Da non perdere il tipico Carnevale che si svolge nel Tirolo austriaco, uno spettacolo divertente e multicolor, ricco di maschere  intagliate con magistrale bravura e di costumi realizzati con la massima cura.Un vero inno alla gioia, che ripropone un mix di tradizioni antiche, attentamente conservate, unite a frizzi e lazzi, come la festa più divertente dell’anno richiede.

Per organizzare la festa di Carnevale i gruppi folkloristici delle singole località cominciano a prepararsi mesi prima, per assicurare la piena riuscita delle sfilate.

Uno dei centri dove il Carnevale è più sentito è la città di Imst, nella regione del Tiroler Oberland: Il corteo Schemenlaufen di Imst, dichiarato bene immateriale del Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel dicembre 2012, appartiene alle tradizioni più antiche e suggestive del Tirolo.
Si tiene ogni quattro anni, ma il tempo d’attesa viene accorciato dalla Buabefasnacht, una versione più ridotta del grande corteo, organizzato dai ragazzi di Imst ogni due anni. Circa 400 ragazzini tra i 6 e i 16 anni, diventano i grandi protagonisti.
La Buabefasnacht non ha niente da invidiare al corteo degli adulti e il 9 febbraio migliaia di spettatori potranno averne la prova. Tutte le maschere sono rappresentate e lo svolgimento, che fa fede all’antico rituale, è lo stesso: un corteo di persone mascherate che attraversa la città ballando, saltando, sprizzando gioia, ma con grande rispetto per la tradizione e con la consapevolezza che farne parte è per prima cosa un onore.
Negli anni, la Buabefasnacht è diventata un appuntamento fisso del calendario degli eventi di Imst e si è trasformata nel secondo grande avvenimento del carnevale con più di 400 partecipanti e più di 10.000 visitatori. Per organizzare tutto nei minimi dettagli, i ragazzi si mettono all’opera uno o due anni prima della data della grande manifestazione.
Il 9 febbraio, a partire dalle 10, le maschere sfileranno dalla città bassa alla città alta, fino alla locanda Gasthof Hirschen, accanto alla parrocchia di Imst. Dopo uno spuntino sostanzioso si attendeRà lo scoccare delle dodici, inizio ufficiale del corteo, che terminerà alle 5 del pomeriggio con un ultimo spettacolo finale, il cosiddetto Zsammschalle, sulla piazza principale di Imst.

Serfaus-Fiss-Ladis, dove da secoli si tiene una tradizione particolare nel quadro dei festeggiamenti del carnevale: il Blochziehen di Fiss. Il Bloch, un tronco robusto di pino cembro, lungo circa 20 metri, ornato a festa, rappresenta simbolicamente l’aratro, che prepara i campi per la semina e sta ad annunciare la primavera.
La tradizione vuole che una figura, sempre diversa, traini il tronco su una slitta per il paese: nel 2010 il protagonista fu il “Bajatzl”, una figura maliziosa, mentre, il 26 gennaio 2014, sarà la volta del “Miasmann”, un uomo selvatico, cresciuto nella palude, nel fango del bosco e fra le rocce nude: il nome significa infatti “uomo della palude”.
Per interpretare il personaggio, la scelta ricadrà su un ragazzo particolarmente grande e forzuto di Fiss. Fino al 24 gennaio 2014 l’albero sarà custodito in un luogo segreto, prima di essere sistemato sulle slitte ed entrare nel vivo della festa il 26 gennaio 2014.

Ad Axams, un comune nel distretto di Innsbruck-Land, invece, il 27 febbraio 2014 si assiste al corteo dei “Wampeler”,  tradotto “pancioni” per via della grande mole di queste figure oscure, interpretate da giovani e che simboleggiano l’inverno. La tradizione vuole che, a dar loro la caccia, in difesa dell’arrivo della primavera, siano i “Wampelerreiten”, figure che danzano in corteo per il paese, a testa bassa, nel tentativo di scacciarli. Oltre alla spettacolarità delle danze vanno in scena lotte costruite con regole precise. Se un Wampelerreiter riesce a fare cadere sulla schiena il Wampeler, questo è sconfitto, se viceversa, si trova con le spalle al muro, il Wampelerreiter non lo può attaccare.

Tre pernottamenti ad Imst in occasione della Buabefasnacht, il 9 febbraio, inclusa l’entrata libera nei musei “Haus der Fasnacht” (la casa del Carnevale) e “Museum im Ballhaus”, più un giro sull‘Alpine Coaster, le montagne russe alpine più lunghe del mondo, sono proposti a partire da 136 euro per persona, (prezzo variabile a seconda della categoria d’albergo scelta).
Info:  www.tirolo.com

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