Salalah, la capitale del Dhofar, regione meridionale dell’Oman, sta vivendo un momento di grande espansione: nel 2012 ha registrato un incremento di passeggeri da traffico aereo del +25%; crescono gli investimenti turistici e le infrastrutture, e a partire da quest’estate inizia un potenziamento nei servizi aerei non-stop da Mascate, Emirati Arabi Uniti e Qatar che permetterà di raggiungere fino a 2.500 posti aggiuntivi alla settimana sui voli per Salalah

L’Italia è il quarto mercato europeo per l’Oman, dopo Gran Bretagna, Germania e Francia: nel 2012 gli arrivi italiani in Oman sono saliti a 17.909, con un incremento del +18% rispetto all’anno precedente. – dichiara Rania Khodr, direttrice dell’ufficio del turismo del Sultanato dell’Oman per Italia, Francia e Svizzera Romancia – Il fascino che il Sultanato esercita sui viaggiatori italiani e la costante crescita della distribuzione ci spronano ad allargare la promozione del Paese anche ad aree del Sultanato note per la loro offerta culturale e non solo come estensione mare. Il mercato italiano dopo 3 anni dall’apertura dell’ufficio del turismo mantiene una posizione rilevante nel panorama turistico del Sultanato dell’Oman ed è abbastanza maturo per consentirci di allargare l’offerta a mete emergenti quali la regione del Dhofar e Salalah.” 

“Salalah sta vivendo un’incredibile ascesa quale meta turistica per i viaggi leisure, natura e avventura. Il Dhofar è una regione unica e di straordinario fascino, con un clima temperato durante tutto l’anno. – affermaSua Eccellenza Ahmed bin Nasser Al Mahrizi, Ministro del Turismo del Sultanato dell’Oman -L’ampliamento dei servizi aerei con destinazione Salalah si affianca agli investimenti in termini di nuove strutture alberghiere e infrastrutture”.

Dal punto di vista strutturale, è in programma l’ampliamento del porto di Salalah, già importante snodo commerciale nell’Oceano Indiano, che prevede un potenziamento della capacità dell’area cargo per un investimento di più di $3,5 miliardi. Già negli ultimi anni la capacità è stata aumentata: nel 2011 era di 6,5 milioni di tonnellate di merci, e nel 2012 ha fatto fronte alla capacità totale di 7,2 milioni di tonnellate di merci. Gli interventi ne aumenteranno anche l’importanza come punto di sbarco anche di navi da crociera.

Sono previsti notevoli investimenti sull’aeroporto di Salalah con una previsione di espansione della propria capacità fino a 1 milione di passeggeri all’anno entro il 2014. Il progetto del nuovo aeroporto è stato concepito per aumentare gradualmente la propria capacità di accoglienza passeggeri progressivamente a 2 milioni e arrivare a quota 6 milioni di passeggeri all’anno, qualora i trend degli arrivi lo richiedano.

Lo sviluppo di Salalah come meta turistica prenderà avvio grazie ai nuovi voli operativi durante i mesi estivi con i vettori che permetterà di raggiungere fino a 2.500 posti aggiuntivi alla settimana sui voli per Salalah:

– Oman Air: aumento del servizio da 2 a 4 Boeing 767 alla settimana da Dubai, oltre ad un servizio di 2 voli da Mascate

– Air Arabia: aumento da 3 a 6 Airbus A320 settimanali da Sharjah

– FlyDubai: introduzione di 3 Boeing 767 settimanali da Dubai

– Qatar Airways: introduzione di 4 Airbus A320 settimanali da Doha (dallo scorso 23 maggio)

Sviluppi ricettivi. A fianco ad hotel già attivi quali Crowne Plaza Salalah, Hilton Salalah, Marriott Salalah, Jeweira boutique hotel, si svilupperanno, tutti all’interno del complesso alberghiero Salalah beach www.salalahbeach.com curato dal gruppo ORASCOM i resort Rotana (4 stelle da 400 camere), Movenpick (5 stelle da 392 camere) e Club Med (4 stelle da 440 camere), con un totale di 1.232 nuove camere.

