiso naturale è da vivere attivamente grazie a a 300 km di percorsi segnalati.
Agli escursionisti l’Area offre l’Almencard, gratuita per gli ospiti degli alberghi partner e valida per tutta la stagione estiva offre l’utilizzo illimitato delle cabinovie, della funivia Rio di Pusteria-Maranza, escursioni a piedi o visite guidate alle malghe, programma ad hoc per i bambini, riduzioni e sconti in molti negozi e impianti sportivi. La card è disponibile anche in versione “plus”, nel qual caso comprende l’entrata gratuita in 80 musei, collezioni e manifestazioni e l’utilizzo di tutti i mezzi di trasporto pubblico dell’Alto Adige.
La stagione estiva 2016 dell’area vacanze ‘sci & malghe Rio Pusteria’ è ricca di attività, visite ed escursioni guidate nonché eventi fra folclore, cultura e divertimento che terranno banco sino all’ultima domenica di ottobre.
Info su: info@riopusteria.it
Danilo Sacco