L’Incontro, tema centrale del Salina Festival 2013 ha ispirato l’opera dell’artista torinese considerato “la più alta autorità” della patafisica italiana. Un’opera che ha dato vita al Manifesto della kermesse, a cura dello stesso Nespolo, metamorfosi che moltiplica la voce di un lavoro unico, irripetibile, in un racconto corale nel segno dell’arte pubblicache accende le pareti di Salina, aprendo la strada all’arrivo dei numerosi protagonisti nazionali ed internazionali di questa settima edizione, tra i quali Sofia Ribeiro e Bartolomeo Barenghi, Ipercussonici, Ivan il poeta, Moti Shkon, Angelo Campolo, Nicola Oteri, Piero Oliveri e Maurizio Curcio. Una ricca settimana che si conclude con la consegna del Premio CineMareMusica quest’anno consegnato idealmente a Peppino Impastato, martire civile per mano di cosa nostra e simbolo della lotta culturale alla mafia.
“La benedizione artistica di un Maestro come Ugo Nespolo non può che inorgoglirci – conclude Massimo Cavallaro – negli anni Salina Festival, da un luogo remoto quanto bellissimo della nostra Italia, ha messo in luce la bellezza dell’Arte che rigogliosa cresce sulle sponde del Mediterraneo, una luce che oggi, grazie a quest’opera, sarà ancora più carica di colori e significati, pronta ad illuminarci per una nuova indimenticabile edizione.”