Zona di laghi e di monti quella della Valle di Ledro, racchiusa tra le Dolomiti e il Garda abitata fin dall’epoca preistorica.
Una valle che si è preservata con la sua natura incontaminata che fa sfoggio di paesaggi incantati senza tempo. Punteggiata da piccoli borghi che a Natale si avvolgono nella neve, lo Spirito Natalizio si manifesta con le migliaia di piccole luci che colorano le finestre, i balconi e i giardini. Le lontane tradizioni che rendono magico questo luogo dalle vette innevate e dagli odori speziati, si tramutano in un serie di iniziative in calendario per festeggiare il “Natale ledrense”.
Il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia che vecchia e curva porta i doni arrivando a cavallo di un asinello. Abituata a coccolare con discrezione i bimbi, lasciando i regali sotto l’albero o sulla soglia di casa, sarà una bella sorpresa per i piccoli.
Dal 14 dicembre (e fino al 6 gennaio) negli angoli più caratteristici del piccolo borgo di Biacesa, si allestirà un itinerario suggestivo con 30 presepi che dalla fontana sulla piazza del paese si snoderà nei cortili e negli antichi avvolti delle case, come una sacra rappresentazione.
Il 27 dicembre avrà luogo il grande concerto di Natale e per chi non si accontenta di un solo Santa Claus una scatenata banda dei suoi “cloni” il 28 dicembre parteciperà alla “Corsa dei Babbi Natale” tra Mezzolago e Pieve. Una passeggiata ideale per smaltire le calorie accumulate durante i banchetti delle Feste aperta a tutti (iscrizione presso Consorzio Valle di Ledro € 7,00 + € 4,00 per il travestimento).
Infine, per salutare l’anno vecchio, il 31 dicembre “Se brusa la vecia”, una secolare tradizione che viene riproposta a Mezzolago. Tutti intorno al grande falò, sotto la luna e le stelle, per lo scambio di auguri, con distribuzione di vin brulè, cioccolata calda e panettone.
Info: Consorzio per il Turismo della Valle di Ledro – www.vallediledro.com