Club Med e duepuntozero, agenzia di ricerca del gruppo Doxa, hanno indagato le abitudini degli italiani per scoprire quali sono i meccanismi e le tempistiche che stanno dietro all’organizzazione della vacanza.
I dati confermano l’abitudine tutta italiana di trascorrere le vacanze al mare (2 vacanzieri su 3) e soprattutto nel mese di agosto (43%), anche se il mese di luglio raccoglie sempre più consensi con una media di 1 vacanziere su 3.
La prenotazione: un momento che divide gli italiani – Gli intervistati si schierano equamente tra due fazioni: la percentuale di “early bookers” (cioè chi prenota tra un anno e tre mesi prima di partire) è pari al 48%, mentre i “late bookers” (chi invece organizza la vacanza nei due mesi precedenti alla partenza) sono il 52%. La qualità della vacanza è direttamente collegata al momento dell’acquisto: la grandissima maggioranza degli early bookers (l’81% di coloro che sono stati in Italia, l’85% per l’estero) dichiara di aver trascorso una vacanza bella o addirittura eccezionale, dato nettamente inferiore per i late bookers, tra i quali la percentuale di vacanze belle o eccezionali scende infatti di quasi 20 punti, arrivando al 62%. Il 62% degli intervistati pensa che il periodo ideale per prenotare ed assicurarsi una vacanza con i fiocchi è di un anno fino a 3 mesi prima della partenza. Ma … il 44% è costretto ad aspettare in quanto non a conoscenza del periodo di ferie dal lavoro ed il 29% lo fa per pura indecisione su dove andare.
Giocare d’anticipo: una scelta vincente – Per quasi la metà degli intervistati (47%) il motivo principale per prenotare presto è la possibilità di assicurarsi un prezzo più basso o sfruttare una promozione, l’aspetto economico non è l’unico vantaggio avvertito: gli early bookers, infatti, vivono la prenotazione come un vero passo verso la felicità, godendo anche di benefici psicologici significativi. Il 72% di chi prenota prima dichiara di riuscire a ridurre lo stress legato alla pianificazione della vacanza lasciandosi alle spalle l’ansia legata a una prenotazione sotto-data e garantendosi il tempo sufficiente per mettere d’accordo tutti. Un dato, ed un beneficio, che sale significativamente superando l’80% tra chi prenota la vacanza estiva a entro marzo. Per il 52% prenotare in anticipo permette di sentirsi già un po’ in vacanza, aumentando la soddisfazione legata alla villeggiatura. Per più di un quarto degli intervistati, infine, gioca un ruolo non secondario il vantaggio di evitare le discussioni relative alla scelta e all’organizzazione della vacanza dovute alla fretta e all’insoddisfazione a ridosso della partenza. Aspetto delicato soprattutto per gli uomini: ben 1 su 3 dichiara infatti di essere incline alla prenotazione anticipata proprio per far felice la propria partner e vivere serenamente il periodo tra la prenotazione e la partenza.
Esiste la vacanza perfetta? – Per più della metà del campione totale (58%) trascorrere una vacanza perfetta vuol dire in primo luogo avere la possibilità di staccare la spina da ogni preoccupazione, caratteristica che mette d’accordo tutte le tipologie di vacanzieri. Che si tratti di coppie o famiglie, comunque, questo aspetto sta particolarmente a cuore alle donne: non doversi occupare di nulla durante la vacanza è infatti fondamentale per il 62% delle intervistate. Il 58% del campione femminile (quasi il 10% in più rispetto agli uomini), infatti, dichiara di giocare d’anticipo ed essere la prima persona della coppia o della famiglia a iniziare a parlare di vacanza, un modo per poter dedicare un momento a se stessa e riuscire a soddisfare le esigenze delle persone amate senza dover mettere da parte le proprie. Il secondo ingrediente fondamentale della vacanza perfetta è invece diverso a seconda che si viaggi in coppia o in famiglia: per la maggioranza delle coppie (59%) conta soprattutto la possibilità di scoprire nuove culture e tradizioni, mentre per il 45% delle famiglie resta indispensabile godersi il giusto riposo con il partner mentre i figli si divertono in tutta sicurezza.
Una previdente prenotazione porta i futuri villeggianti ad assaporare la felicità e ad assicurarsi una vacanza perfetta, ma quali sono le conseguenze di un’organizzazione tardiva? Nella maggior parte dei casi i risultati non sono positivi: secondo i dati raccolti dalla ricerca, si finisce infatti per perdere l’offerta migliore (28%), passare la vacanza in una struttura di scarso livello (21%), trovarsi a spendere di più di quanto si sarebbe speso prenotando in anticipo (19%) o ci si ritrova in casi estremi, come quello vissuto da 1 italiano su 10 che dopo aver aspettato fino al giorno prima dell’eventuale partenza è poi rimasto a casa a mani vuote.
A quanto pare, quindi, la vacanza estiva perfetta esiste, ma solo se è prenotata in un periodo ideale: entro il mese di marzo, che si rivela il termine ultimo per concretizzare il desiderio di un’estate all’altezza delle aspettative.
Info http://www.clubmed.it – http://www.doxa.it.
Giovanni Scotti