Moruzzo è un paesino in provincia di Udine…immerso nel verde, tra alberi, orati e boschetti, vicino ai più prestigiosi San Daniele, nota per il prosciutto, e Colloredo di Montalbano, ricordata da Ippolito Nievo…
Moruzzo è uno strano paese….
Il suo territorio, popolato da poco più di duemila anime, comprendeva un tempo quattro castelli, dei quali uno solo sopravvissuto a terremoti, rivolte e guerre…mentre i resti degli altri tre sono ancora parzialmente visibili…
Non solo, il paese annovera anche due parrocchie, anzi, due pievi matrici, fatto singolarissimo, e una innumerevole serie di chiesette votive….
Ricchissimo di sorgenti e corsi d’acqua, Moruzzo è stato popolato fin da epoche remotissime…
Lo attestano una necropoli dell’età del bronzo, ritrovata a fine ottocento, e da poco localizzata, e una villa di epoca augustea, della quale si stanno continuando gli scavi…
Ma Moruzzo ha anche misteri…..
Due leggende, entrambe riguardanti alberi, la celebrano….
Una è una tenera e tragica storia d’amore…
Si racconta infatti che un tempo, nel castello vivessero due giovani sposi: un guerriero e la sua amatissima moglie…
Purtroppo un giorno al cavaliere giunse l’ordine di partire per le crociate, e così decise di piantare, sulla piazza antistante il castello, due alberi di tiglio….uno per sè e uno per la sposa…
Con la raccomandazione, all’innamorata di prendersene cura e di osservarli con attenzione…
Infatti, se lo sposo fosse morto, la moglie lo avrebbe saputo immediatamente, poichè anche l’albero avrebbe seguito la sorte dell’uomo…
Una notte infatti una folgore schiantò il tiglio del guerriero, e la donna capì che il suo sposo non sarebbe più tornato. Distrutta dal dolore, si lasciò morire anche lei….
