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Non ricordo se fu Göethe, D’Annunzio o D.H. Lawrence  a dare questa definizione del lago di Garda, ma nulla è più azzeccato di queste parole.
L’aggettivo può sembrare scontato ma il riferimento al sapore dell’acqua è quello meno importante.
Dolce, dolcezza, questo è ciò che si prova passeggiando sulle sue rive o meglio ancora navigando a vela( qui il vento non manca mai) tra le sue sponde.
Gardone Riviera, con il Vittoriale Dannunziano assolutamente da non perdere, Riva che conserva intatto il suo carattere asburgico addolcito dalla onnipresente figura di Sissi, Malcesine, con le sue tre isole, votata al turismo teutonico come peraltro la solitaria Limone, Desenzano con la sua movida, Peschiera combattuta fra  memorie  risorgimentali e divertimentifici di ogni genere.
Ma anche paesi meno noti, ma non per questo meno interessanti, come tutta la fascia delle colline moreniche: Padenghe, Moniga e Manerba  che si insinua nel lago sulle lunghe penisole di san Biagio e di San Fermo entrambe culminanti con due spettacolari isole.
E che dire poi di Sirmione, perla del lago, racchiusa com’è tra le valve delle sponde bresciana e veronese.
Ma c’è un paese, anzi una città vista l’importanza che riveste e che nel secolo scorso ha rivestito, nel bene o nel male non sta a noi giudicare, che più di tutte mi ha colpito navigando in questo week- end lungo che ho avuto la fortuna di trascorrere su uno splendido sloop di amici:
                                                                                                                                             SALO’
La cittadina conserva ancora le caratteristiche strutturali ed architettoniche della Serenissima,
Dopo il violento terremoto del 2004, un’attenta ricostruzione, ha fatto rinascere il lungolago con una splendida passeggiata pedonale che dal centro del paese, costeggiando tutto il golfo, arriva sino a porto Portese.
Il duomo, in stile tardo gotico, a pochi metri dal lago, è molto bello e merita una visita; ma è dal lago che meglio si può apprezzare la bellezza di Salò, delle ville affacciate sul lago nella vecchia via Cure del lino che, come dice il nome stesso, era abitata dalle famiglie dedite a questa antichissima arte.
Veleggiando sospinti dal Boàren, o dall’Ora, il vento caldo del pomeriggio, dal golfo possiamo ammirare la vicina Isola di Garda, meglio nota come Isola Borghese o cercare di individuare nella silhouette della rocca di Manerba il profilo del sommo poeta Dante Alighieri.
Durante la giornata  a bordo della barca le ore scorrono veloci e senza accorgercene saltiamo il pranzo ammirando le bellezze del lago.Abbiamo navigato per tre giorni in lungo e in largo per il lago, cenando al lume di candela nella splendida baia del sogno a Malcesine ed ammirando il tramonto su Sirmione dall’Isola Borghese.tramonto sul lago2
Abbiamo navigato Q.B. per convincerci che ci dobbiamo tornare e nuovamente il tramonto arriva, puntuale, ad infuocare le colline dietro Salò, quasi ad indicarci la nostra prossima meta….. Q.B.Quanto Basta è anche il nome di un ristorante carinissimo sulla collina di Campoverde, dietro al porto, dove l’amico che ci ha ospitato in barca ci porta a cena e vi assicuro che, Q.B….. questo basta a convincermi che anche qui ci devo tornare.
Si mangia di tutto, dal pesce di mare e di lago alla carne ma sempre con Q.B. di gusto,qualità e raffinatezza.
Credetemi, non è un panegirico per Alberto ed Irene che hanno i mezzi e le capacità per farsi apprezzare anche senza le mie lodi.
La location è splendida anche se non è vista lago ma la veranda vi accoglierà con grazia inaspettata.Q.B.
Andateci anche adesso, fuori stagione, i colori dell’autunno sono spettacolari.
Voglio solo riportarVi una frase letta sul loro menù e che mi è rimasta impressa:
……Alberto Vi propone piatti dove ogni ingrediente, in apparente disinvolta mescolanza, mantiene la sua specificità gustativa, avendo mitigato Q.B. i  sapori forti e potenziato Q.B. i sapori deboli
Alberto e Irene hanno creato, pensando a Voi, questo angolo di gioiosa convivialità e Vi augurano Q.B. di sano piacere dello stare a tavola…..
Se siete a Salò andateci a piedi la salita è breve e servirà a stuzzicare l’appetito e il ritorno vi aiuterà a far svanire i fumi dell’alcol dell’ottimo vino che troverete nella sua cantina e mi raccomando bevetene ….Q.B…..il ristorante è di fronte ai Carabinieri, sia mai che vi facciano la prova del palloncino…..
    
www.qbquantobasta.com

 

Testo ed immagini di Adriano Gatta©

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