E’ nel sud dell’isola di Chios, in un ambiente incontaminato, che inizia la storia della produzione della Mastica, prodotto di marca che da risalto all’economia del paese.

La produzione di quest’albero viene illustrata all’interno del Museo della Fondazione Culturale del Gruppo della Banca Pireos, che si trova nell’incredibile borgo medievale di Mastixoxoria ed è stato inaugurato sabato 11 giugno 2016 dal Presidente della Repubbilca. L’isola di Chios si trova in una posizione unica nel Mediterraneo, dove l’albero della Mastica viene coltivato nella varietà Pistacia lentiscus Chia, da cui si produce la Mastica; Tutto questo in uno splendido scenario, con un’ineguagliabile vista sulla valle della torre.

Nel programma dell’Unesco, per la produzione della Mastica, si dà molta importanza alla continuazione della lavorazione del prodotto locale.

L’esposizione permanente ha sempre come soggetto la Mastica Chios. Da principio era conosciuta semplicemente come “Mastica”, poi nel 2015 è stata riconosciuta anche come “medicina naturale”, dalla coltivazione di qualche pianta di Mastica, si è arrivati ad avere delle piantagioni creando così “i paesi della Mastica”.

La Mastica, nelle sue varie lavorazioni è diventata molto famosa in tutto il mondo e nelle sue esposizioni all’aperto le persone vengono a contatto direttamente con queste piante speciali e con la stupenda natura che le circonda.

Nella sala locale “Skinos” (che si presta per molti eventi) vengono organizzate molte fiere. Si organizzano varie manifestazioni e si dà così spazio all’evoluzione della cultura. Contemporaneamente nella sala “Kenditiri” si può assistere a delle lezioni.

 

Il Museo “Mastica Chios” è stato sovvenzionato dall’ E. P. (Settore Competitività delle imprese e operatività) (ESPA 2007 – 2013) promuovendo la Fondazione Culturale Banca Pireos .

L’importanza della struttura è stata riconosciuta sin dall’inizio dalla popolazione locale e in modo speciale dall’ “Associazione produttori di Chios” che ha sostenuto con ogni mezzo questa iniziativa.

Per ulteriori informazioni contattare:  www.visitgreece.gr

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