tazzina con mani (2)La stanchezza alla guida è un problema che può colpire tutti i guidatori, giovani e meno, dai guidatori professionisti a chi lavora la notte, ai vacanzieri.

Ci sono oltre 1.3 milioni di incidenti stradali all’anno in Europa, che causano circa 3 milioni di feriti. La stanchezza alla guida è un problema serio, che determina fino al 20% degli incidenti stradali ogni anno. Queste tipologie di incidenti, nella grande maggioranza dei casi, sfociano in morte o ferite gravi, essendo in genere impatti ad alta velocità perché il guidatore che si è addormentato non può né frenare né sterzare per evitare l’impatto.

Il torpore riduce il tempo di reazione – un elemento cruciale nella guida sicura. Riduce anche la soglia di attenzione e concentrazione, quindi la capacità di svolgere attività basate sull’attenzione è compromessa. La velocità con cui un’informazione viene processata dal cervello è ridotta a causa del sonno, così come la qualità del processo decisionale.

Una ricerca della Commissione Europea ha verificato che una persona che guida dopo esser stata sveglia oltre 17 ore, raddoppia il suo rischio di avere un incidente. Nonostante ciò, il 23% dei guidatori guida pur sentendosi molto stanco e il 3% afferma di essersi quasi addormentato al volante.

Ci sono prove convincenti che bere caffè, una fonte naturale di caffeina, possa aiutare ad innalzare i livelli di attenzione e concentrazione. Infatti è stato dimostrato come caffè e un breve sonnellino siano le contro misure più efficaci per alleviare la stanchezza alla guida:

• Uno studio sull’efficacia del caffè paragonata a quella del sonnellino, per una guida notturna in autostrada, ha scoperto come bere 1 o 2 tazze di caffè sia equivalente a 30 minuti di sonno nel ridurre la compromissione della guida, senza comunque alterare né la qualità del sonno successiva né il tempo impiegato ad addormentarsi.

• Uno studio meno recente ha dimostrato come 30 minuti di pausa dalla guida, incluso un sonnellino di circa 15 minuti, o 1-2 tazze di caffè fossero molto efficaci nel contrastare la stanchezza7, e ancora di più con la combinazione dei due interventi.

• Ricerche hanno inoltre dimostrato che bere 1 o 2 tazze di caffè riduce il numero di incidenti automobilistici in test di simulazione, a seguito di privazione o limitazione del sonno.

• Uno studio recente ha scoperto che la qualità di guida individuale durante una simulazione di 2 ore su una monotona autostrada, è significativamente migliore nella prima ora dopo il consumo di una sola tazza di caffè.

• Uno studio caso controllo ha mostrato che le bevande con caffeina, come il caffè, possono essere associate a un rischio ridotto di incidenti tra i conducenti di mezzi pesanti a lunga percorrenza.

• Un ulteriore studio ha evidenziato come il consumo di caffè migliori significativamente la performance di guida notturna sia nei guidatori giovani che in quelli di mezza età, suggerendo come l’età non riduca l’effetto della caffeina.

Per concludere, ricerche dimostrano che bere 1 o 2 tazze di caffè può migliorare i livelli di attenzione e concentrazione alla guida. Teorie supportate da un recente studio dell’European Food Safety Authority (EFSA), che stabilisce che 75mg di caffeina – approssimativamente la quantità contenuta in una tazza di media grandezza di caffè moka o di due espressi ristretti – porta ad un aumento di attenzione e concentrazione. Gli automobilisti non dovrebbero contrastare la stanchezza, bensì fare una pausa di 30 minuti e bere una tazza di caffè. La caffeina contenuta nel caffè agisce nel giro di 15-20 minuti, dando il tempo necessario per un breve sonnellino. Le ricerche suggeriscono che la combinazione dei due interventi è più efficace nel debellare la stanchezza alla guida.

Mentre ovviamente le regole della guida sicura sono una priorità, il consumo di caffè potrebbe essere una strategia in più, utile per mantenere alta la guardia alla guida.

 

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