Si prospettano positive le previsioni del piano industriale che il Consiglio d’Amministrazione del Gruppo FS ha deliberato; sono stati stabiliti 24 miliardi d’investimenti, di cui 8,5 in autofinanziamento e ricavi per oltre 9 miliardi e mezzo.

Si prevede una crescita di ricavi a un tasso medio del 3,5% l’anno, derivanti principalmente dai servizi si trasporto sia su ferro che su gomma che supereranno i 7 mld nel 2017.
Il margine reddituale dell’utile aziendale prima degli interessi (EBITA) in continuo miglioramento, crescerà di oltre 3 punti percentuali rispetto a quello degli ultimi anni. Il valore degli investimenti è di circa 24 miliardi, e saranno orientati allo sviluppo delle infrastrutture sui corridoi ferroviari dell’Alta Velocità, previsti dall’Unione Europea, e di quelle delle aree metropolitane.

Saranno acquistati nuovi treni e s’investirà nello sviluppo di tecnologie a supporto del business di trasporto. Si contrappone un indebitamento complessivo nel quadriennio di 0,6 mld. L’orientamento è decisivamente rivolto al Trasporto Pubblico Locale, a una più efficace integrazione ferro/gomma e alla ricerca di nuovi modelli di offerta, più aderenti alle caratteristiche della domanda, da proporre ai committenti pubblici Regioni. Inoltre, non sarà tralasciato l’impegno verso il settore merci con la realizzazione di “business units” in corrispondenza dei corridoi europei.

La ricerca di strategie e obiettivi è stata basata anche su segnali di ripresa economica che, nonostante il perdurare d’insidie di mercato, lascia intravedere opportunità di crescita a livello nazionale come l’EXPO 2015, nonché l’entrata in servizio dei nuovi Frecciarossa 1000.

Dopo un periodo di forte impegno che ha ricondotto i bilanci del Gruppo inutile, il nuovo piano industriale 2014 – 2017 si prefigge di consolidare le positive performance degli ultimi cinque anni, conseguite nonostante la congiuntura sfavorevole, di esaltare le potenzialità delle sue Società operative, anche attraverso una più marcata specializzazione dei vari business, e di creare le migliori condizioni per un’eventuale quotazione del Gruppo FS da parte dell’azionista.
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