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L’eccezione diventa la regola e lo strappo è senza sensi di colpa, così quasi un italiano su due dimentica le regole del mangiar bene in vacanza. È quanto emerge da un sondaggio1 di TripAdvisor®, il sito di viaggi più grande al mondo*, che ha coinvolto oltre 4.800 rispondenti di quattro paesi europei, tra cui oltre 1.100 italiani.

In base ai dati emersi dall’indagine, gli italiani sono tra i peggiori in Europa per abitudini alimentari in vacanza. Se il 42% degli italiani cerca di mangiare come a casa anche in viaggio, quasi uno su due (47%) ammette, invece, di mangiare in maniera meno salutare durante le proprie vacanze, dimostrando un’attenzione all’alimentazione inferiore rispetto ad altre nazionalità. Ecco la classifica dei Paesi che cercano di attuare un regime alimentare più salutare in vacanza:

 

Russia 47%

Francia 21%

UK 19%

Germania 13%

Italia 11%

 

Anche per quanto riguarda le attività sportive gran parte degli italiani sembra poco interessata:  il 41% infatti non solo dichiara di non fare attività sportive in vacanza ma anche di non farle a casa mentre il 16% rinuncia allo sport solo in vacanza; peggio di noi solo Russia (54%) e UK (48%). E se si tratta di allenamento in palestra, i rispondenti del Bel Paese sono ancor meno performanti: il 58% dichiara, infatti, di non praticare tali esercizi in vacanza, percentuale più bassa rispetto a tutti i paesi coinvolti nell’indagine.

La buona notizia è che quasi metà dei vacanzieri italiani (48%) legge di più in vacanza, dimostrando che la pigrizia fisica è bilanciata dall’esercizio mentale!

“Concedersi qualche scostamento da un regime salutare durante le vacanze è una prassi abbastanza comune: rimanere attenti alla propria dieta con pranzi al sacco e serate fuori infatti non sempre è semplice. E poi ci sta che in vacanza ci si lasci andare anche alla pigrizia e ai piaceri della tavola!” ha commentato Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia. “E’ interessante inoltre notare come quasi 3 italiani su 5 (59%) si concedano questi strappi senza nessun senso di colpa”. 

1L’indagine sulla salute in vacanza è stata condotta dal 30 agosto al 9 settembre 2013 su 4.871 rispondenti tra cui 1.610 inglesi, 949 francesi, 1.128 Italiani, 501 tedeschi e 683 russi.

 

 

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