Capitale del sultanato dell’Oman, Muscat (o Masqat in arabo, Mascate come generalmente conosciuta nei Paesi occidentali) è da sempre una città strategica per i commerci tra oriente ed occidente.
Khur Ruri, il suo nome originario, venne ribattezzata Muscat dai greci, che vi approdavano per imbarcare il franchincenso, una pregiata resina aromatica che ancora oggi vivacizza i commerci di Muscat, insieme ai datteri, la madreperla e i prodotti della pesca. Affacciata sul Golfo Persico, Mascate porta i segni dell’impero coloniale della quale fu epicentro, a partire dal XVII secolo, quando l’Oman competeva con portoghesi e inglesi per il controllo dei commerci nella fetta di oriente che arrivava fino al Pakistan. Fascino e cultura, antiche fortezze e resot lussuosi, tradizioni e modernità ne caratterizzano i tratti e lo scorrere della quotidianità.
Il Muscat Festival, in calendario tra il 15 gennaio e il 14 febbraio, fornisce la sintesi del variegato incrocio di espressioni che connotano l’Oman e la sua capitale, una città incastonata tra il deserto e il mare che oggi conta oltre un milione di abitanti. Giunto alla 19^ edizione, il Muscat Festival costituisce difatti un evento celebrativo della cultura omenita. Nelle sue due location, Amerat Park e Al Naseem Park, la manifestazione propone anche quest’anno eventi come lo Snow Village, l’Interactive Village, con divertenti e coinvolgenti attività per tutte le età, e ancora l’Omani Heritage Pavillon dove saranno presenti 15 settori dell’artigianato locale. La Omani Folkloric Arts Band proporrà le danze sinuose e i canti della tradizione omanita mentre sarà la Royal Opera House di Muscat a deliziare i palati più raffinati con un prestigioso programma con grandi nomi della musica classica, jazz, operistica e del balletto. Non mancano momenti dedicati alle famiglie e attività didattiche e per i più piccoli, come l’esposizione della fauna marina dell’Oman al Natur Pavillon del Naseem Park. Da non perdere anche lo spettacolo di swing con ballerini provenienti da Russia, Cina e Ucraina, che animeranno la città con tre spettacolari performance al giorno per tutta la durata del festival.
Il Muscat Festival offre il destro per visitare l’Oman, la sua capitale e scoprire le meraviglie di questa terra in una stagione, quella invernale, nella quale il clima è mite e le precipitazioni scarse. Il museo Bait al Zubair sintetizza l’insieme delle tradizioni e della storia del sultanato. D’obbligo una visita all’Al Alam Royal Palace, sontuoso palazzo di rappresentanza del sultanato. Una passeggiata nel suq fino al porto consente di osservare le attrazioni più intime della città, tra le quali la moschea Lawati, con la magnifica cupola decorata di mosaici e il minareto blu. Allontanandosi da Muscat, si può andare alla scoperta del deserto, come anche di svariati siti annoverati fra i patrimoni UNESCO e interessanti percorsi culturali, su tutti la via dell’incenso nella regione del Dhofar.
L’Oman si raggiunge in meno di 8 ore di volo dall’Italia ed è a sole 3 ore di fuso.
Per ulteriori info: dettagli www.muscat-festival.com e www.rohmuscat.org.om
Danilo Sacco