Lambito dall’Oceano Indiano, il Dhofar ha spiagge meravigliose e vanta un’offerta alberghiera varia e in fase di sviluppo, oltre agli hotel citati sopra, appartenenti a catene internazionali, boutique hotel, è prevista l’apertura nei prossimi anni di un’isola resort a marchio Louis Vuitton, As Sodah.

Eventi e cultura. Famoso anche per la sua produzione d’incenso, d’estate il Dhofar si anima con feste ed eventi: da non perdere, nella capitale Salalah, il Salalah Festival che ogni anno attira più di un milione di visitatori da tutti i paesi del Golfo Arabo da metà luglio a fine agosto. Ricca di cultura e tradizioni, la regione del Dhofar è nota anche per il deserto Rub Al-Khali e la città perduta di Ubar; le spiagge di Mughsail e il famoso Wadi Darbat, gli scavi di Taqa e le vestigia nella via dell’incenso nel porto regio della regina di Saba.

L’estate nel Dhofar è anche sinonimo della raccolta dell’incenso: è emozionante ammirare i beduini durante la raccolta della resina pastosa che ha fatto la ricchezza del Sultanato nell’antichità e nel Medioevo. L’estrazione si fa in maggio e giugno, la lavorazione durante l’estate, per essere poi pronta a settembre per il grande mercato dell’incenso. L’Antica via dell’Incenso con gli alberi di Wadi Dawkah e l’oasi di Shisr-Wubar oltre all’antico porto di Khor Rori sono protetti dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità.

Il Sultanato dell’Oman è situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica, ha un’estensione maggiore dell’Italia con i suoi 309.500 km², ma conta solo 2.400.000 abitanti. Punto di incontro tra l’Asia e l’Africa, l’Oman è un paese montuoso circondato da deserti che si affaccia sull’Oceano Indiano e sul Mar d’Arabia. Caratterizzato da 3 climi diversi, temperato, desertico e tropicale, l’Oman si raggiunge in meno di 8 ore di volo dall’Italia ed è a sole +3 ore di fuso (+2 quando in Italia vige l’ora legale). Il Sultanato ospita diversi siti annoverati fra i patrimoni UNESCO e interessanti percorsi culturali come la via dell&rsquo ;incenso, nella regione del Dhofar. La capitale Mascate, i wadi e le montagne, il deserto e i piccoli villaggi sono i guardiani di antiche tradizioni e dell’affascinante natura del Sultanato. Quasi fosse sospeso nel tempo, l’Oman si apre al moderno con un occhio di riguardo per le proprie tradizioni: sport estremi e animati suk, lussuosi resort con moderne SPA convivono con antiche fortezze e tradizioni dei popoli del deserto.
Il Ministero del turismo dell’Oman (formato da giugno 2004) si occupa della pianificazione, dello sviluppo dell’industria e del marketing turistico del Sultanato. Il turismo è riconosciuto come un’importante opportunità di diversificazione economica del Sultanato: nel 2012, ad esempio, ha generato oltre il 3% del PIL.
La strategia del Ministero del turismo dell’Oman mette l’accento sul patrimonio culturale e sulla sua diversità naturale in termini di varietà di flora e fauna, nonché di ambienti distinti che vanno da barriere coralline ad alte montagne, da vasti deserti a paesaggi subtropicali. Una conce ntrazione biotopica unica nella regione.
Il Ministero del Turismo omanita ha uffici di rappresentanza in Regno Unito, Germania, Scandinavia, Francia, Italia, Paesi Bassi, GCC, India e Australia, Nuova Zelanda. Gli uffici di rappresentanza gestiscono campagne di comunicazione specifiche per i loro mercati di riferimento del mercato, si occupano delle attività trade, delle relazioni con i media e del flusso di informazione verso i consumatori. Il Ministero fornisce consigli e linee guida per una vasta gamma di eventi e Festival. Per informazioni, il sito di riferimento del ministero del turismo omanita è  
www.omantourism.gov.om

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