In  aumento del 10% le richieste per le località di vacanza rispetto a Pasqua

Scendono del 15% le prenotazioni per le città d’arte. Lo rileva lo studio di Venere.com e Casa.it

 

 Venere.com, lo specialista europeo dell’accomodation online in Italia e nel mondo, e Casa.it, il portale numero uno in Italia con oltre 700.000 annunci e 5.300.000 utenti unici al mese, analizzano i trend di prenotazione degli italiani per il lungo ponte del 25 aprile-1 maggio, sia per il mercato alberghiero sia per il mercato delle case vacanza.

 

Secondo le previsioni di entrambi i portali, sono in crescita le prenotazioni degli italiani, rispetto all’ultimo ponte pasquale, aumentate di circa il 10%.

Si conferma in ogni caso la scelta di rimanere in Italia, secondo le fonti Venere.com, circa il 70 % delle prenotazioni, interessa la nostra penisola anche se, rispetto all’ultimo ponte, si osserva un’inversione di tendenza nella preferenza delle destinazioni. 

Il perdurare della crisi economica costringe gli italiani a vagliare soluzioni alternative alle sempre gettonate città d’arte, che per questo ponte hanno perso mediamente il 15% delle prenotazioni. Gli italiani prediligono quindi mete alternative come la campagna toscana, Puglia e Sicilia che fuori dall’alta stagione sono sicuramente più accessibili. Proprio su questo filone il centro Studi Casa.it evidenzia, infatti, aumenti in doppia cifra per Toscana (12,3%), Emilia Romagna (12,7%), Marche (13,4%), Umbria (13,9%) e le soleggiate Puglia (12%) e Sicilia (14%). 

Anche per chi decide di andare oltre confine, la parola d’ordine resta “risparmio” con destinazioni come Barcellona, una tra le più belle città europee ma anche tra le più competitive in termini di prezzi e di livello di qualità delle strutture alberghiere. Anche in questo caso poi, salgono in classifica destinazioni alternative come la Langue d’Oc che supera la più celebre ma anche costosa Costa Azzurra. 

Spyros Assonitis, Director Global Marketing di Venere.com afferma: “Negli ultimi anni abbiamo osservato una crescita nelle prenotazioni per questo ponte, da molti apprezzato maggiormente rispetto alle tradizionali vacanze pasquali. In generale, l’offerta del periodo concede ai viaggiatori prezzi più contenuti, permettendo quindi la scelta di soluzioni gradevoli con una spesa inferiore. Sebbene infatti i prezzi del periodo siano più alti rispetto alla media stagionale, rimangono in ogni caso più bassi rispetto al periodo pasquale. Gli italiani, secondo le stime del portale, si concederanno dai tre ai quattro giorni di vacanza, con una spesa media di circa 300 euro a coppia”.

Analizzando le strutture che ospiteranno gli italiani durante questo ponte, si nota una maggiore concentrazione – rispetto alla media annuale – di prenotazioni presso casali, agriturismi, masserie e bagli (tipici casali siciliani) che raccolgono il 30% delle prenotazioni. Dato che risulta sicuramente influenzato dalla preferenza di scelta di alcune destinazioni e dalla possibilità di condividere con i propri compagni di viaggio il canone di affitto.

Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it, commenta: “Dal nostro punto di vista le vere novità per questa stagione sono Puglia e Sicilia. Per la prima il prezzo di una masseria o un trullo va dai 600 agli 800 euro a settimana, anche se nell’entroterra di Ostuni e in tutto il Salento si possono superare i 1.000 euro a settimana. In Sicilia abbiamo rilevato un aumento dei canoni negli ultimi anni e le mete più richieste sono Pozzallo, Fiumefreddo e Marina di Ragusa che si collocano nella fascia compresa tra i 600 e i 700 euro a settimana. Alta anche la domanda per la Toscana fra cui spiccano le aree di San Casciano e San Gimignano, dove si possono trovare casali a 800 euro a settimana. Rimane sempre ambita la penisola dell’Argentario con canoni settimanali oltre i 1.000 euro”.

 

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