[dropcap]R[/dropcap]oma non ha certo bisogno di presentazioni; chiunque ama, o desidera visitare questa straordinaria capitale dal fascino immutabile, tanto da meritare l’appellativo di “Città eterna”. Se è impossibile trascurare alcuni storici itinerari, che ci fanno scoprire la bellezza dei monumenti, altrettanto, per conoscere luoghi speciali e poco frequentati, è meglio affidarsi a chi vive e promuove la città quotidianamente.

Come lo staff dell’Hotel Royal Court di Roma, nuovo affiliato del gruppo Space Hotel, in grado di suggerirvi cinque luoghi d’eccezione da non perdere. Situato a breve distanza dalla Stazione Termini, l’Hotel Royal Court sorge all’interno di un’elegante residenza in stile Art Nouveau convertita in hotel a quattro stelle. Si tratta di una location raffinata e molto coccola, con un piccolo giardino dove rilassarsi in tranquillità. Il punto di forza dell’hotel è il mix di mobili d’epoca e altri più moderni, in perfetta armonia con l’ambiente, caratterizzato da stoffe ricercate, pavimenti in parquet, lampade classiche. L’hotel dispone di 24 camere molto confortevoli, arredate con gusto e divise in varie tipologie per rispondere ad ogni esigenza della clientela. Inoltre, gioca a favore dell’Hotel Royal Court la posizione strategica, per cui gli ospiti possono raggiungere il centro storico, facendo una passeggiata o un breve tragitto in metro o autobus. Nelle vicinanze si trova Via Nazionale, il Palazzo delle Esposizioni, uno dei più grandi musei di Roma, il Colosseo, il Foro RomanoPiazza di Spagna e la Fontana di Trevi

In Italia, Space Hotel è presente con 70 alberghi indipendenti da 3 a 5 stelle in 40 destinazioni business e leisure italiane, e varie offerte: soggiorni di lavoro o di vacanza; organizzazione di meeting e congressi; grande cucina con alcuni tra i migliori chef italiani; centri benessere. Ogni soggiorno include breakfast, una bottiglietta d’acqua e free Wifi. 

I consigli dell’Hotel Royal Court per una visita indimenticabile alla città di Roma:  

1.    La Porta Magica di Piazza Vittorio Emanuele 

Conosciuta anche come Porta Alchemica, era una degli ingressi di Villa Palombara, abitata da un marchese noto per i suoi interessi esoterici, prima della costruzione della piazza dopo l’Unità d’Italia. È affiancata da due statue del dio egizio Bes e la leggenda popolare dice che su di essa sia incisa la formula per tramutare in oro i metalli. Ma nessuno è mai riuscito a interpretarla…Piazza Vittorio è la più vasta piazza di Roma, più grande addirittura di Piazza San Pietro, con un grandissimo giardino centrale.

 2. Chiesa Di Santa Maria Immacolata dei Cappuccini 

A Via Vittorio Veneto si trova la seconda delle attrazioni meno note della città: la Cripta dei Frati Cappuccini. L’interesse principale della chiesa è rappresentato dalla cripta-ossario decorata con le ossa di circa 4000 frati cappuccini. La cripta è divisa in cinque piccole cappelle dove si trovano anche alcuni corpi interi di alcuni frati mummificati con indosso le vesti tipiche dei frati Cappuccini. All’ingresso della cripta si trova la scritta: “Noi eravamo quello che voi siete, e quello che noi siamo voi sarete”. La scelta di decorare la cripta con le ossa, che potrebbe apparire lugubre e macabra, era in realtà un modo di esorcizzare la morte e di sottolineare come il corpo non sia che un contenitore dell’anima.

 3.    La cupola piatta della Chiesa di Sant’Ignazio

All’interno della chiesa, è possibile godere di un mirabile gioco prospettico che disegna una cupola là dove una cupola non c’è. Seguendo il segno che dal pavimento va verso l’altare, infatti, si giunge all’ideale punto di osservazione da cui ammirare questo trompe-l’œil. Una magia servita a sostituire la cupola esistente nel progetto originario ma mai realizzata. Non si sa se i motivi della mancata realizzazione siano stati economici o se siano stati i cittadini a ribellarsi a quella costruzione così grande da mettere in ombra le vie circostanti, quello che di certo resta è uno spettacolo che pochi conoscono. 

 4.    Il museo Macro Testaccio 

Macro (acronimo di Museo d’Arte Contemporanea di Roma) trova sede a Testaccio nel complesso ottocentesco dell’ex-Mattatoio: un museo diverso e accattivante, che sorge in un quartiere che negli ultimi ha goduto di una fioritura sempre più copiosa di manifestazioni culturali ed eventi artistici rivolti soprattutto ad un pubblico di giovani. Vivace anche la proposta serale che presenta una vasta scelta di ristoranti e un ampio calendario di eventi per tutti i gusti.  

 5.    Villa Doria Pamphili 

È il più grande parco pubblico urbano di Roma, appena fuori dalle mura nel quartiere Gianicolense, sulle propaggini occidentali del colle Gianicolo. Al suo interno sorge il Casino del Bel Respiro o Algardi, che è sede di rappresentanza ufficiale del governo italiano. Rubate una mattina per una corsa, una passeggiata o un gustoso pic-nic fra i suoi viali, merita davvero una visita.   

[information]Space Hotels – Numero verde 800.813.013 – www.spacehotels.it[/information]

 

Cinzia Dal Brolo  

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