roberto_reI 10 consigli pratici del mental coach Roberto Re per un benessere fisico e mentale in vista delle vacanze

 

Se anche quest’anno cala vertiginosamente il numero degli italiani che potranno concedersi una vacanza estiva, cresce in maniera inversamente proporzionale lo stress ‘pre-partenza’. Non tutti, però, vivono con la giusta serenità la prospettiva di staccare dalla città, dal lavoro e dalle proprie abitudini, anzi. Sono sempre più frequenti i casi di persone che fanno molta fatica a rilassarsi e che vedono le ferie, paradossalmente, come sinonimo di ansia e preoccupazione. Come fare, quindi, per arrivare alla partenza senza un carico eccessivo di stress accumulato nei mesi lavorativi e a staccare davvero la spina?

 

Risponde alla domanda Roberto Re, mental coach ed esperto di formazione personale, che ha collaborato con sportivi di fama internazionale, fra gli altri l’oro olimpico Jessica Rossi, Lorenzo Bernardi e Roberto Mancini. 

 

 

La parola equilibrio è di fatto fondamentale per una persona – afferma Roberto Re – Se da un lato l’attività fisica, intesa anche come lavoro di tutti i giorni, contribuisce, come è noto, a scaricarci, è vero che si possono trarre benefici anche dal relax assoluto”.

 

 

Quali sono, quindi, concretamente i consigli utili per vivere più tranquillamente e serenamente la vacanza e come ci si prepara in vista di essa?

 

 

  1. Proiettarsi positivamente al momento della partenza: durante gli ultimi giorni lavorativi, o nella folle corsa alle prenotazioni, immaginarsi già distesi sulla spiaggia aiuta ad esempio a far passare indenni i momenti di tensione durante la fase di organizzazione.

 

  1. Lasciare i ‘pensieri’ in ufficio: in previsione di quelle che saranno settimane di pausa, è naturale accelerare i ritmi lavorativi, ma una volta iniziate le ferie è bene staccare completamente la testa dalle preoccupazioni e dalle ansie da ufficio, così da godere di un riposo reale nei giorni di vacanza. “In generale comunque, durante tutto l’anno bisogna imparare a concedersi momenti dedicati alla cura di se stessi, anche solo una bella dormita a settimana può di fatto cambiare completamente la nostra percezione”, commenta Re.

 

  1. Superare l’ansia da organizzazione: non preoccuparsi per le piccole cose che tipicamente è necessario organizzare. E’ inutile inseguire la perfezione dei preparativi. Se anche ci si dimentica a casa l’abito a cui più teniamo o i sandali di Swarovski cosa importa? Abbandoniamo l’ansia da prestazione almeno in vacanza.

 

  1. Prevedere eventuali imprevisti: è giusto essere organizzati e gestire una sorta di tabella di marcia della quotidianità, ma non bisogna esagerare. Imparare ad accogliere gli imprevisti come possibilità positive è la carta vincente. “Uscire dai propri schemi e non cercare a tutti i costi di voler portare le proprie abitudini dovunque si vada è la strada migliore. In questo modo, se capita il fuoriprogramma, meglio prenderla con il sorriso e un po’ di spirito pratico”.

 

  1. Gustarsi la vacanza giorno per giorno senza anticipare mentalmente il momento del rientro. Tipico delle persone più ansiose è l’incapacità di vivere giorno per giorno ciò che riserva una vacanza che sia di coppia o che sia da single. “Vietato totalmente proiettarsi già al giorno del rientro. Non farebbe che incrementare l’ansia del rientro con conseguenze negative sul relax psicologico. Proiettarsi nel futuro, o al contrario pensare sempre al passato, è il modo migliore per non godere delle gioie del presente”.

 

  1. Fare attività fisica durante la vacanza: non è necessario fare grandi sforzi, anche poche ore alla settimana possono prepararci a momenti della giornata che dedichiamo solo al nostro benessere spinti, oltretutto, dalla voglia di un migliorare la propria forma fisica (non è mai troppo tardi). L’esercizio fisico, inoltre rappresenta anche un modo efficace per attenuare le tensioni psicologiche.

 

  1. Mantenere vivi i propri interessi: tenere attiva la mente, non fare assorbire tutte le energie dal lavoro, è punto decisivo. Concedersi un po’ di tempo per se stessi è dunque importante, proprio le vacanze sono uno strumento utile per approfondire questi aspetti della propria vita. Bene, dunque, riservare uno spazio in valigia per i libri.

 

  1. Nuovi stimoli: sperimentare e aprirsi al nuovo in un momento di tranquillità come quello estivo, può essere un’ottima soluzione per trovare altri stimoli. Le ferie possono essere occasione per impegnarsi in attività diverse dal solito e per coronare magari il sogno nel cassetto (corso di sub, paracadutismo, ecc.).

 

  1. Imparare a condividere: cercare di trascorrere del tempo con gli amici o dedicarsi maggiormente alla famiglia. Iniziare ad esempio con un piccolo passo, ovvero quello di passare una serata la settimana in compagnia. Meglio se gli amici sono persone positive, con le quali condividere un momento di relax e non solamente problemi e ansie.

 

 

  1. Aprirsi a conoscenze nuove e alla ‘leggerezza’. In vacanza è il momento di essere meno ‘orsi’. Anche se nella vita di tutti i giorni si preferisce essere più discreti e selettivi, meglio abbandonare questo stile di vita nei giorni di riposo. Ricordare che c’è sempre la possibilità di fare nuove amicizie o, per chi è a caccia, qualche incontro inaspettato.

 

Concludendo dunque “Il paradosso più grande è che la qualità della nostra vita è proporzionale alla quantità di insicurezza con cui siamo in grado di convivere” afferma Roberto Re, forse il miglior consiglio da tenere a mente per vivere più tranquillamente, in primis durante le agognate ferie, ma anche nella vita di tutti i giorni.

 

 

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