L’apertura del TTG 2015 presso la fiera di Rimini è coincisa con la recente approvazione del decreto per la concorrenza che ha recepito quanto già fatto dalla legislazione francese lo scorso anno, cioè la non ammissibilità delle regole imposte dalle OTA relative alla Parity rate.
L’argomento è da tempo motivo di scontro tra le OTA e le associazioni che rivendicano il diritto di poter avere una maggiore libertà contrattuale con i propri ospiti anche sui canali digitali sui quali , a causa dei grossi investimenti dei big del web , è diventato difficile essere competitivi .
Il rovescio della medaglia visto dalle OTA evidenzia invece che questo tipo di approccio permette alla struttura ricettiva di commercializzarsi a 360°e di ottenere un’ottima visibilità multicanale e multi-target.
E’ anche da dire che tanto è maggiore l’effettiva parity di prezzo sull’offerta al cliente tanto maggiore sarà probabilmente il grado di fiducia che il cliente ripone nella struttura in quanto ritenuta affidabile.
La questione non finirà qui ed in effetti tutti noi da un lato possiamo già riscontrare la libertà dell’albergatore di poter utilizzare la flessibilità dei piani tariffari sul tipo di pagamento o la durata del soggiorno, mentre dall’altro è proprio da questa situazione che è nata da molteplici anni la fortuna dei Metamotori, quali Trivago, Kayak o Tripadvisor per aiutare il cliente a trovare il prezzo più vantaggioso del momento . Recentemente anche questi operatori sono tutti in grande concorrenza con i portali più prestigiosi in quanto sono dotati non solo di strumenti di comparazione del prezzo ma hanno anche attivato la possibilità di fare campagne a pagamento per ottenere appunto più visibilità quindi più prenotazioni.
In occasione del TTG Incontri 2015 trivago ha organizzato un convegno rivolto al mondo turistico e alberghiero dal titolo “Come il Metasearch Marketing può incrementare il tuo business”.
Trivago ha analizzato i tre pilastri che concorrono ad un migliore posizionamento: contenuti, reputazione e politiche tariffarie. L’incontro presieduto da Giulia Eremita, marketing manager trivago.it ha visto un’ampia partecipazione non solo per conoscere le caratteristiche della piattaforma marketing Hotel Manager già utilizzata solo in Italia da oltre 30 mila struttura ma anche per l’ultima novità su il PRO che consente all’albergatore, con un semplice upgrade del profilo hotel, di rendere i propri contatti diretti più visibili e aumentare così il numero di clienti diretti; ed il trivago Quality Test che dà invece la possibilità di mettere in promozione la propria struttura su trivago, raccogliere un cluster di dati preziosi e molto completo sui servizi maggiormente apprezzati dalla propria clientela rispetto ai propri concorrenti, a beneficio dei risultati di ricerca pertinenti.
Tra i relatori anche Pasquale di Benedetto – Hotel Direct Communication trivago Italia, Danilo Pontone – consulente Web Marketing, Social Media & SEO, Enzo Aita – consulente Marketing & Business Developer e Simona Ciccalè – consulente Web Marketing Turistico.
Il dibattito si è focalizzato su un recente studio trivago, realizzato su un campione di 25 mila hotel italiani, dal quale risulta che ad ogni punteggio addizionale corrisponde un +3% di revenue, calcolato sul prezzo medio praticato per camera.
“A parità di servizi, gli hotel con il punteggio più alto, possono vendersi ad un prezzo superiore – ha evidenziato la marketing manager – poiché il consumatore “tollera” meglio un prezzo più elevato laddove è percepita maggiore qualità nei servizi”.
Nelle conclusioni è stato ancora evidenziato come i dati di trivago mostrano che la gran parte delle intenzioni di acquisto (dette “click in uscita”) della scheda hotel si concentrano sull’offerta più bassa e basterebbe solo una scontistica sul prezzo dell’1% in meno, per aumentare la propria conversione sulle prenotazioni del 30% fino a raggiungere un +60% con un offerta più bassa di appena il -10%.
“Gli utenti stanno cercando sempre di più l’hotel sulla base di necessità specifiche (tipo Hotel per famiglie, Hotel con parcheggio in centro), per questo vogliamo mettere in evidenza i migliori Hotel per lo specifico servizio prescelto: gli hotel si posizioneranno nel motore di ricerca per i loro reali punti di forza.”
Un mix di mistery guest e tester che mettono al centro il cliente per aumentare i reali punti di forza della struttura aiutandola a migliorare gli aspetti percepiti dall’ospite quali più rilevanti e pertinenti alla sua ricerca.
Monica Basile