Con ventiseimila chilometri suddivisi tra treni autobus, battelli, ferrovie di montagna e impianti di risaiita, la Svizzera è un enorme parco dei divertimenti.

E proprio i “panorami” sono il motivo conduttore di quest’anno lanciato dalla Svizzera Turismo, che si possono ammirare un po’ dappertutto in montagna come in città.

Tutto questo e molto altro ancora si può ammirare soprattutto a bordo dei trenini rossi della Ferrovia retica, facilitati dagli ampi finestrini delle carrozze che consentono di godere a pieno del più grande spettacolo delle montagne che solo la natura può offrire.

Proprio quest’anno  la Ferrovia retica festeggia i suoi 125 anni di viaggi affascinanti, attraverso il Cantone dei Grigioni. Sarà sabato 10 maggio la giornata clou dei festeggiamenti. Nelle officine di Landquart il visitatore potrà ripercorrere la storia pionieristica della ferrovia.

« Fu nel 1889 che l’olandese Willem Jan Holsboer – ci ha ricordato Enrico Bernasconi – gettò le basi per la costruzione di una ferrovia nel cantone più grande della Svizzera. Si iniziò con l’apertura della tratta Landquart-Klosters e solo un anno dopo ci fu il prolungamento fino a Davos.  Oggi è una rete a scartamento ridotto lunga 384 chilometri nel cuore delle montagne svizzere».

La Ferrovia retica vanta i famosi trenini rossi: il Bernina Express offre un’emozione lunga 122 chilometri, due ore spettacolari per oltre un milione di passeggeri trasportati all’anno, compresi i pendolari e il Glacier Express in sette ore e mezza collega St. Moritz a Zermat, passando per viadotti e vertiginose gallerie a spirale, che ben si armonizzano con i paesaggi selvaggi e romantici.

Dal 2008 il 30% delle linee, dell’Albula e del Bernina, sono patrimonio mondiale dell’UNESCO, grazie al connubio fra arte ingegnerisica e paesaggio, mentre il 20% delle tratte si trovano sopra o all’interno di opere architettoniche.  

Gli amanti della ferrovia potranno prenotarsi fino al 25 aprile per un viaggio speciale organizzato dall’11 al 15 giugno in occasione del 125° anniversario delle linee più ricche di storia della Ferrovia retica.

L’emozionante avventura durerà 125 ore: a bordo di diversi tipi di treni si potranno percorrere tratti della rete ferroviaria elvetica del Cantone dei Grigioni. Per cinque giorni si apprenderà tutto sui capolavori dei pionieri della ferrovia dell’epoca, attraversando varie aree linguistiche e culturali e ammirandone le attrazioni turistiche.

Il viaggiatore sarà accompagnato nel suo tour da guide poliglotte che parlano anche italiano, ad ogni buon conto ogni posto è dotato, come nei bus citysightseeing, di attacchi per cuffie e auricolari che illustreranno gli stupendi panorami di volta in volta che il trenino rosso li attraverserà. 

Il prezzo è di euro 1340 e comprende: quattro pernottamenti in camera doppia/singola con prima colazione, quattro cene, un pocket lunch, un pranzo al ristorante, visita guidata attraverso le officine di Landquart, ingresso al Museo ferroviario dell’Albula, visita del Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia. Ci sono poi soluzioni più abbordabili.

Il giorno di Pasqua si parte in bus da Milano fino a Tirano si prosegue con il trenino del Bernina per raggiungere St. Moritz e avere il tempo di visitare l’elegante cittadina d’oltralpe, per poi far rientro a Milano, il tutto al costo di appena 59 euro.

Per parlare di queste novità sono venuti a Napoli il vicedirettore di Svizzera Turismo, Piccarda Frulli, Enrico Bernasconi, rappresentante per l’Italia della Ferrovia retica e Matteo Spiller, market manager di Swiss Travel System, che raggruppa tutti i servizi di trasporto della Svizzera.

 «Oggigiorno con il dilagare del low cost – ha detto Matteo Spiller – è passato il concetto che le vacanze sono gratuite o quasi, ovviamente a queste tariffe corrispondono prestazioni adeguate all’importo». Anche per gli alberghi il discorso è lo stesso. Le occasioni di pernottare a prezzi competitivi ci sono e sempre sarà garantita la qualità dei servizi offerti.

Nel sito di Svizzera Turismo  sono elencati tutti i tipi di alloggio: casa di vacanza, campeggi e tante altre soluzioni per tutte le tasche per consentire alle famiglie di potersi permettere una rilassante vacanza. Lo scorso anno un milione di nostri connazionali si è recato in Svizzera e di questi all’incirca trecentomila sono giunti dal Centro Sud Italia.  Se si decide di partire nei week end è possibile soggiornare a Zurigo anche a prezzi interessanti.

«Le offerte per Pasqua in Svizzera non mancano – ha ricordato Piccarda Frulli – con la possibilità di abbinare all’albergo le visite ai musei, presenti in gran numero. Se si confrontano i prezzi, quelli dell’Italia risultano anche più cari».    

A proposito di anniversari, nel 2014 i mezzi pubblici svizzeri propongono tante chicche imperdibili per il 25° compleanno dello Swiss Pass. Da un quarto di secolo, il biglietto “all-in-one” entusiasma e motiva i viaggiatori di tutto il mondo a scoprire la Svizzera a bordo di treni, autobus e battelli. Fu alla fine degli anni Trenta che le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) lanciarono lo Swiss Pass, un biglietto per le vacanze, che prese il nome di Swiss Travel System.
Il viaggiatore con un unico biglietto potrà viaggiare su qualunque mezzo di trasporto ed entrare gratuitamente in molti musei, oltre ad ottenere sconti nei negozi convenzionati.
Gli svizzeri possono considerarsi campioni del mondo nei viaggi ferroviari non esiste, infatti, un’altra nazione che percorra così tanti chilometri in treno come gli elvetici: in media all’anno sono 2.274 i chilometri percorsi a persona.
È anche da primato l’intera rete dei trasporti pubblici che permette di percorrere 11.000 chilometri su 814 linee su gomma o solcare i laghi elvetici con 148 diversi battelli, alcuni dei quali a ruota in servizio da cento anni.
I biglietti dello Swiss Travel System (www.swisstravelsystem.com) possono essere acquistati in tutto il mondo.

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