Chi su aggiri in zona Brera a Milano e precisamente in via San Marco, potrà sorprendersi di notare nell’alveo del tratto scoperto del Naviglio, in corrispondenza della Chiusa dell’Incoronata, oggetto di recente restauro, tre grandi tavole depositate sul fondo, volte verso il cielo, pronte a ricevere la contaminazione della pioggia, quale tocco “programmato” a completare l’opera, dilavandola.
Si tratta dell’installazione originale Acquatica, la memoria dell’acqua, di Omar Galliani, artista che, nato e vissuto da sempre nelle atmosfere fluviali di Montecchio Emilia, insegna pittura all’Accademia di Brera, proprio a pochi passi dall’installazione.
Per sapere di più sulla sua arte, seguendo la pista ciclabile, in una manciata di minuti, si può raggiungere l’ Acquario Civico dove in occasione di EXPO è allestita “Omar Galliani. Il disegno nell’acqua” un’importante mostra di sue opere inedite e non, tutte legate, come suggestione artistica o come tecnica espressiva, all’acqua.
Non è un caso che l’Acquario, splendido esempio di decorazione Liberty, sia un edificio, l’unico rimasto, dell’edizione milanese di EXPO del 1906, dedicata, appunto, all’acqua. Nei vari spazi, tra cui la sezione “Immersioni”, piuttosto che “Riflessi e rispecchiamenti”, si materializza un viaggio evocativo e poetico, ricco di simbologie, fatto di lastre di rame, carte, tele gommate, pietre, tavole di pioppo, da percepire emotivamente prima, ma da approfondire, poi, attraverso l’esauriente catalogo edito da Silvana Editoriale.
Testo e foto di Maria Luisa Bonivento.