Uno dei più famosi aforismi di Andreotti recitava anni fa : “Ci sono pazzi che credono di essere Napoleone e pazzi che credono di poter risanare le Ferrovie dello Stato”. Adesso che finalmente, grazie a diversi anni di bilanci in attivo, il Divo Giulio è stato definitivamente sconfessato, è ora per il Gruppo FS di uscire dal nido statale e volare con le proprie ali nei liberi spazi del mercato.
Del processo di privatizzazione ha parlato lo scorso 2 luglio a Bruxelles l’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Michele Mario Elia, che ha dichiarato “Il processo di privatizzazione del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane rappresenta una grossa opportunità di crescita sociale ed economica per tutti gli attori coinvolti: il Paese, il consumatore, i potenziali investitori”.
Il palcoscenico era l’8° edizione del Forum Ambrosetti “Observatory on Europe – Improving European Integration and Competitiveness for Growth”, incentrato sulle sfide e le opportunità dell’Unione Europea dell’Energia, dell’Unione dei Mercati dei Capitali e sul potenziale delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni in ambito economico. Non poteva quindi esserci occasione migliore per l’AD del Gruppo per fare il punto sul piano di privatizzazione che si intende concretizzare nel 2016, di fronte a personalità della comunità politica, economica e scientifica internazionale.
Elia è quindi entrato nel vivo del piano di privatizzazione di FS Italiane: “Il governo italiano sta valutando una quotazione, per il 2016, di circa il 40% dell’intero Gruppo”, e ha illustrato i processi di privatizzazione già in atto per la società Grandi Stazioni e per parte della rete elettrica che verrà ceduta alla società Terna.
La società dedicata alla valorizzazione delle principali stazioni italiane si farà in tre – GS Rail, GS Retail, GS Immobiliare – e in vendita sarà la parte commerciale di retail. “Se rispettiamo i tempi – ha dichiarato l’Ad –potremmo farcela entro l’anno. Stiamo lavorando a concludere tutte le fasi preparatorie. A breve, lanceremo la manifestazione di interesse. In autunno potremmo essere in grado di passare al bando di gara vero e proprio”.
“Sostanzialmente, GS Rail si concentrerà su attività infrastrutturali e sul completamento del piano di investimenti. Grandi Stazioni Retail sarà focalizzata sulle attività tipicamente commerciali delle stazioni del network – incluse le due stazioni nella Repubblica Ceca – in particolare sulle locazioni commerciali, sui Media&Advertising e sui servizi ai viaggiatori. Grandi Stazioni Immobiliare avrà a che fare maggiormente con la valorizzazione degli immobili di proprietà attualmente detenuti da Grandi Stazioni”.
Per quanto riguarda la cessione di parte della rete elettrica a Terna, Elia ha poi chiarito che “è in corso la trattativa con Terna per la cessione dei 9mila chilometri di network elettrico a media e alta tensione che corre lungo i binari di tutto il Paese; si potrebbe concludere in autunno”.
Per maggiori informazioni consultare www.fs.it
Ugo Dell’Arciprete