Si dice che il vero viaggiatore non ritorna, perché il desiderio di esplorare nuove mete è più forte. Ma è un concetto che non vale per Anguilla, perla assoluta delle Leeward islands, nelle piccole Antille.
A Randevouz bay, nome francese in un’isola che è protettorato inglese e dove nessuno parla la lingua transalpina, Sunshine shack è il locale più cool, uno dei più conosciuti e amati da chi è passato da queste parti. E che, inevitabilmente, è tornato. Perché non solo si torna ad Anguilla, si ritorna anche a Sunshine shack.
Cominciamo a spiegare le ragioni del fascino di Anguilla. Semplice: questa piccola isola dalla forma stretta e allungata, da qui il nome, racchiude in sé tutto quello che il turista cerca da una isola del Caraibi: acque turchesi, baie incantevoli, spiagge bianche lunghe accarezzate dagli Alisei, grondanti di vegetazione tropicale e di una luminosità accecante, alla quale gli occhi si abituano pian piano. Scarsamente abitata (meno di 14 mila persone) e meta di un turismo selezionato, ad Anguilla si respira altresì un’atmosfera di pace e relax che non può non catturare il turista alla ricerca delle sensazioni di una isola cast away.
Randevouz bays è l’approdo delle piccole imbarcazioni che veleggiano di isola in isola in isola in questo angolo di paradiso caraibico. Lunga quasi un chilometro e a forma di mezza luna, Randevouz bay è al tempo stesso una delle spiagge più belle di Anguilla. Sicuramente la più movimentata. E chi passa dalle parti di Randevouz bay non può fare a mano di lasciarsi catturare dalla magia del Sunshine shack, creatura di Garvey, proprietario da sempre e da sempre infaticabile animatore del locale. “Live up. Love up. Live on” è il motto del Garvey’s Sunshine shack, locale affacciato direttamente sul mare che trasuda di storie di viaggi e di allegria. Qui i turisti sono invitati a lasciare traccia del loro passaggio autografando le pareti del locale. Rum punch è la specialità, da gustare cullati dalla musica reggae e dalle onde pacate della baia. L’arredamento del Sunshine shack è caratterizzato da sedie gialle per prendere il sole e alcuni tavoli alti e bassi dove poter gustare l’ottimo pollo cucinato al barbecue.
Pur piccola, Anguilla vanta due spiagge considerate tra le dieci più belle dei Caraibi. Ma Anguilla non è solo mare: è anche avventura e fascino della scoperta. E’ l’Anquilla National Trust ad organizzare direttamente le escursioni. Guide professioniste, sovente acompagnate anche dagli studenti della scuola di biologia e del club ambientale, portano i turisti a scoprire le grotte Katouche e Gavannah. L’escursione al Katouche parte dal Masara Resort, situato nella baia omonima, e prosegue verso la spiaggia; da qui il gruppo viene guidato all’interno della Katouche, che è caratterizzata da una grande varietà di piante tropicali. La grotta Katouche stupisce per il forte stridio dei pipistrelli e l’ imponente fico che si eleva dal fondo della caverna verso l’alto. La seconda escursione porta i visitatori a scoprire la grotta Gavannah, che nell’800 era una fonte di fosfato e contiene alcuni resti fossili dell’Amblyrhiza Inundata, uno dei più grandi roditori noti dell’età preistorica, ormai estinto. Durante la visita, per i visitatori più avventurosi c’è la possibilità di addentrarsi a scoprire la grotta, che attraverso spazi stretti riserva molte diramazioni che conducono ad altre grotte di maggiore dimensione.
Maggiori info su: www.anguilla-beaches.com