E’ arrivata l’estate, le scuole hanno chiuso ed arriva la voglia dei ragazzi di “scappare” dalla routine dei banchi scolastici per vivere un’esperienza unica che ricorderanno per sempre.

Secondo l’ultima indagine del Centro Turstico Studentesco (CTS), nell’ambito del progetto Educa.Re (Educa responsabile), e co-finanziata dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali  sono sempre di più i ragazzi che prediligono al viaggio vivere un’esperienza di lavoro o studio all’estero.

Il 59% di un campione rappresentativo di 306 ragazzi italiani compresi in un’età dai 16 ai 35 anni ha dichiarato di preferire i cosiddetti viaggi educational: vacanza lavoro, au pair, stage in azienda, corsi di lingua, programmi di volontariato.

Tra le mete preferite l’Europa è al primo posto, in particolare Londra che continua ad attrarre molti giovani per corsi di lingua o, per coloro che già possiedono un buon livello di inglese, per un periodo lavorativo.

D’altronde un’esperienza all’estero rappresenta per i giovani un bene essenziale per incontrare e confrontarsi con i propri coetanei, per stabilire rapporti interpersonali e per “imparare a cavarsela” nelle piccole difficoltà o imprevisti che solitamente, chi pianifica un viaggio sul medio-lungo termine, si troverà ad affrontare.

Ma non tutti gli imprevisti sono facilmente risolvibili, soprattutto se sei giovane e sei in un paese dove  parli poco la lingua. E’ buona prassi quindi stipulare prima della partenza un’assicurazione di viaggio , anche comodamente online, che copra una serie di servizi che, una volta all’estero, potrebbe essere difficile riuscire a risolvere nel breve termine: assistenza medica, bagaglio, prolungamento o rientro anticipato dal soggiorno, solo per fare alcuni esempi.

Meglio quindi stipulare una polizza ritagliata sulle tue esigenze e partire con la tranquillità di avere un’assistenza 24 ore su 24.

In ultimo, per quanto riguarda invece tutte le informazioni su possibili alloggi, luoghi da visitare, corsi di lingua ottimali, o potenziali datori di lavoro, la ricerca ha messo in evidenza come la maggior parte dei giovani faccia riferimento al web grazie a tutta una serie di network e blog per lo scambio di informazioni e recensioni molto pratiche.

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