E’ quello che ti senti rispondere dagli amici quando dici che ci vai.
Non sono rimasti molti posti nel mondo così poco conosciuti.
E poi: Ok, è in India, ma che ci vai a fare?
Nel corso del viaggio in Gujarat si incontrano gruppi etnici tra i piu’ naturali e spontanei, che continuano a vivere delle loro tradizioni; sono semi-nomadi, e le donne ricamano abiti dai colori sgargianti con la santa pazienza che in Occidente non esiste piu’. Anche le case sono dipinte, ogni donna va orgogliosa delle sue decorazioni e le rinnova continuamente.
E gli uomini? Bè, gli uomini si devono accontentare del bianco e del nero!
I vari gruppi etnici sono migrati dal Medio Oriente e dall’Asia centrale, e si sono adattati a vivere nella zona del Rann of Kutch, una zona inospitale e semidesertica, la piu’ simile alle condizioni di origine. I ricami sono tipici della famiglia, del clan, dell’etnia, come una sorta di marchio: dai motivi si possono riconoscere gli appartenenti ad un nucleo anzichè ad un altro. Tra i vari gruppi i piu’ conosciuti sono i rabari. Nel Rann vivono anche animali da proteggere, come gli asini selvatici. Le saline sono enormi e danno origine al deserto bianco.
I templi Jainisti del Gujarat occupano intere colline e richiedono lo sforzo di salire da 300 a 1000 scalini per arrivare in cima. Ma si sale in compagnia dei pellegrini, che si informano su di noi, sulla nostra famiglia, quanti figli hai, nessuno? poverina, che sfortuna, io ne ho 8, io 6, io 9…..Tutta questione di punti di vista! I monumenti jainisti sono riccamente decorati, scolpiti, dipinti. E sono sempre in luoghi remoti, celebrano le meraviglie della natura. Salendo al Monte Girnar o a Palitana si compie anche un viaggio introspettivo, si riflette, come avviene in tutti i pellegrinaggi.
E per dormire? vi sono boutique hotel e hotel di charme molto particolari, poche camere a casa del locale maharaja, oppure campi nel deserto, oppure dimore tradizionali. Un viaggio nel viaggio.
E per finire, una particolarità che per molti viaggiatori sarà una nota dolente. Il Gujarat è uno stato “dry“. Cioè secco, cioè no alcool. Le bevande alcoliche sono vendute solo nei pochi alberghi e ristoranti con licenza e sono molto costose.